Una collaborazione tra l’Università di Udine e un’azienda austriaca ha permesso di brevettare un nuovo catalizzatore Euro 6.
Una collaborazione tra l’Università di Udine e un’azienda austriaca ha permesso di brevettare un nuovo catalizzatore Euro 6.
Arriva da una collaborazione tra Università di Udine e l’azienda austriaca Treibacher Industrie Ag l’ultima novità in fatto di catalizzatori per auto, in grado di eliminare gli ossidi di azoto dei motori diesel e permette di rientrare negli stretti limiti della normativa Euro 6 che sarà applicata ai nuovi veicoli immatricolati nell’Ue dal 2014.
Tutelato da due brevetti internazionali, il prodotto sarà presentato ufficialmente in aprile a Detroit, in occasione del congresso mondiale degli ingegneri dell’automotive. E’ il risultato di dieci anni di ricerca scientifica del gruppo di catalisi industriale del Dipartimento di Chimica, fisica e ambiente dell’Università di Udine, in collaborazione con la Treibacher.
La sua peculiarità è rappresentata dal materiale di cui è costituito, a base di ferro e terre rare. “Questo composto – spiega Alessandro Trovarelli, coordinatore del gruppo di lavoro – ha permesso di realizzare un prodotto capace di ottenere elevata attività e stabilità termica rispetto ai materiali sviluppati per questo tipo di applicazioni, e con costi competitivi”.
In questi anni, l’Università di Udine ha collaborato anche con Ford Motor Company e con il Centro di ricerche Fiat, oltre che con i principali produttori di catalizzatori. Come detto, tale nuovo catalizzatore Euro 6 sarà obbligatorio dal 2014 mentre viene già impiegato sui mezzi pesanti e su alcuni modelli Mercedes e Audi.