Veba, il fondo sanitario del sindacato americano, ha alzato la posta sul 3,3% dei titoli Chrysler che Fiat dovrebbe acquisire per 139,7 mln USD.
Veba, il fondo sanitario del sindacato americano, ha alzato la posta sul 3,3% dei titoli Chrysler che Fiat dovrebbe acquisire per 139,7 mln USD.
Da qui al 2016 Fiat dovrebbe completare l’opera di acquisizione e controllo di Chrysler passando dall’attuale 58,5% al 75% delle quote. Una maggioranza che permetterebbe al Lingotto di guidare l’azienda americana, ma la marcia di avvicinamento a questo obiettivo ha subìto una battuta d’arresto in seguito all’intervento del Veba.
Questo è il fondo sanitario del sindacato americano, che ad oggi detiene il 41,5% di Chrysler dal quale Fiat compra le sue quote. Secondo le stime calcolate nel 2009, il 3,3% che Fiat dovrebbe rilevare in questo periodo – e ogni sei mesi fino al 2016 – varrebbe 139,7 milioni di dollari.
Ma Veba ha deciso di alzare la posta. Secondo il fondo del sindacato, infatti, questa cifra non sarebbe più congrua perché negli ultimi tre anni il marchio Chrysler avrebbe riconquistato terreno fino a chiudere l’ultimo trimestre con 706 milioni di dollari di utile.
La richiesta del Veba è salita quindi a 342 milioni di dollari (circa 270 milioni di euro). Sergio Marchionne non ci sta e l’intera questione verrà valutata entro la fine dell’anno dalla Corte di Giustizia del Delaware.