Gli effetti della crisi in Cina hanno portato anche i tedeschi di Mercedes, Audi e Bmw ad applicare sconti fino al 20% per i modelli di fascia alta.
Gli effetti della crisi in Cina hanno portato anche i tedeschi di Mercedes, Audi e Bmw ad applicare sconti fino al 20% per i modelli di fascia alta.
La crisi del settore automobilistico non ha confini e, dopo aver coinvolto in generale tutti i principali mercati occidentali, sta facendo sentire il proprio effetto anche sul mercato cinese, visto in passato come uno dei più promettenti tra quelli emergenti.
Uno dei risultati di questa tendenza è la difficoltà riscontrata dai modelli di fascia alta, che stanno subendo un tracollo senza precedenti, arrivando a far registrare un -29% nei primi otto mesi del 2011, tanto da far pensare ad un bis rispetto al 2010, quando il calo di questi modelli fu di ben il 48%.
Si tratta di una situazione complessa, che sta obbligando anche i marchi tedeschi ad adeguarsi per cercare di risollevare le proprie vendite. Non stupiscono così le campagne commerciali insolitamente aggressive messe in atto dalle varie Bmw, Mercedes e Audi, che stanno offrendo sconti sui prezzi di listino fino al 20% del prezzo pieno.
Bmw è arrivata infatti ad offrire un prezzo inferiore del 19% rispetto a quanto previsto per la sua Serie 3 ad esempio, seguita dalle connazionali rivali i cui listini sono più che mai teorici, dato che i prezzi effettivi al pubblico possono arrivare ad offrire uno sconto che va da un minimo del 16%, cioè quanto proposta per l’acquisto di una Audi A6L, a un massimo del 20%, scontato dai concessionari Mercedes pur di immatricolare una Classe C.
La situazione si riflette così non solamente sulle vendite e i profitti complessivi dei tre costruttori in Cina, ma anche sui margini dei concessionari, che si ritrovano a veder ridurre ulteriormente la propria parte nel tentativo di tenere vivo il mercato di fascia alta.
Le cause di questa situazione sono varie, ma secondo quanto riferito da diversi analisti, a pesare maggiormente in questo momento sono stati l’aumento dei tassi di interesse e il mancato rilascio di nuove patenti di guida, che ha di fatto creato una sorta di stagnazione della domanda con conseguenze pesanti per tutto il comparto automobilistico del paese.