Firmato un protocollo con una Fondazione che sperimenta l’idrogeno. Sul territorio attesa anche una rete di distributori
Firmato un protocollo con una Fondazione che sperimenta l’idrogeno. Sul territorio attesa anche una rete di distributori
Ricavare idrogeno da fonti rinnovabili, utilizzarlo per alimentare le autovetture e così promuovere un disegno di mobilità sostenibile. L’ambizioso disegno ha preso forma nei giorni scorsi in Puglia, attraverso un protocollo d’intesa sancito tra la Regione e la Fondazione “H2U The Hydrogen University di Monopoli”.
Secondo quanto stabilisce l’accordo, entro tre anni la Fondazione si impegnerà a redigere un “Master Plan dell’economia dell’idrogeno in Puglia” e l’organizzazione di una “Conferenza Internazionale Euromediterranea sulla mobilità a idrogeno” a cadenza annuale. Scopo finale della sperimentazione sarà il posizionamento e la messa in esercizio di una rete di distributori a idrogeno e miscela metano-idrogeno, a partire dalle aree a elevato rischio di crisi industriale, come Brindisi e Taranto, e dall’area metropolitana del capoluogo Bari.[!BANNER]
Dalle parti interessate piovono dichiarazioni ottimistiche. Se il presidente della giunta pugliese Nichi Vendola ha parlato di “un accordo storico”, non da meno è l’intervento di Nicola Conenna, presidente di H2U: “Il protocollo pone le basi per una sperimentazione d’avanguardia, proprio mentre la conferenza di Copenhagen mostra il suo totale fallimento, e presso i Comuni italiani si opta per misure drastiche di limitazione del traffico“. Conenna ha invece puntualizzato come “la Regione Puglia mostra invece di voler puntare sullo sviluppo di tecnologie innovative a emissioni zero. E’ il nostro obiettivo e inizieremo subito coinvolgendo le Università locali e il sistema delle imprese”.