Versione di evoluzione della piccola “urban crossover” Mobi, l’inedita Drive presenta il piccolo 1.0 e cilindri che può funzionare anche a etanolo.
Versione di evoluzione della piccola “urban crossover” Mobi, l’inedita Drive presenta il piccolo 1.0 e cilindri che può funzionare anche a etanolo.
In Europa, il segmento A per Fiat-Chrysler si basa sulla bestseller Panda. Oltreoceano, e segnatamente nei ricettivi mercati sudamericani, questo ruolo viene retto da Fiat Mobi, recentissima “utilitaria – crossover” lanciata la scorsa primavera e che, adesso, viene declinata in una inedita versione evoluta.
Si tratta di Fiat Mobi Drive, che sarà presentata in Brasile all’imminente Salone di San Paolo (la rassegna, di primo piano in America latina, aprirà i battenti al pubblico nelle prossime ore per concludersi domenica 20 novembre).
La novità riguarda un allestimento più completo, l’arrivo di nuove funzionalità multimediali e, sotto il cofano, il nuovo motore Firefly, che Fiat Brazil ha recentemente portato al debutto su Fiat Uno, e che di fatto porta a tre le “famiglie” di motori proposte da Fiat: Fire, TwinAir e, appunto, Firefly.
La compattissima Fiat Mobi Drive presenta, oltre alle dimensioni dichiaratamente adatte per l’impiego urbano (3,56 m di lunghezza) e nello stesso tempo idoneo ad escursioni non impegnative in offroad in virtù di una relativa altezza da terra, un corpo vettura di disegno piuttosto interessante, seppure non del tutto “originale” (l’analisi dello stile sembra suggerire all’osservatore una certa somiglianza con alcuni modelli di produzione giapponese o coreana). L’aspetto esteriore, tuttavia, non riveste un’importanza di primo piano fra i modelli di attacco alla gamma Fiat per il sud America, dove gli automobilisti badano più alla sostanza che all’immagine.
Più “concretamente”, in questo senso, vale la pena sottolineare la dotazione della nuova Mobi Drive, che rispetto alla pur recente Mobi svelata lo scorso aprile offre il servocomando elettrico allo sterzo al posto di quello idraulico: un sistema che permette di equipaggiare la vettura con la funzione “City” di particolare ausilio nelle manovre di parcheggio.
Ulteriori novità portate in dote dalla declinazione “Drive” di Fiat Mobi sono rappresentate dalla strumentazione digitale, un sistema infotainment a schermo Lcd con connettività Bluetooth, una presa Usb, i sensori di parcheggio posteriori, le cinture di sicurezza anterori regolabili in altezza, gli alzacristalli elettrici anteriori. Uniche differenze rispetto alla Mobi “base” per l’esterno vettura riguardano la presenza dei fendinebbia anteriori e dei cerchi in lega da 14″.
Di particolare rilievo, invece, è la novità tecnica che Fiat Mobi Drive propone “sotto il cofano”: la nuova unità Firefly 1.0 aspirato, tre cilindri, che – trattandosi di un’unità per il momento sviluppata per il Brasile – può essere alimentato anche ad etanolo al 100%. Interessanti, considerata la piccola cubatura del Firefly 1.0, i valori di potenza e coppia dichiarati per la piccola Fiat Mobi Drive: 77 CV e 109 Nm. Dallo stesso progetto deriva anche un’unità 1.3 da 109 CV, che insieme al 1.0 3 cilindri fa parte di un programma “globale” destinato all’Africa, all’Asia e, più avanti, anche all’Europa, seppure al momento i dettagli relativi a questa espansione non siano stati resi noti.
La piccola “urban crossover” Fiat Mobi, proposta in Brasile su tre allestimenti (“base”, “Way” e “Way On”, ai quali ora si aggiunge la Drive in procinto di essere esposta al Salone di San Paolo) è frutto di una evoluzione del pianale impiegato per Fiat Uno. Fra le caratteristiche di rilievo, l’assetto rialzato per garantire un adeguato comfort anche sui terreni sconnessi, e un portellone “tutto vetro” per l’accesso al bagagliaio.
