E’ stato diramato il calendario della Dakar 2019, che per la prima volta nella sua storia si svolgerà in un solo Stato, il Perù. Partenza il 6 gennaio, conclusione il 17.
E’ stato ufficializzato il calendario che riguarderà la prossima edizione della Dakar 2019, che dopo una combattuta e spettacolare edizione 2018, torna in Sud America, ma stavolta sarà limitata solo all’aspro e impervio suolo del Perù. Si tratta della prima volta nella storica di questa competizione motoristica, che il tutto rimarrà circoscritto ai confini di un singolo Paese. Il celebre rally-raid avrà inizio il 6 gennaio, con partenza da Lima per concludersi 10 giorni dopo nella stessa capitale e si snoderà su un percorso di più di 5.500 km, il 70% dei quali composto da dune e deserto. Gli equipaggi iscritti arrivano a 334, con 167 fra moto e quad, 126 auto e 41 camion.
Etienne Lavigne, il direttore di gara, ha così descritto il percorso che gli equipaggi dovranno affrontare il prossimo gennaio: “L’edizione 2019 della Dakar proporrà una serie di tratti difficili e ostacoli che potrebbero rendere la gara epica. Il percorso sarà davvero difficile, tecnico e logorante dal punto di vista fisico: i chilometri si faranno sentire, sembreranno molti di più, anche il doppio o il triplo”.
Anche Stephane Peterhansel, 13 vittorie alla Dakar fra moto (6) e auto (7) ha detto la sua riguardo alla composizione della Dakar 2019: “Sarà una Dakar più breve ma più intensa, ci sono grandi dune e si può perdere un sacco di tempo per un insabbiamento: servirà tempo per leggere il campo, capire e trovare i passaggi giusti”. Il vincitore dell’ultima edizione della Dakar, Carlos Sainz, sarà di nuovo ai nastri di partenza per difendere il titolo, e ha così commentato il percorso che dovrà affrontare: “C’è tanta sabbia, puoi perdere tempo dietro qualsiasi duna: la particolarità della sabbia e del deserto è che ci possono essere sorprese ogni giorno e alla Dakar non c’è un palcoscenico tranquillo, devi essere super attento e avere un po’ di fortuna”.