Il fermo amministrativo rappresenta uno strumento impositivo a rivalsa di contribuenti morosi, per crediti vantati sugli stessi. Quando scatta il fermo amministrativo? Quando non viene pagata una cartella esattoriale, ma anche non pagare il bollo dell’auto; in tali casi, viene notificato il mancato pagamento e, se entro 60 giorni, non viene saldato il debito, si […]
Il fermo amministrativo rappresenta uno strumento impositivo a rivalsa di contribuenti morosi, per crediti vantati sugli stessi.
Quando scatta il fermo amministrativo?
Quando non viene pagata una cartella esattoriale, ma anche non pagare il bollo dell’auto; in tali casi, viene notificato il mancato pagamento e, se entro 60 giorni, non viene saldato il debito, si procede con il fermo amministrativo.
Il debitore, sarà, così, avviso dell’imminente fermo e sollecitato a pagare, con le procedure seguenti che variano in base al debito:
- Debito tra 50 e 500 euro: emessa la cartella esattoriale viene inviato un sollecito di pagamento, a cui segue il preavviso di fermo. Può fermarsi un solo veicolo
- Debito tra 500 e 2000 euro: nessun sollecito di pagamento, solo il preavviso di fermo amministrativo. Può fermarsi un solo veicolo.
- Debito tra 2000 e 10000 euro: procedura simile a debiti tra 500 e 2000 euro. Possono fermarsi al massimo 10 veicoli.
Cos’è il fermo amministrativo?
Il fermo impedisce categoricamente di utilizzare il veicolo: chi viene colto a circolare con un mezzo posto sotto fermo, rischia una multa tra 714 e 2859 Euro e la confisca del veicolo.
Per questo motivo, prima di acquistare un veicolo usato, è sempre meglio richiedere una visura completa, per certificare l’assenza di fermi amministrativi.