Smart mobility e connected car sono il presente (e il futuro) dell’automotive: per renderle sempre più sicure, efficienti e adatte alle esigenze del mercato è necessario garantire la cybersecurity per tutto il ciclo di vita del veicolo, attraverso la collaborazione tra le aziende dell’automotive e società come Teoresi, in grado di mettere le proprie competenze trasversali al servizio del settore.
L’industria automobilistica sta cambiando: si va sempre più verso veicoli connessi, elettrificati, autonomi. Si parla di una vera e propria digital reinvention, in cui la scelta del veicolo sarà principalmente influenzata dall’esperienza digitale. I nuovi paradigmi di software defined car, mostrano l’automobile del tutto simile agli smartphone con applicazioni scaricabili da un marketplace e installabili su veicolo. I dati 2021 riportati dal Global Automotive Consumer Study sulle preferenze e le percezioni dei consumatori rispetto all’automobile evidenziano nuove sensibilità, accelerate in seguito all’emergenza pandemica: lo studio ha rilevato, in particolare, l’attenzione dei consumer verso una mobilità sostenibile che include la presenza a bordo dei veicoli di nuove tecnologie e sistemi di connettività. In Italia il 71% dei consumatori si dice favorevole all’idea di veicoli sempre più connessi, contro il 46-44% di Stati Uniti, il 42% e 33% di Francia e Germania. La smart mobility è il presente e il futuro, soprattutto in relazione al concetto di smart city: nelle città si diffondono sempre più piattaforme di dati e software per gestire le infrastrutture pubbliche e il trasporto privato in unico sistema coordinato.
Questi veicoli “intelligenti” di ultima generazione sono progettati per condividere informazioni con la mobilità pubblica, con gli utenti che li guidano ma anche con le aziende produttrici e con i fornitori di servizi: tutto questo attraverso infrastrutture di connettività per lo scambio dati, che includono il 5G e le piattaforme cloud. Affinché questa comunicazione tra veicoli, aziende e utenti possa svolgersi in efficienza e sicurezza c’è bisogno di una specifica cybersecurity per i veicoli connessi.
A fare il punto è Gianluca Cerio, Technology Project Manager Leader di Teoresi, società internazionale di servizi di ingegneria che progetta soluzioni all’avanguardia lungo tutta la filiera dell’automotive, dalla prototipazione alla ingegnerizzazione di sistemi installati a bordo veicolo.
“Le connected car sono ormai realtà: tutte le automobili di nuova produzione hanno sistemi come eCall per la chiamata di emergenza in caso di incidente e la localizzazione del veicolo, parallelamente il drive-by-wire, sistema di controllo automatizzato dei comandi di un veicolo, accoppiato al sistema ADAS (Advanced Driver Assistance System), ci garantisce sicurezza agendo autonomamente su sterzo, acceleratore e freno, così da implementare funzionalità anch’esse mandatorie come l’Autonomous Emergency Braking (AEB), per evitare collisioni; la connettività verso un sistema cloud ci permette inoltre di controllare da remoto il veicolo e monitorarne il funzionamento. Pertanto gli esperti di cybersecurity dovranno sempre più collaborare, in maniera costruttiva, con i realizzatori dei veicoli e con la supply chain relativa al mondo veicolare, per poter garantire l’utilizzo di queste tecnologie, la connettività e le funzioni in completa sicurezza”.
Dalla necessità di garantire la cybersecurity per tutto il ciclo di vita dell’automobile, all’attenzione per la messa in sicurezza dell’intero sistema di connected car: le aziende dell’automotive dovrebbero quindi sempre più collaborare con gli esperti di cybersecurity per rendere le smart mobility e le connected car sempre più sicure, efficienti e adatte alle esigenze del mercato.
Teoresi in particolare collabora con le aziende per l’integrazione e connessione delle centraline, dei protocolli di comunicazione e dei servizi cloud; è inoltre qualificata per risolvere problematiche di cybersecurity a livello automotive. Grazie alle sue competenze trasversali, Teoresi è in grado di trattare il veicolo come una Information and Operations Technology, considerando la tecnologia dell’informazione (Information Technology) connessa agli aspetti inerenti al controllo dei motori, dei freni, di attuatori tipici di un veicolo (Operation Technology) per supportare le aziende e assicurare all’utente la migliore esperienza nel veicolo anche dal punto di vista della sicurezza.
Teoresi Group
Teoresi è nata a Torino nel 1987 come società di consulenza informatica. Oggi Teoresi Group è una società internazionale di servizi di ingegneria, che supporta le aziende nella creazione di progetti con le tecnologie più all’avanguardia: dall’auto a guida autonoma alle nanotecnologie applicate all’ambito medicale. Forte di una competenza globale in ambito engineering, Teoresi Group offre progettazione, sviluppo e consulenza tecnologica con attenzione agli aspetti innovativi di ogni sfida progettuale. Affianca il cliente dall’analisi all’ideazione del prodotto finale, dall’idea progettuale al prototipo, dal prototipo al mercato. Teoresi Group è una delle 10 aziende selezionate da Amazon per collaborare allo sviluppo di nuovi prodotti basati sull’interazione vocale di Alexa.