Opel GT e Corsa GSi sono “Auto Vintage dell’anno” - Motori.it

Opel GT e Corsa GSi sono “Auto Vintage dell’anno”

Francesco Giorgi
22 Ottobre 2018
12 Foto
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50 anni la prima coupé, 30 anni la “baby bomba”: sono le preferite dagli appassionati tedeschi di auto storiche. Un’immagine che oggi si ripropone con la nuova Opel Corsa GSi ed il prototipo GT X Experimental.

L’importanza di alcuni modelli nella cultura comune è tanto sentita quanto più marcato è l’imprinting che viene loro conferito dalla Casa costruttrice, dai progettisti e dai tecnici che ne ricevono in affidamento design e sviluppo, ma anche in base al ruolo – in termini di immagine e di innovazione – che le versioni successive portano in dote. In alcuni casi, anche al di là delle effettive cifre di produzione. È quanto, ad esempio, i lettori della rivista tedesca “Auto Bild Klassik”, specializzata in auto storiche, hanno tenuto in considerazione nell’ambito del contest dedicato ad individuare i modelli storici più rappresentativi: una sorta di “Car of the Year” riservato alle vetture d’epoca non a caso intitolato “Auto Vintage dell’anno”.

Il riconoscimento, per l’edizione 2018, è andato a due modelli-simbolo della produzione Opel, curiosamente entrambi giunti ad altrettanti anniversari: Opel GT – che in questo 2018 celebra i cinquant’anni dalla presentazione: fra le iniziative che ne hanno accompagnato l’anniversario, un “Grand Tour” svoltosi nelle scorse settimane – ed Opel Corsa A GSi, che recentemente ha festeggiato i trent’anni dal debutto, avvenuto a settembre 1988. È la prima volta in assoluto che due modelli realizzati dallo stesso costruttore si piazzano al primo posto nel concorso “Golden Vintage Car”, organizzato dal periodico tedesco creato nel 2010 con l’obiettivo di chiamare i lettori ad un ruolo di protagonisti nella proclamazione delle vetture preferite “vox populi”, suddivise in sei categorie.

Nel dettaglio, Opel GT 1968 è risultata al primo posto nel segmento “Sportive e Coupé”, mentre ad Opel Corsa A GSi 1988 è andata la corona nella categoria “Piccole e Compatte”.

A ricevere i riconoscimenti sono stati chiamati due testimonial di primo piano nella storia e nell’attualità Opel: Erhard Schnell, già designer per il marchio di Russelsheim, oggi 91enne e che ha ricevuto il trofeo riservato alla “sua” creatura (Opel GT); e Volker Strycek, “anima” della filosofia GSi e direttore della Divisione Performance di Opel, che ha ritirato il premio intitolato ad Opel Corsa GSi.

“Il coraggio che abbiamo mostrato quando abbiamo progettato la Opel GT è stato ampiamente ripagato. Mi fa molto piacere vedere che il suo design risulti ancora affascinante e che le abbia consentito di vincere il premio di ‘Auto vintage dell’anno’”, ha dichiarato Erhard Schnell. “Opel ha sempre costruito automobili che scatenano emozioni. La migliore dimostrazione sono vetture come la Opel GT, ma anche piccole sportive come la Corsa GSi, la cui ultima versione è ora presente sul mercato”, ha aggiunto Volker Strycek.

Opel GT, prodotta fra il 1968 ed il 1973 in 103.463 unità (non poche se si tiene conto del particolare segmento di appartenenza della “media” sportiva di Russelsheim, nonché la sua immagine anticonformista) era stata in realtà impostata già nel 1965, attraverso il prototipo Opel Experimental GT, esposto al Salone di Francoforte di quell’anno ed oggi celebrato come la prima autentica “concept car” dell’età moderna dell’auto. Le linee del corpo vettura di Opel GT, disegnate da una squadra di tecnici guidata da Erhard Schnell, vennero eseguite dagli atelier francesi Chausson e Brissonneau et Lotz; l’assemblaggio finale avveniva presso le linee di montaggio di Bochnum, dove già veniva prodotta la popolarissima Kadett. Si tratta, quindi, di un interessante esempio di sinergia fra realtà industriali di Paesi diversi, in un’Europa all’epoca “non unita”. Al momento del debutto sul mercato, la lineup prevedeva due versioni: 1.100 cc (mai importata in Italia) da 60 CV e 155 km/h di velocità massima, e 1.900 cc (185 km/h). Nel 1971, la più piccola 1.1 venne tolta di produzione per essere sostituita da una declinazione “J”, ovvero semplificata secondo la denominazione di sigle all’epoca utilizzata da Opel, della più fortunata 1.900.

Con un “salto temporale” di un ventennio – e un’immagine per Opel nel frattempo notevolmente “rinforzata” anche grazie a un intenso programma sportivo che aveva interessato anche le stesse GT 1.9 ed “esplose” a livello globale con le successive Commdore GS/E, Ascona 1.9 SR e 2.0 SR, Kadett GT/E, Ascona 400, Manta 400 e Manta GSi autentiche beniamine per centinaia di piloti e migliaia di appassionati -, la seconda metà del 1988 vide in Opel Corsa A GSi un nuovo strumento di promozione sportiva per Russelsheim. Allestita sulla prima generazione della “segmento B” di Opel (piattaforma GM 4200) che aveva inaugurato le linee di montaggio spagnole di Figueruelas (Saragozza) ed in sei anni di produzione si avviava ai due milioni di esemplari – nel 1993, quando a sostituirla intervenne la seconda serie, Opel Corsa avrebbe totalizzato 3.105.430 unità prodotte -, Opel Corsa A GSi fu una “naturale evoluzione” degli atout di sportività già messi in luce dalle più piccole 1.3 SR-GT che avevano accompagnato la prima serie  quasi dal suo esordio sul mercato e fecero da trampolino di lancio per una generazione di aspiranti campioni (su tutti l’indimenticato Colin McRae e, in Italia, il pluricampione tricolore ed europeo rally Renato Travaglia). Queste le caratteristiche principali: corpo vettura impreziosito nell’allure dinamico attraverso una serie di dettagli aerodinamici supplementari in tinta carrozzeria che riprendevano – ovviamente “rimodellato” sulla base del modello di appartenenza – il disegno dei sottili spoiler, delle modanature sottoporta e degli accenti “racing” che avevano caratterizzato, in successione, Manta GT/E e GSi e Kadett GSi; all’interno, nuovo volante di piccolo diametro a tre razze, strumentazione arricchita con manometro olio, voltmetro e contagiri, sedili semi-anatomici rivestiti in un esclusivo tessuto. Rivista anche la taratura delle sospensioni, e sotto il cofano la “big news”: iniezione elettronica Bosch LE Jetronic per l’unità motrice 1.6, ed una potenza massima di 100 CV. Prodotta fino al termine della “carriera” di Opel Corsa A, la “baby bomba” GSi viene oggi riproposta, dopo alcuni anni di assenza, nella nuova versione di recentissimo “vernissage” equipaggiata con l’unità 1.4 turbo che le consente una velocità massima di 207 km/h ed un tempo di 8”9 per lo scatto da 0 a 100 km/h.

Così come la “famiglia” GSi oggi si rinnova con la piccola Corsa e la più grande Insiglia, anche la “nicchia” GT trova una rinnovata auge, attraverso il prototipo Opel GT X Experimental svelato nelle scorse settimane come interessante prefigurazione (ad alimentazione elettrica e sistema di guida autonoma Livello 3) della futura produzione più sportiva per Russelsheim.



Opel GT 1968 e Corsa A GSi 1988 “Auto vintage dell’anno” 2018: immagini ufficiali

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