Auto e Moto d’Epoca 2020: l’evento entra nel vivo

Redazione
23 Ottobre 2020
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Esemplari unici e di grande prestigio ma anche novità di mercato; stand di club, scuderie, ricambi, compravendita: ecco cosa vedere alla rassegna di Fiera di Padova che resta in cartellone fino a domenica 25 ottobre.

Trends: Auto d'epoca

Dopo la giornata di pre-evento, andata in scena giovedì 22, “Auto e Moto d’Epoca 2020” anima, fino a domenica 25 ottobre, i padiglioni della Fiera di Padova. La “tre giorni” interamente dedicata al motorismo storico, giunta all’edizione numero 37, porta in dote un ulteriore messaggio oltre a quello, consueto ma che si rinnova anno dopo anno, di evento fra i più sentiti nel panorama internazionale degli appassionati di veicoli “vintage”: con il pieno svolgimento della manifestazione consentito dal Dpcm del 18 ottobre 2020 che permette alle iniziative di importanza nazionale o internazionale di andare in scena. Segno che la enorme passione che accomuna centinaia di migliaia di enthusiast in tutta Europa può manifestarsi in concreto. Ovviamente (e questo è doveroso, oltre che prescritto dal decreto) nel pieno rispetto delle regole di prevenzione ed autoprotezione sanitaria.

Rassegna di primo piano a livello internazionale

Auto e Moto d’Epoca richiama espositori, club e visitatori da tutto il “Vecchio Continente”, si accennava: e non è un’esagerazione. La rassegna di Fiera di Padova (che vede Motori.it fra i propri partner) è, anche per la felice collocazione geografica della “Città del Santo”, uno degli eventi di primissimo piano del settore in Italia. Del resto, a livello nazionale la filiera delle auto e moto storiche conta centinaia di migliaia fra iscritti ai club federati, attività di restauro di meccanica e carrozzeria ed artigiani, ricambi, collezionismo a tema, editoria specializzata. Per un giro d’affari, come riportato nell’autunno 2018 in occasione di un convegno Asi (Automotoclub Storico Italiano) che si svolse a Roma, di circa 2,2 miliardi di euro. Da considerare, altresì, l’imprescindibile liaison fra motorismo storico e promozione del territorio, dunque mantenimento delle eccellenze monumentali, turismo enogastronomico e ricettività alberghiera. Nei più grandi centri come nelle centinaia di borghi “nascosti”, autentiche perle di bellezza che trovano ideale connubio con le quattro e le due ruote d’epoca.

>> Auto e Moto d’Epoca: il Covid non ferma l’edizione 2020

“Dove eravamo rimasti?”

Nel taccuino delle priorità degli organizzatori di Auto e Moto d’Epoca 2020 c’è l’obiettivo di confermare il grande successo che la rassegna autunnale di Fiera di Padova riscuote ogni anno; e replicare i “grandi numeri” che contrassegnarono l’edizione 2019 in cui oltre 130.000 furono i visitatori, più di 5.000 i veicoli storici esposti, centinata gli stand di club, associazioni ed “addetti ai lavori” della filiera. Oltre, a dimostrazione di un fenomeno sempre più sentito da parte dei big player, alla presenza ufficiale di diverse Case costruttrici. Ma andiamo con ordine.

>> Auto e Moto d’Epoca 2020: informazioni, date, eventi, prezzo

La mappa dei Padiglioni

Di seguito l’ubicazione delle aree che compongono Auto e Moto d’Epoca 2020.

  • Padiglioni 1 e 4: Case automobilistiche, Club, scuderie, Registri storici di marca e modello, editoria specializzata, organizzatori di eventi
  • Padiglione 2: stand di Club, Scuderie e Registri storici
  • Padiglione 3: stand ACI
  • Padiglioni 5, 5B, 6, 11 e 15: Commercianti e restauratori di auto storiche
  • Padiglione 7: Ricambi e Automobilia
  • Padiglione 8: Ricambi auto e moto storiche, Moto d’epoca e modellismo
  • Galleria 78 Automotive: Prodotti per il restauro e la cura dell’auto, editoria specializzata
  • Area C Classic Square: commercianti ed accessori
  • Area N: privati che espongono auto e moto storiche in vendita
  • Area S: asta di auto storiche
  • Aree esterne: commercianti e restauratori, accessori
  • Percorso “Arts & Crafts”: Padiglioni 1, 4, 5, 5B, 6, 11, 14 e 15.

>> Auto e Moto d’Epoca: i 110 anni di Alfa Romeo

ACI Storico: “L’ordinario diventa straordinario”

Diciassette fra auto e moto storiche – dalla “veterana” Marion Bobcat del 1911 alla Maserati Quattroporte II blindata del 1983 che venne utilizzata dal presidente Sandro Pertini. E ancora: una Frera 570 con sidecar del 1914, una Moto Guzzi Sport 14 del 1929, l’auto sperimentale Dal Buono del 1939, una delle leggendarie monoposto Cisitalia D46 del 1946, una Lancia Aprilia Sport Paganelli del 1948, una delle Stanguellini 750 Sport Internazionale del 1948 ed il celebre Bisiluro Tarf 1 da record del 1948 progettato da Piero Taruffi, una Fiat 500 Spider Sport del 1949, la Zanussi 1100 Sport nel 1949, una Fiat 1100E “Vistotal” del 1950 (queste tre provenienti dalla collezione del Museo Nicolis di Vilafranca Veronese), la O.S.C.A. del 1954 contrassegnata dal numero di telaio 1146, il “Nibbio II” del 1955 progettato da Giovannino Lurani, la Lancia Flaminia 335 Presidenziale-Belsito del 1961, una Fiat-Abarth X1/9 Prototipo del 1974, una Lancia LC1 del 1982 e la Quattroporte II presidenziale del 1983. È il “parco” che anima la rassegna “L’ordinario diventa straordinario” a cura di Aci Storico presso il Padiglione 3 di Fiera di Padova, insieme ad un nutrito programma di dibattiti, retrospettive, presentazioni di libri ed anticipazioni di eventi 2021 (ACI Storico Festival-Minardi Day, International Mini Meeting, Campionato Italiano Grandi Eventi).

>> Il Museo Nicolis espone tre pezzi unici ad Auto e Moto d’Epoca

ASI: i club del nordest tutti insieme e la centenaria Bugatti Type 13

Lo stand ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano è situato all’interno del Padiglione 4: la “scaletta” prevede numerose attività, che vengono condivise anche attraverso i canali social della Federazione, per consentire di vivere il Salone in diretta streaming anche a chi non può essere presente di persona. Per la prima volta, i club del nordest federati con l’Automotoclub Storico Italiano saranno presenti tutti insieme. Presso il Padiglione 1, un ampio stand ospiterà ben 13 sodalizi: Bianchina Club, Circolo Patavino Autostoriche, Circolo Ruote Classiche Rodigino, Historic Club Schio, Officina Ferrarese del Motorismo Storico, MG Car Club Registro Italiano MG, Registro Aprilia, Serenissima Storico, Scuderia Trentina Storica, TR Register, Venezia Automotostoriche, Veteran Car Club Padova e Zagato Car Club. Ogni Club espone una personale rappresentanza di “patrimonio” di auto e moto storiche di assoluto rilievo, a cominciare da un’autentica chicca, ovvero una Bugatti Type 13 del 1920 (che è anche l’esemplare più antico in esposizione) nello spazio dell’Historic Club Schio e ritrovata, nel 1961, dal fondatore del Registro Italiano Bugatti Gianluigi Saccardo, collezionista di Schio. Oltre ai club del nordest, la presenza ASI ad Auto e Moto d’Epoca 2020 viene contrassegnata dalla partecipazione di altri sodalizi federati provenienti da tutta Italia.

Lancia Delta 4WD campione del mondo: la vende Miki Biasion

Una curiosità che non mancherà di suscitare ammirazione fra gli appassionati e struggenti ricordi fra gli enthusiast che l’epoca della Grand’Italia nei rally l’hanno vissuta: presso il Padiglione 14 viene esposta una delle Lancia Delta 4WD Gruppo A che nel 1987 diedero al marchio torinese il primo dei sei Mondiali consecutivi. La vettura venne portata in gara nel 1987 da Biasion al Rally dell’Acropoli (settima assoluta) ed al Rally di Argentina (vincitrice), da Juha Kankkunen (Rac Rally, prima assoluta) e, nel 1988, da Alessandro Fiorio (Rally del Portogallo: seconda assoluta) ed Yves Loubet (Acropoli). A vendere la blasonata Delta 4WD, nel frattempo sottoposta ad un restauro totale e provvista di targhe e documenti originali Fiat Auto Spa Abarth, è lo stesso Miki Biasion.

Spazio anche alle novità auto e moto

Come da tempo avviene, le più importanti manifestazioni di motorismo d’epoca vedono alcune delle principali Case costruttrici presenti in prima persona – o attraverso i propri network commerciali nazionali – per esporre le rispettive novità (e, magari, accompagnarle a retrospettive che raccontano l’evoluzione dei propri modelli).

Mercedes Classe S

È il caso, ad esempio, di Mercedes, che ad Auto e Moto d’Epoca 2020 espone la nuova generazione di Classe S. La “ammiraglia” di Stoccarda, sottoposta ad un ampio programma di aggiornamento tanto al corpo vettura quanto nelle dotazioni di bordo e già disponibile alle ordinazioni anche in Italia (i prezzi partono da poco più di 107.000 euro, le prime consegne in Europa sono previste per dicembre 2020), si abbina ad un percorso che illustra l’evoluzione dei modelli di altissima gamma della Stella a Tre Punte dal dopoguerra, con alcuni esemplari scelti da Mercedes-Benz Registro Italia.

Le “ammiraglie” storiche di Stoccarda

Si tratta, nell’ordine, di una Mercedes 300 (presentata al Salone di Francoforte 1951) che si segnalò per essere lo stato dell’arte della produzione tedesca dell’epoca; una Mercedes 220 SE W111 del 1963 riconoscibilissima per lo stilema delle “codine” (“Hechflosse”) posteriori. Segue, poi, una Mercedes 300 SEL 6.3 del 1968, frutto della “matita” di Paul Bracq che ridisegnò il corpo vettura della gamma di Stoccarda minimizzando, in questo caso, l’ingombro delle “pinne” e donando alla vettura un’immagine più moderna (gli appassionati di motorsport ben conoscono la “monumentale” derivazione Gruppo 2, che visse una breve ma intensa stagione agonistica, culminata con la seconda posizione assoluta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps 1971). Sul palcoscenico di Padova, infine, una Mercedes 500 SEL “W126” del 1983, disegnata da Bruno Sacco e notevolmente modernizzata rispetto alle serie precedenti anche in virtù del ricorso a fascioni esterni in resina elastica utili a sopportare piccoli urti nelle fasi di manovra senza arrecare danni alla carrozzeria.

Bentley Bentayga

Bentley porta a Padova la nuova edizione-restyling 2021 di Bentayga. Il primo SUV del marchio di Crewe, che ha esordito nel 2016, rappresenta uno dei modelli di maggiore successo per la “B Alata”: in poco più di quattro anni di presenza sul mercato, ha raggiunto e superato l’importante traguardo dei 20.000 esemplari venduti (cifra particolarmente notevole se si tiene conto della fascia “ultra-luxury” cui Bentayga appartiene). Fedelmente ai programmi di lancio commerciale resi noti in fase di presentazione (luglio 2020), la variante aggiornata di Bentley Bentayga esordisce in configurazione 4.0 V8 biturbo da 550 CV e 770 Nm. È questa la versione che viene esposta ad Auto e Moto d’Epoca.

McLaren: Sports Series e Super Series in esposizione

Rappresentato da McLaren Milano (Gruppo Fassina SpA), il marchio di Woking espone ad Auto e Moto d’Epoca due degli esempi di rilievo che appartengono alle lineup “Super Series” e “Sports Series”: ovvero McLaren 720S Coupé e McLaren 600LT Spider. Svelata in anteprima assoluta al Salone di Ginevra 2017, McLaren 720S ha di fatto sostituito le precedenti 650S. Alle spalle dell’abitacolo (e della cellula monoscocca in fibra di carbonio MonoCage II), viene provvista della nuova unità motrice 4.0 V8 biturbo (con turbocompressori ad attuazione elettrica: tecnologia ereditata dalla Formula 1) da 720 CV di potenza massima e 770 Nm di coppia massima, per una velocità di punta di 341 km/h ed uno scatto di 2”8 da 0 a 100 km/h. McLaren 600LT Spider (presentata a Ginevra 2019 quale evoluzione “en plein air” della versione Coupé del 2018) viene provvista del noto 3.8 V8 biturbo, con potenza portata a 600 Cv e 620 Nm di forza motrice. Gli esemplari in esposizione a Padova sono rifiniti in tinta Saros (una nuance di grigio-blu particolarmente raffinata ed elegante) e Silica White.

Moto: la nuova “cruiser” di Bmw

Di rilievo la presenza di Bmw R18, modello attraverso il quale Bmw Motorrad (che nel 2021 festeggerà i 100 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1921) esordisce nel segmento “cruiser”. Filologicamente ispirata ad alcuni dei più celebri modelli del passato (su tutti la storica R5 del 1936) dai quali riprende uno stile dichiaratamente “senza fronzoli”, la nuova “boxer” bavarese viene equipaggiata con il bicilindrico più potente mai realizzato dalla Divisione motociclistica di Monaco di Baviera: 1.802 cc, 91 CV a 4.750 giri/min e 150 Nm di coppia massima fra 2.000 e 4.000 giri/min.

Neo rétro: il grande artigianato italiano

Effeffe Berlinetta: “vedo nudo”

Da segnalare, a riprova dell’immensa passione che anima il comparto “vintage”, la presenza di Effeffe Berlinetta (Padiglione 15), coupé dalla marcata immagine delle GT italiane anni 50 realizzata in piccola serie dall’atelier Officine Fratelli Frigerio. Costruita “oggi” interamente a mano e con tecniche che riportano ad un’eccellenza artigianale senza tempo, la sportiva dalla nobile meccanica Alfa Romeo (nella fattispecie, il bialbero 2.0 che eroga 180 CV abbinato ad un cambio manuale a cinque rapporti) viene esposta a Padova in due differenti stadi di produzione. Accanto ad un esemplare “finito” fa bella mostra di se un telaio in traliccio di tubi, che “attende” di essere vestito con una carrozzeria in pannelli di alluminio ribattuti a mano.

308M: Maggiore reinventa l’iconica Ferrari 308

Il giovane (è nato nel 2019) atelier di Forte dei Marmi fondato da Gianluca Maggiore espone nel Padiglione 15 di Auto e Moto d’Epoca 2020 il progetto 308M, programma di Restomod volto a reinterpretare, attualizzandone estetica ed impostazione meccanica pur senza snaturarne l’immagine complessiva, la storica Ferrari 308, prodotta fra il 1975 ed il 1985, in più di 12.100 esemplari complessivi, nelle configurazioni Coupé (GTB) e “scoperta” (GTS). Carrozzeria in fibra di carbonio con una nuova impostazione del frontale, carreggiate più larghe, utilizzo di materiali esclusivi come pellami e tessuti pregiati, alluminio ricavato dal pieno e persino marmo per i dettagli abitacolo, e dietro i due sedili l’unità motrice ad iniezione della variante Quattrovalvole (rielaborata da Italtecnica, con cilindrata portata a 3.146 cc per 300 CV di potenza) costituiscono gli atout del progetto 308M by Automobili Maggiore.

Museo Nicolis ad Auto e Moto d'Epoca 2020

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