Fase 2: i controlli da effettuare sull’automobile dopo il lockdown

Redazione
03 Maggio 2020
Manutenzione auto

Pronti ad una prima ripartenza dopo le lunghe settimane di “lockdown”: ecco cosa verificare per poter utilizzare la vettura in tutta sicurezza.

La “chiusura forzata” di gran parte delle attività disposta dal Governo lo scorso 9 marzo per far fronte all’emergenza da Coronavirus ha costretto la maggior parte degli automobilisti a non potere servirsi della propria vettura con la massima libertà: una condizione che, per molti italiani, può avere significato “dimenticarsi” delle condizioni di salute del veicolo. Con il via alla “Fase 2”, fissato per lunedì 4 maggio ed il cui primo step resterà in vigore fino a lunedì 18 maggio, il Paese prova ad uscire dal “lockdown” che per quasi due mesi lo ha pressoché bloccato. Per molti italiani, ciò vuol dire poter utilizzare la propria vettura per recarsi al lavoro o, più in generale, riprendere le attività quotidiane (occorre in ogni caso avere l’autocertificazione sempre con se).

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Dal punto di vista tecnico, con l’avvio della “Fase 2” molti veicoli torneranno ad essere utilizzati con cadenza quotidiana o quasi: ecco, dunque, che diventa opportuno procedere ad una serie di verifiche utili ad analizzarne le condizioni di funzionamento. Di seguito una serie di indicazioni sull’esame visivo della vettura prima di riprenderne il regolare utilizzo.

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Batteria

Posto che, durante il “lockdown” e più in generale nelle soste prolungate, è bene provvedere ogni 4 o 5 giorni a mettere in moto la vettura e lasciarla a motore acceso per alcuni minuti, chi non se ne sia ricordato potrebbe rischiare di trovarsi con la batteria “a terra” e, quindi, a non poter avviare la vettura (oppure a non riuscire neanche ad aprire le porte con il telecomando). In questo caso, le soluzioni da adottare sono due: sostituire la batteria ex novo, oppure provvedere ad una ricarica d’emergenza.

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Pneumatici

Per la sicurezza propria e soprattutto altrui, la pressione delle gomme va controllata ad intervalli regolari (almeno un paio di volte al mese). Nel caso in cui il veicolo venga lasciato in sosta per un periodo di tempo relativamente lungo, la struttura degli pneumatici può risentirne (fenomeno di ovalizzazione, causato – alla più semplice – dal peso statico della vettura sulla gomma). Meglio verificare le condizioni degli pneumatici, dunque: chi, disponendo di un garage o di un posto auto coperto, abbia provveduto per tempo a collocare la propria auto sui cavalletti e l’abbia mantenuta sollevata di qualche centimetro in modo da evitare il carico sugli pneumatici, può state tranquillo; la stessa cosa per chi abbia gonfiato le gomme ad una pressione leggermente più elevata rispetto a quella indicata nel libretto di uso e manutenzione del veicolo. Un utile accorgimento, per distribuire il carico in maniera omogenea nei vari punti della gomma, consiste nel far percorrere alla vettura, quando la si tiene a motore acceso per qualche minuto nei lunghi periodi di inattività (vedi “punto” precedente), consiste nel farle percorrere qualche decina di centimetri in avanti ed altrettanti in retromarcia.

>> Cambio pneumatici 2020: quando montare le gomme estive

Livello dei liquidi

Durante i periodi di “fermo” prolungato della vettura, è importante non dimenticarsi della “linfa vitale” che mantiene il veicolo nelle corrette condizioni meccaniche e di funzionamento, quando si potrà tornare ad impiegarlo tutti i giorni:

  • olio motore
  • liquido lavavetro
  • liquido dei freni
  • lubrificante dell’idroguida.

I rispettivi livelli devono rispettare il quantitativo suggerito dalla Casa costruttrice.

Impianto di illuminazione

Può avvenire che, proprio a causa delle settimane di inutilizzo, non ci si accorga di avere una lampadina bruciata: ciò in quanto, nella maggior parte dei casi, chi abbia – nelle rare volte che ciò sia stato possibile – utilizzato la propria auto durante la fase di “lockdown”, può averlo fatto soprattutto nelle ore del giorno, e per brevi spostamenti. Prima di ripartire, è quindi bene accertarsi che tutte le luci siano correttamente funzionanti. La stessa cosa per le spazzole dei tergicristallo, che se appaiono consumate vanno sostituite quanto prima.

Pulizia interni

Un abitacolo mantenuto nelle migliori condizioni possibili di pulizia è indice di corretta attenzione verso se stessi e, anche qui soprattutto, verso gli altri. Una “manutenzione mirata” agli interni incide in maniera positiva anche sul benessere a bordo: e ciò è tanto più importante quanto si considera che, a prescindere dall’emergenza da Covid-19 che tutti speriamo di lasciarci alle spalle quanto prima, la primavera coincide con la stagione delle allergie: un disturbo del quale, ogni anno, soffrono circa nove milioni di persone in Italia. Motivo in più, dunque, per una sanificazione dell’abitacolo. Per stare tranquilli, è bene agire come segue:

  • pulire le superfici interne di appoggio (volante, leva del cambio, maniglie porta, plancia, display infotainment e impianto audio, impianto A/C, levette sul piantone dello sterzo, tappezzeria)
  • utilizzare prodotti di sanificazione (meglio quelli classificati “Presidio medico chirurgico 19440” che consentono di disinfettare le superfici interne e l’impianto di condizionamento, introducendo il tubicino che in genere è a corredo del prodotto nelle bocchette di aerazione ed azionando la bomboletta per liberarne il contenuto, avendo cura di attivare preventivamente l’impianto A/C ed aerare l’abitacolo per alcuni minuti ad operazione completata: è in ogni caso importante seguire le istruzioni del produttore)
  • avere un aspirapolvere a portata di mano
  • impiegare prodotti detergenti.

>> Come pulire l’abitacolo dell’auto per prevenire i contagi da Coronavirus

Un’occhiata ai documenti, ed una novità sugli pneumatici invernali

Prima di tutto, è opportuno verificare di avere tutto in regola dal punto di vista burocratico. L’emergenza da Coronavirus ha infatti prorogato diverse scadenze; ciò non toglie che possa essere opportuno effettuare un rapido controllo ai “papiri”.

  • Patente di guida: tutte le patenti in scadenza dopo il 31 gennaio 2020 e fino al 31 agosto 2020 resteranno valide fino al 31 agosto 2020
  • Revisioni: i controlli periodici per tutti i veicoli il cui obbligo di revisione sia compreso fra il 17 marzo ed il 31 luglio 2020 possono continuare a circolare fino al 31 ottobre 2020
  • Bollo auto: per alcune regioni, in forza del federalismo fiscale, il pagamento della tassa di proprietà è stato rimandato

>> Bollo auto 2020: in quali regioni c’è il rinvio di pagamenti e scadenze?

  • Rc Auto: un emendamento al decreto “Cura Italia”, approvato dal Senato a metà aprile, dà ai proprietari di un veicolo la possibilità di sospendere, fino al 31 luglio 2020, l’Rc Auto. C’è tuttavia l’obbligo di custodire il veicolo momentaneamente “sospeso” in un’area privata: niente da fare, quindi, per chi non disponga di un box, garage, posto auto condominiale. Alcune Compagnie assicuratrici accordano dei “rimborsi” per il periodo di emergenza da Covid-19: è bene informarsi presso la propria Compagnia
  • Pneumatici: ci occupiamo, qui, della parte che interessa la corretta circolazione dell’autovettura dal punto di vista del Codice della Strada. Normalmente, il termine ultimo per la sostituzione degli pneumatici invernali (ovvero quelli contraddistinti dalle marcature “M+S”, “MS”, M-S” oppure “M&S”) con quelli estivi deve avvenire entro il 15 aprile di ogni anno, con trenta giorni di tolleranza che portano la data ultima al 15 maggio. Una circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emanata giovedì 30 maggio estende il permesso di circolare con gomme invernali fino al 15 giugno 2020.

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