Auto blocca ambulanza. I portantini la spostano a braccia

Un’ambulanza in emergenza rimane bloccata da un’auto posteggiata male. I portantini non si perdono d’animo e la spostano a braccia

A Napoli, il personale di un’ambulanza che aveva appena caricato un paziente da trasportare con urgenza in ospedale ha dovuto spostare “a braccia” un’auto che ostruiva l’uscita di emergenza della stazione centrale e, di conseguenza, la marcia del mezzo di soccorso. Una cosa normalmente antipatica se succede al normale automobilista che deve andare al lavoro ma che può risultare drammatica se in ballo c’è la vita di una persona.

Chi leggerà questa notizia si augura che allo sciagurato automobilista saranno per lo meno applicate le nuove norme del Codice della strada, che prevedono la decurtazione dei “punti” della patente nel caso in cui si posteggi il proprio mezzo sulle strisce pedonali. La vicenda, comunque, ha dei risvolti ancora più tristi: il primo è che le braccia dei lettighieri del 118 hanno fatto le veci del carro attrezzi, che nelle città civili è l’unico mezzo che può rimuovere un veicolo, dato che sono in sciopero da 3 mesi per una vertenza con l’amministrazione comunale. Il secondo è che il “gentiluomo” che ha posteggiato davanti a questo passo carraio non era andato al bar per i classici 5 minuti a bere un caffè, ma era appena partito in treno per Roma dando un vero esempio di senso civico e di altruismo.[!BANNER]

Il nuovo codice, purtroppo, non è ancora valido e il signore in questione se la caverà con una semplice contravvenzione. A questo punto, gli operatori del 118 che lavorano in Campania potranno chiedere una indennità per lo svolgimento di compiti non istituzionali: solo venti giorni fa il conducente di un’ambulanza è stato costretto a sfondare la sbarra del casello autostradale che era rimasta abbassata perché l’ASL non aveva pagato il Telepass. Ogni commento è superfluo.