Mercedes Classe A 45 AMG S: la prova su strada e in pista

Redazione
06 Maggio 2020
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Mercedes Classe A 45 AMG S

La compatta sportiva più potente sul mercato impressiona per le sue prestazioni e per la sua capacità di
derapare.

L’abbiamo aspettata con quell’impazienza dei bambini alla vigilia di natale prima di scartare i regali, e finalmente è arrivata in redazione, parliamo della Mercedes Classe A 45 AMG S, la hatchback più potente sul mercato che ha imparato anche ad andare di traverso per la gioia di chi ama trascorrere i fine settimana in pista.

Esterni: muscolosa ma con stile

La Classe A è andata in palestra, e si vede dai passaruota gonfi come bicipiti scolpiti, mentre il frontale diventa più elegante e minaccioso con la calandra composta da 12 lamelle verticali e mediante prese d’aria specifiche. L’aspetto sportivo è assicurato anche dalle minigonne, dal profilo estrattore e dai 4 terminali di scarico che fanno apparire innocua una Classe A 35 AMG. Lei è la più cattiva della gamma, la regina, e non vuole che ci siano dei fraintendimenti da parte di chi la osserva.

Comunque, la linea di fondo rimane quella della 5 porte della Stella a Tre Punte: pulita, tondeggiante e originale. Bianca con i cerchi neri non passa certo inosservata, e sono stati tanti gli sguardi che per strada hanno catturato la natura racing di questa Classe A al testosterone.

Interni: volante sportivo e dettagli che fanno la differenza

La Classe A 45 AMG S è prima di tutto una Mercedes, per cui non rinuncia agli schermi della strumentazione e del sistema Mbux che formano un unico elemento, ma gli indizi sulle sue performance sono rappresentati dal volante sportivo con tanto di punto zero in rosso e zone d’impugnatura in Alcantara. Questo strumento di precisione è tagliato in basso, mette in evidenza il logo AMG e due satelliti per gestire le impostazioni di guida, oltre alle palette per azionare il cambio automatico a doppia frizione manualmente.

Come sulle  Classe A convenzionali, ritroviamo i sedili con poggiatesta integrato, la pedaliera sportiva, e le scenografiche bocchette d’areazione centrali. Ma il sistema d’infotainment di stampo futuristico, capace di riproporre le mappe del navigatore in 3D, consente agli aspiranti piloti, o ai guidatori più esperti, di replicare i vari tracciati tramite il GPS, per poter sperimentare, giro dopo giro, i progressi effettuati tramite i vari passaggi cronometrati.

La strumentazione cambia a seconda dei gusti di chi guida, ma c’è bisogno di prendere dimestichezza con i pulsanti a sfioramento sul volante per muoversi nei meandri del menu senza tentennamenti, per cui almeno nei primi giorni tante operazioni è meglio compierle a vettura ferma, oppure affidandosi ai comandi vocali del sistema Mbux dicendo: “hey Mercedes”.

Al volante: l’unico limite è il pilota

La Classe A 45 AMG S è un concentrato di tecnologia e il suo 2 litri sovralimentato ha raggiunto la potenza massima di ben 421 CV e 500 Nm che vengono trasferiti alle ruote da un cambio robotizzato a doppia frizione da 8 marce e dalla trazione integrale 4Matic+ Performance AMG di tipo permanente, che adatta elettromeccanicamente e in maniera continua la distribuzione della coppia fra i due assali. Inoltre, tramite due frizioni a dischi multipli dedicate fra le singole ruote posteriori consente al retrotreno di entrare in gioco quando si va ad inserire il Drift Mode.

Ma soffermiamoci ancora un po’ sul “cuore” della Classe A 45 AMG S, un motore che sprigiona 211,5 CV/litro ed assicura alla compatta della Stella a Tre Punte prestazioni da urlo, con una velocità massima autolimitata elettronicamente a 270 km/h ed uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 3,9 secondi. Entrando nello specifico, il 2.0 a quattro cilindri è stato totalmente rivisto e montato in posizione invertita di 180° in modo che i collettori di scarico e il turbo potessero essere orientati verso l’abitacolo, così nella zona anteriore è stato possibile posizionare l’impianto di aspirazione. Inoltre, il turbocompressore di tipo twin-scroll presenta dei cuscinetti volventi e raggiunge regimi di rotazione particolarmente elevati: 169.000 giri al minuto!

In pista tutto questo si traduce in una potenza che in modalità Race arriva in maniera brutale, con un allungo che lascia senza fiato e fa schizzare in un attimo il contagiri a limitatore. Infatti, la guida risulta impetuosa, emozionante, e si lavora di continuo sui paddle quando si seleziona la modalità manuale.

Di conseguenza, per avere una maggiore fluidità tra le curve preferiamo lasciare il cambio in automatico, visto che la sua logica interpreta alla grande la situazione. In questo modo la cavalleria abbondante si distende meglio e si possono affrontare al meglio le traiettorie, perché in effetti c’è poco tempo per pensare, considerando che questa Classe A è una fionda nel senso letterale del termine. Per fortuna che l’impianto frenante con dischi anteriori da 360 mm e posteriori da 330 mm assicura delle decelerazioni a dir poco importanti e non sente troppo la fatica.

Il bello però avviene quando si seleziona il Drift Mode che lascia lavorare solamente le ruote posteriori: l’operazione di per sé richiede un minimo di pazienza visto che bisogna prima scegliere la modalità Race, poi escludere l’ESP, quindi mettere il cambio in modalità manuale e, infine tirare indietro i due paddle e confermare di voler compiere la scelta in questione. Insomma, è un po’ come lanciare un missile, c’è una procedura precisa da seguire, ma il risultato ripaga ampiamente e a quel punto basta incontrare un curva e inizia il divertimento.

E sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR) le curve non mancano, per cui la Classe A 45 S inizia a fare cose sconosciute al modello precedente: sovrasterzi di potenza, pendoli, con le gomme che stridono e il volante che puntualmente aiuta correggere le traiettorie per rimanere in pista, ma di trasverso. Senza dubbio un progresso nella dinamica notevole e che sarà apprezzato dagli appassionati più esigenti.

Su strada la tenuta è straordinaria, le potenza la fa sembrare una piccola supercar, ma senza gli ingombri di quest’ultime, e l’unico limite è rappresentato da un assetto che anche nella modalità più confortevole è comunque poco incline a digerire le asperità tipiche delle strade italiane. I consumi sono allineati a quelli delle auto di questa categoria, ma dipendono essenzialmente da quanta pressione esercita il piede destro. La sorpresa arriva in autostrada, visto che a 130 km/h si riescono anche a superare i 14 km/l.

Prezzo: 62.894 euro

Prestazioni eccezionali, tecnica sopraffina, e una guida che non teme le supercar sul misto veloce, valgono tanto, precisamente 62.894 euro, perché  sono tutte qualità racchiuse nelle misure di una compatta che mantiene la sua praticità nella vita di tutti i giorni. La Classe A 45 AMG S è esagerata, ma conquista proprio per questo e il suo prezzo, importante, è commisurato al suo primato a livello di potenza in rapporto alla categoria ed alla cilindrata.

Mercedes Classe A 45 AMG S: la prova su strada e in pista

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