Il marchio di Hethel propone una nuova variante, di impostazione più improntata alla versatilità di impiego, per la supercoupé Evora GT410 Sport.
Il 2020 di Lotus si apre all’insegna del “raddoppio”, finalizzato ad una proposta “entry level” (relativamente alle dotazioni, non certo in riferimento ai valori prestazionali, che restano invariati; dunque elevatissimi) del modello Evora GT410 Sport, presentata esattamente due anni fa (era il gennaio 2018) quale “erede” della precedente Evora 410 Sport e che porta in dote l’impostazione tecnologica della “sorella” più estrema GT430. Si tratta, nello specifico, della inedita Lotus Evora GT410: eliminato il suffisso “Sport”, i tecnici di Hethel hanno inteso offrire agli appassionati una vettura in grado di presentare un più ampio ventaglio di possibilità di utilizzo della supercoupé a motore centrale, anche nella guida quotidiana, attraverso una revisione delle specifiche tecniche e di equipaggiamento. L’obiettivo dichiarato da Lotus è, in effetti, proporre “Un nuovo livello di comfort di guida”. Il tutto, ad un prezzo inferiore.
Già comunicata, a questo proposito, la timeline di esordio sul mercato: la nuova Lotus Evora GT410 è in vendita a partire da, rispettivamente, 82.900 sterline (Regno Unito) e 99.900 euro (importo riferito al mercato tedesco), vale a dire – a conti fatti – 3.000 sterline ed 11.000 euro in meno rispetto a Lotus Evora GT410 Sport; la nuova declinazione “base” della supersportiva a motore centrale da 410 CV presenta, dunque, un più favorevole rapporto qualità/prezzo.
Le novità all’esterno
Per Lotus Evora GT410, l’upgrade al corpo vettura consiste nella verniciatura in tinta carrozzeria per il tettuccio (che rimane in fibra di carbonio, al pari del cofano motore), delle “minigonne” laterali, del pannello anteriore, dei gusci degli specchi retrovisori esterni e del paraurti posteriore, tutti elementi – come detto – realizzati in carbonio e improntati alla massima penetrazione aerodinamica e deportanza dell’aria (obiettivi cui, dal punto di vista ingegneristico, contribuiscono il paraurti anteriore, provvisto di deviatori di flusso integrati, le feritoie collocate dietro ciascuna ruota, lo splitter anteriore, lo spoiler posteriore ed il diffusore inferiore che racchiude il vistoso terminale di scarico centrale). “Tutto come prima” relativamente ai cerchi, che restano quelli di serie da 19” di diametro all’anteriore e da 20” al posteriore (ricordiamo che Lotus Evora GT410 Sport può, a richiesta, essere ordinata con cerchi posteriori da 9.5” oppure da 10.5” di sezione): questi sono, tuttavia, proposti in finitura argento oppure nero brillante, a scelta, e provvisti di un set di pneumatici Michelin Pilot Sport 4S “all-weather” (le misure sono, rispettivamente, 235/35 R 19 all’avantreno e 285/30 R 20 al retrotreno), scelti in modo da garantire un utilizzo più ampio. Nuova è anche la superficie vetrata del “lunotto”, utile a fornire maggiore visibilità all’indietro. Le pinze freno AP Racing (come quelle che equipaggiano Evora GT410 Sport) sono verniciate in rosso.
Abitacolo e assetto: impostazione più “gran turismo”
All’interno, il layout abitacolo di Lotus Evora GT410 presenta sedili Sparco semi-anatomici con funzione riscaldamento ed aerazione, una nuova pannelleria di elementi fonoassorbenti, e l’adozione di un modulo infotainment dalle funzionalità aumentate (comprende, ora, un impianto di navigazione satellitare, il sistema DAB digitale per l’autoradio e la connettività agli standard Apple CarPlay). “Riveduti e corretti” sono, altresì, i rivestimenti dei pannelli porta, qui integrati con nuovi braccioli e tasche portaoggetti. Nuove colorazioni, comprese alcune “nuance” storiche della tradizione Lotus, entrano a far parte della tavolozza di tinte carrozzeria proposte per Evora GT410. Il nuovo dispositivo multimediale ed i nuovi sedili, comunicano i “piani alti” di Hethel, approderanno nell’equipaggiamento standard anche di Lotus Evora GT410 Sport. L’assetto, che di serie prevede un kit di ammortizzatori Ohlins TXX in alluminio, è stato oggetto di un re-engineering nella taratura delle sospensioni, anche in questo caso per “ammorbidirne” la risposta in funzione di un impiego più “turistico” della coupé a due (o “due più due”) posti.
Motore e potenza rimangono gli stessi
Ciò che non è stato “toccato”, è l’impostazione di propulsore: Lotus Evora GT410 mantiene invariata la, ultraperformante, unità motrice della “sorella” GT410 Sport. Sotto il cofano (e meglio: alle spalle dell’abitacolo) fa bella mostra di se il collaudato propulsore V6 da 3,5 litri di cilindrata, che sviluppa una potenza massima di 410 CV a 7.000 giri/min ed una forza motrice da 420 Nm di coppia massima a 3.500 giri/min, e viene abbinato – a scelta – al “tradizionale” cambio manuale a sei rapporti, oppure al cambio automatico, sempre a sei rapporti, con software sviluppato specificamente. Altrettanto immutate sono le quattro modalità di guida selezionabili, ovvero “Drive”, “Sport”, “Race” e “Off”. Come sempre di assoluto livello i valori prestazionali a suo tempo annunciati da Lotus: 305 km /h o 275 km/h (a seconda del tipo di trasmissione adottata) la velocità massima; 4”1-4”1 (sempre in funzione del tipo di cambio, se manuale o automatico) il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h.
Nuove dotazioni anche per Elise ed Exige
Contestualmente al “lancio” di Evora GT410, Lotus annuncia nuovi programmi di accessori per la lineup della eterna bestseller Elise e per la variante high performance Exige: le nuove proposte di allestimento prevedono, fra gli altri, nuove combinazioni cromatiche per l’abitacolo, che vanno a corrispondere alle tinte carrozzeria (fra cui si aggiungono nuove colorazioni) e la re-introduzione dei “pacchetti” Touring e Sport disponibili in opzione (il kit Touring permette al cliente di ottenere un “quid” in più, in termini di comfort, per creare una vettura dalle caratteristiche più “addomesticate” nella guida di tutti i giorni; all’opposto, il kit Sport si basa su una serie di atout indirizzati alla massima “driving experience” nella guida più spinta, come ad esempio in occasione dei Track Day). Del pacchetto Touring fa parte l’impianto audio DAB, accessorio che può altresì essere ordinato separatamente, insieme alla dotazione di due altoparlanti in più.