Mercedes-Benz Classe A 250e: la prova su strada

Redazione
08 Ottobre 2020
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Mercedes Classe A 250e in prova

Brillante e poco assetata, la Classe A 250e ha tutte le carte in regola per un utilizzo a 360 gradi. Scopritela con la nostra prova!

Trends: Auto Ibride

Con il passare dei mesi cresce la voglia di ibrido, e per chi utilizza molto la propria auto anche in città non c’è niente di meglio che puntare su una ibrida plug-in, in modo da poter viaggiare in elettrico tra le mura e sfruttare anche il motore termico nel fine settimana. Così, la Mercedes-Benz Classe A si adegua, e presenta la sua variante “alla spina”, la A 250e, che non fa rimpiangere il diesel ed offre un’invidiabile libertà d’utilizzo.

Esterno: è sempre un bel vedere

Non c’è dubbio che la Classe A sia una delle proposte più riuscite a livello stilistico nel suo segmento. Il taglio dei fari e la calandra hanno rivitalizzato tutto il design degli ultimi modelli della Stella a Tre Punte, la fiancata con la linea di cintura alta è il muso affilato mette in mostra una certa verve dinamica, mentre al posteriore spiccano il taglio dei gruppi ottici, e quel lunotto da coupé con tanto di spoiler, oltre agli scarichi annegati nel paraurti. Ma lo sportello speculare a quello per accedere al serbatoio di benzina, situato sulla destra, che da accesso alla presa di ricarica, svela la sua natura ibrida plug-in.

Interno: non si nota la rivoluzione sottostante

L’abitacolo della Classe A alla spina è speculare a quello delle sue sorelle, non fosse altro per la capacità di tenere sotto controllo l’autonomia della batteria attraverso gli spettacolari schermi da 12,3 pollici del sistema Mbux, che rendono speciale ogni interazione con la vettura anche se, come abbiamo detto in altre occasioni, richiedono un minimo di apprendistato perché le funzioni sono tante e si scopre sempre qualche nuovo trucco per accedere in maniera diversa alla schermata che si cercava, e poi sono diverse le regolazioni che si possono effettuare per rendere l’auto in linea con i propri gusti a livello di funzionalità.

La vera magia compiuta dagli uomini Mercedes è stata quella di posizionare gli accumulatori sotto il bagagliaio, e per farlo il serbatoio è stato spostato sull’asse posteriore. Così, lo scarico è stato rivisto, il silenziatore posizionato sotto il pianale, e in tutto questo la capacità di carico si è ridotta solamente di 45 litri, mentre l’abitabilità non ha subito variazioni.

Al volante: brillante e parca ma brusca in alcune situazioni

La power unit della Classe A 250e è composta dal 1.3 sovralimentato da 160 CV e 250 Nm, e dal propulsore elettrico da 102 CV e 300 Nm, che trova spazio all’interno del cambio automatico a doppia frizione ad 8 rapporti e funge anche da motorino d’avviamento. Così, la potenza di sistema è di 218 CV e la coppia massima di 450 Nm. Quanto basta per non far “pesare” più di tanto i circa 200 kg di massa ulteriore, anche quando la batteria da 15,6 kWh perde tutta la sua carica. Infatti, lo scatto da 0 a 100 km/h coperto in 6,6 secondi e la velocità massima di 235 km/h sono numeri difficili da ignorare, ma è la rapidità ai comandi a rendere chiaro sin dai primi chilometri che su questa Mercedes non ci si annoia nemmeno tra le curve.

Certo, la condotta di guida influenza l’autonomia che in elettrico, stando attenti a non spingere troppo sull’acceleratore va dai 60 agli 80 km, e consente di girare tranquillamente in città ad impatto zero senza avere l’ansia da ricarica. Quando l’autonomia della batteria si esaurisce comunque la vettura va come una ibrida convenzionale ed i 16-17 km/l sono alla portata di tutti, mentre sfruttando entrambe le unità si riescono a fare medie interessanti, sfiorando anche i 28 km/l se si tiene a bada il piede destro. In questo quadro lusinghiero il cambio a doppia frizione ad 8 rapporti in alcuni frangenti lascia trasparire qualche esitazione nella gestione di entrambe le unità, con il risultato di lasciarsi andare a qualche slittamento. Inoltre, il sistema che aiuta l’auto a rimanere nella propria carreggiata interviene in maniera brusca con un’azione sin troppo decisa.

Per quanto riguarda la ricarica, di serie la vettura viene fornita anche con il cavo da 7,4 kW, utilizzabile con le colonnine a corrente alternata e con la wallbox di casa, ma con 610 euro si può avere anche il cavo per la ricarica a corrente continua da 110 kW dalle colonnine ultra rapide. Per fare il pieno di energia bastano 105 minuti con una wallbox domestica da 7,4 kW, mentre da un colonnina a corrente continua sono sufficienti 25 minuti per accumularne l’80%.

Prezzo: da 42.397 euro, ma scende con promozioni ed incentivi

A livello di costi, la Classe A 250e ibrida plug-in parte dai 42.397 euro della versione Business ed arriva ai 44.624 euro della variante Premium. Si tratta di prezzi senza promozioni, ma la bella notizia è che ad oggi la Casa tedesca offre 2.000 euro di sconto su tutta la gamma ibrida plug-in, a cui si possono aggiungere altri 3.500 euro di incentivi statali, che possono arrivare fino a 6.500 euro con un’auto da rottamare. Si tratta di un’offerta decisamente allettante e si riferisce a vetture dal costo inferiore ai 61.000 euro (iva compresa), per cui la Classe A della nostra prova ci rientra tranquillamente e permette di risparmiare fino ad 8.500 euro.

Mercedes-Benz Classe A 250e: la prova su strada

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