Mercedes GLE Coupé 400d 4Matic: la prova su strada

Redazione
05 Settembre 2020
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Mercedes GLE400 Coupe prova

Al volante del SUV coupé della Stella a Tre Punte totalmente rinnovato nello stile e nella tecnologia

Trends: SUV

Prima vennero i SUV, poi i SUV coupé, auto che soddisfano anche gli automobilisti con la necessità di esibire uno stile più audace per via dei montanti posteriori che scendono verso il basso con più decisione e del lunotto più inclinato. La capostipite fu la BMW X6 di prima generazione, ma la Mercedes-Benz non poteva certo stare a guardare, così ecco che più tardi, quando il mercato ha iniziato a fare numeri anche con questa nicchia, è apparsa la GLE Coupé, che adesso è stata rivista in molti dettagli ed ha un look decisamente più fresco e moderno. L’abbiamo guidata nella possente variante 400d con il 3 litri turbodiesel da 330 CV e 700 Nm di coppia massima.

Esterni: si fa notare

In questo periodo credevo fosse difficile trovare un SUV che potesse reggere il confronto con la Range Rover Velar dal punto di vista stilistico, e invece questa GLE Coupé tutta nera mi ha fatto ricredere, perché dal vivo è decisamente intrigante. Tutti i nuovi dettagli introdotti di recente, dalla mascherina allargata verso il basso, passando per i nuovi gruppi ottici anteriori, le prese d’aria più ampie, ed un posteriore con una fanaleria più sottile ed uno spoiler più pronunciato, colgono nel segno. I grandi cerchi griffati AMG inoltre, rappresentano un valore aggiunto ed i vetri oscurati fanno tanto auto da film d’azione. Lunga 4,95 metri, e con una notevole altezza da terra, la coupé a ruote alte della Stella a Tre Punte è una presenza imponente sulla strada che attira gli sguardi e non è certo adatta ai più timidi.

Interni: qualità e tecnologia

Se l’esterno è cambiato in maniera profonda, l’interno non è stato da meno, la plancia ora è più moderna e lineare nello stile, ma soprattutto adotta gli ampi schermi del sistema Mbux che rendono il tutto più evoluto per via di una grafica intrigante capace di richiamare diverse funzioni. La strumentazione cambia in base a quella selezionata, dalla più classica alla più moderna, ma c’è anche quella di stampo sportivo, o la variante più futuristica. Lo schermo touch dell’infotainment poi consente di regolare diversi aspetti della vettura e persino di attivare la funzione massaggio. Ma ci sono anche programmi per esercizi da compiere al fine di ridurre lo stress da viaggio con tanto di tutor vocale che suggerisce gli esercizi da fare.

Insomma, la GLE Coupé nasconde un mondo dietro i suoi display e di notte s’intona all’umore di guidatore e passeggeri tramite le tante varianti di luci ambientali. Io personalmente ne ho provate diverse e devo dire che il blu ed il verde mi hanno convinto maggiormente, ma anche il rosso non è male, comunque, per i più indecisi, c’è la possibilità di utilizzare in rapida successione tutte le tonalità. Con tutto questo ben di Dio però, è facile distrarsi, per cui, la raccomandazione è quella di familiarizzare con il sistema prima di mettersi al volante, oppure utilizzare l’assistente vocale con l’ormai celebre frase “hey Mercedes”.

Detto questo, il design delle bocchette d’areazione convince, così come quello della plancia in generale, e lo spazio a bordo è veramente ampio, anche a prova di famiglia, e i montanti posteriori non disturbano se non per la visibilità di ¾ posteriore, mentre il lunotto minimal consiglia di affidarsi ai tanti sensori ed alla retrocamera per le manovre. Anche se devo ammettere che in una situazione piuttosto scomoda, e anche con una certa fretta di muovermi in un parcheggio affollato, sono riuscito a divincolarmi bene, con l’unica difficoltà rappresentata da un piccolo ritardo della retrocamera in alcuni frangenti.

Al volante: un tappeto volante preciso tra le curve

Saranno le sospensioni pneumatiche, sarà la trazione integrale 4Matic, ma questa GLE Coupé non delude affatto tra le curve, e fa centro proprio dove alcune concorrenti a ruote alte vanno in difficoltà. Merito anche di uno sterzo pronto e progressivo e di un impianto frenante all’altezza della situazione. Certo, la massa è notevole, e le dimensioni suggeriscono una certa consapevolezza prima di muoversi con brio, ma una volta prese le misure risulta più agile di quanto si possa pensare. In autostrada poi è un autentico tappeto volante, filtra le asperità come poche, ed a velocità costante il potente 3 litri turbodiesel sovralimentato a 6 cilindri non si fa sentire minimamente.

Complici il cambio automatico a 9 rapporti ed i 700 Nm di coppia disponibili, le riprese sono rapide, quasi fulminee, e non si ha mai l’impressione che la vettura possa sedersi in attesa di riprendere velocità. Con le ruote adatte anche un fuoristrada leggero non è un problema, ma con i bei cerchi AMG è una pratica da evitare, sarebbe un peccato graffiarli… A livello di consumi, considerando la massa, l’altezza e le dimensioni generali, non bisogna aspettarsi miracoli, ed i 13 km/l di media riscontrati sono comunque un buon risultato, soprattutto alla luce delle prestazioni di cui è capace.

Prezzi: da 93.300 euro

Coupé a ruote alte che diverte tra le curve e vanta il comfort di un’ammiraglia, la vettura della nostra prova, con il 3 litri turbodiesel da 330 CV e la trazione integrale 4 Matic ha un prezzo che parte dai 93.300 euro ed arriva a superare i 109.000 euro in base all’allestimento. Si tratta di cifre importanti, che sottolineano l’importanza del modello anche a livello tecnologico, d’altronde la qualità ha un costo, e questa è la versione a gasolio più performante della gamma che scatta da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi.

Mercedes GLE Coupé 400d 4Matic: la prova su strada

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