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La collezione Ferrari del batterista dei Pink Floyd: anche una 250 GTO da 50 milioni

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 5 mag 2025
La collezione Ferrari del batterista dei Pink Floyd: anche una 250 GTO da 50 milioni
Nick Mason dei Pink Floyd unisce musica e motori con una collezione straordinaria di Ferrari e auto iconiche, celebrando velocità e ingegneria

La vita di Nick Mason, leggendario batterista dei Pink Floyd, si intreccia indissolubilmente con la sua passione per i motori, creando un connubio unico tra musica e supercar. La sua collezione auto rappresenta non solo un riflesso del suo amore per le quattro ruote, ma anche un tributo all’eccellenza ingegneristica delle Ferrari, marchio che domina il suo garage con esemplari rari e iconici.

I gioielli di Mason

Tra i pezzi più pregiati spicca la mitica Ferrari 250 GTO, acquistata da Mason nel 1977 per una cifra allora irrisoria di 50.000 dollari. Oggi, questa vettura è considerata una delle più preziose al mondo, con un valore che supera i 50 milioni di dollari. Non meno impressionanti sono altre gemme della sua collezione, come la Ferrari F40, la LaFerrari e una rarissima Ferrari 512S, simboli di un’epoca in cui design e prestazioni raggiungevano nuove vette.

Ciò che distingue Mason non è solo la sua capacità di possedere queste opere d’arte su quattro ruote, ma la sua filosofia unica. Per lui, le auto non sono semplici trofei o investimenti, ma creazioni da vivere e celebrare. Le sue Ferrari non rimangono chiuse in un garage, ma vengono regolarmente portate su strada e in pista, incarnando lo spirito del fondatore Enzo Ferrari, che amava dire: “Il vero motore Ferrari è il cuore”.

Passione supercar

La dedizione di Mason alle sue supercar va oltre la semplice proprietà. Egli considera ogni guida come un’esperienza sensoriale, un modo per onorare l’ingegneria e il design che rendono uniche queste vetture. La sua passione auto si riflette anche nella cura maniacale con cui mantiene ogni modello, assicurandosi che siano sempre pronti a ruggire con la stessa intensità di quando sono stati costruiti.

Nonostante l’amore per i motori possa sembrare un mondo distante da quello della musica, per Mason le due passioni sono strettamente connesse. Come la precisione ritmica di una batteria guida una canzone, così il rombo di un motore V12 Ferrari accompagna ogni curva con un’armonia perfetta. È questa doppia anima che rende unica la figura di Nick Mason, capace di ispirare sia sul palco che sulla pista.

Col Cavallino nel sangue

Non mancano, tuttavia, i rischi e le sfide nel possedere e utilizzare tali capolavori. La storia del produttore giapponese Honkon, la cui Ferrari 458 Spider andò distrutta in un incendio poco dopo l’acquisto, è un monito sui pericoli legati alla gestione di auto così potenti e complesse. Tuttavia, Mason non si lascia scoraggiare: per lui, ogni Ferrari rappresenta una sfida e un’opportunità di celebrare la perfezione meccanica.

Oggi, la collezione di Nick Mason non è solo un patrimonio personale, ma un simbolo culturale. Ogni vettura racconta una storia, ogni curva percorsa è un omaggio alla visione di Enzo Ferrari e all’eccellenza italiana. La combinazione di musica e motori che caratterizza la vita di Mason continua a ispirare appassionati di tutto il mondo, dimostrando che la vera passione non conosce confini.

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