Lo spagnolo trionfa davanti a Iannone e Dovizioso mentre Valentino Rossi è soltanto sesto dopo un inizio arrembante.
Il gran premio d’Australia di MotoGP ha visto da subito l’uscita di scena di Marquez tamponato da Zarco in un incidente che, fortunatamente, non ha prodotto conseguenze drammatiche, così la lotta per la vittoria è stata un affare tra Yamaha e Ducati.
Nella prima parte della corsa c’era anche Valentino Rossi nelle posizioni che contano, ma poi Vinales è riuscito ad amministrare il vantaggio costruito ad inizio corsa cogliendo una vittoria che scatenerà dibattiti nel box Yamaha su quale direzione tecnica seguire.
Nel frattempo, Iannone ha conquistato la seconda piazza nonostante la potenza delle Ducati di Dovizioso e Bautista velocissime in rettilineo. Il forlivese è salito sul podio nell’ultimo posto disponibile sottolineando la crescita inequivocabile della moto di Borgo Panigale. Infatti, il quarto posto di Bautista, che ha corso in sostituzione di Lorenzo, è la dimostrazione che la Ducati è quasi pronta per ambire al mondiale.
Quindi un podio con 2 italiani, ma con l’ennesima vittoria di uno spagnolo come Vinales che sembra essere uscito dal suo momento di crisi, anche se questa era una pista favorevole alla Yamaha, che dovrà investire molto nello sviluppo per risalire la china ed essere protagonista l’anno prossimo contro Honda e Ducati.
Anche perché la Suzuki è cresciuta tantissimo, come sottolinea anche il quinto posto di Rins, e manca solamente qualche cavallo in più alla moto giapponese per essere competitiva su tutte le piste.
In una gara orfana di Marquez, il livello generale degli altri è stato decisamente equilibrato, ma non bisogna dimenticare che con lui spesso i ritmi si alzano a livelli inarrivabili.