Mercedes Classe A: c’è Dragon Drive di Nuance alla base del modulo MBUX

Francesco Giorgi
31 Maggio 2018
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L’assistente “umanizzato” a bordo della nuova generazione di Classe A sfrutta la piattaforma connessa di intelligenza artificiale sviluppata da Nuance Communications.

La piattaforma Dragon Drive di Nuance Communications, basata sull’intelligenza artificiale e già installata su più di 200 milioni di auto di oltre 60 marchi differenti, debutta quale supporto del modulo MBUX-Mercedes Benz User Experience di Daimler-Benz, il dispositivo multimediale di nuova generazione che rappresenta la dotazione hi-tech di Mercedes Classe A, sotto forma di assistente virtuale altamente personalizzato che si basa sulle molteplici funzionalità offerte da Dragon Drive.

Utilizzando le peculiarità del sistema Dragon Drive di Nuance Communications – di cui abbiamo recentemente potuto provare l’ultima evoluzione – il colosso di Stoccarda ha sviluppato un modulo altamente personalizzabile: dal riconoscimento vocale integrato che si basa sul cloud, alla comprensione del linguaggio utente, al TTS-Text to Speech, all’ottimizzazione dei segnali audio e al riconoscimento della scrittura manuale. La “somma” di queste caratteristiche è destinata a trasformare l’esperienza utente nell’abitacolo e, quindi, a scrivere un nuovo capitolo nell’utilizzo quotidiano del veicolo.

Del resto, come indica il vice presidente esecutivo e general manager di Nuance Automotive, Stefan Ortmann, il comparto automotive è al centro di un importante “Cambiamento di paradigma: l’auto sempre più connessa e digitale sta guadagnando terreno come un elemento fondamentale dell’ecosistema dell’Internet of Things. In un mondo sempre più connesso, gli utenti necessitano di un accesso più semplice ed estremamente personalizzato a contenuti e servizi”. In questo senso, indica il dirigente della company specializzata in tecnologie di intelligenza artificiale, il supporto di Dragon Drive al sistema MBUX assume un ruolo di “Apripista per una nuova generazione di assistenti automotive basati sull’IA che si caratterizzano per la loro estrema intelligenza, l’apprendimento continuo e per la loro totale integrazione nel veicolo”.

È chiaro, dunque, il compito dell’assistente automotive nei confronti dell’utilizzatore: offrire, cioè, soluzioni sempre più vicine all’umano. Ed è quanto afferma il vice presidente della Divisione Digital Vehicle & Mobility di Daimler, Sajjad Khan: “Perseguendo il nostro obiettivo di creare nuove esperienze per i conducenti dei veicoli Mercedes, le nuove tecnologie implementate devono mettere l’utente in primo piano, al fine di semplificare al massimo l’interazione con l’auto. Ecco perché abbiamo collaborato così a stretto contatto con Nuance – nostro partner di lunga data – su MBUX, sfruttando le loro soluzioni linguistiche e vocali naturali e intuitive come parte integrante dell’esperienza di guida che vogliamo offrire ai nostri clienti, un’esperienza che si differenzia da tutte le altre”.

Le potenzialità sviluppate da Dragon Drive offrono all’automobilista la possibilità di accedere a contenuti di intrattenimento, di navigazione, di visualizzazione dei punti di interesse, nonché la fruizione di news in tempo reale e funzioni per l’ufficio (messaggi, appuntamenti, appunti). Tutto questo, fermi restando i comandi di uso della vettura: ad esempio, il controllo dell’impianto di climatizzazione e la regolazione dei sedili. Per ottenere risposta, l’utente – previa attivazione dei comandi attraverso l’espressione “Hey Mercedes!” – non deve fare altro che pronunciare, in modo del tutto naturale, frasi quali “Qual è il limite di velocità qui?”, “Chi mi ha appena chiamato?”, “Invia un messaggio ad Andrea: Il Teatro della Concordia è ad appena 50 minuti da qui. Andiamoci!”, “Fa troppo caldo qui” o “Inviami un messaggio”. Si tratta, in pratica, di un sistema di comprensione del linguaggio vocale e di intelligenza artificiale conversazionale, che rende il dispositivo MBUX di Daimler-Benz basato su Dragon Drive in grado di rispondere in modo intelligente a quesiti e richieste degli utenti, comprendendone il significato e aiutandoli a restare sempre informati e, di conseguenza, abbreviare i tempi per le decisioni, a tutto vantaggio del comfort, della sicurezza e – relativamente al mondo del lavoro – della produttività. Il cloud ibrido, inoltre, fornisce all’utilizzatore i risultati dei dispositivi di bordo e del cloud in abbinamento con i contenuti proposti da altre aziende fornitrici (what3words, Foreca, HERE Technologies e Yelp) riguardo alle informazioni ed agli aggiornamenti su luoghi, meteo, intrattenimento ed attività commerciali locali.

A bordo della più recente lineup Mercedes di recentissimo debutto, il sistema MBUX-Mercedes Benz User Experience (le cui funzionalità vengono offerte in più di 23 lingue: fra queste, inglese del Regno Unito, inglese degli Stati Uniti, tedesco, olandese, francese, italiano, spagnolo, spagnolo (Messico), cinese mandarino, giapponese e coreano) sfrutta, dal canto suo, un ampio delta di tecnologie Dragon Drive. Fra queste, il sistema NLG-Natural Language Generation (Generazione di linguaggio naturale) che si occupa di creare una interazione più umana fra utente e assistente di bordo, e permette a quest’ultimo la creazione di risposte intelligenti, sulla base cioè della singola richiesta e in modo “umano” anziché programmato o stereotipato; il dispositivo NLU-Natural Language Understanding (comprensione del linguaggio naturale) che, dopo avere registrato quanto già pronunciato dall’utente in precedenza, può adeguarsi e “afferrare” riferimenti a frasi già dette; e, anche in virtù dell’utilizzo delle piattaforme cloud, anche per le funzioni integrate, il costante aggiornamento degli “argomenti” (nuove informazioni, nuove richieste, cambiamenti di linguaggio) per offrire all’utilizzatore un più ampio spettro di impieghi.

Nuova Mercedes Classe A 2018

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