Volkswagen: aggiornamento per Passat, CC ed Eos

Francesco Giorgi
07 Giugno 2016
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Volkswagen: aggiornamento per Passat, CC ed Eos

Sono 800.000 (13.000 in Italia) le Passat, CC ed Eos 2.0 Tdi EA189 da sottoporre all’aggiornamento del software di gestione motore.

Sono 800.000 (13.000 in Italia) le Passat, CC ed Eos 2.0 Tdi EA189 da sottoporre all’aggiornamento del software di gestione motore.

Dopo il “via” annunciato a fine aprile con Golf 2.0 Tdi BlueMotion (la comunicazione era stata data dai “piani alti” di Volkswagen al termine dell’annuale conferenza stampa di analisi del bilancio 2015 per il Gruppo Vag), Volkswagen prosegue la propria campagna di richiami di aggiornamento software decisi per concretizzare i programmi tecnici rivolti alla regolarizzazione delle autovetture equipaggiate con il turbodiesel della gamma EA189 coinvolto, all’inizio dello scorso autunno, nel “Dieselgate“, la vicenda legata alle emissioni degli ossidi di azoto manipolate durante i test di laboratorio.

L’annuncio della seconda tranche di aggiornamenti arriva in queste ore, ed è rivolta all’approvazione delle modifiche tecniche di Volkswagen Passat, CC ed Eos, anch’esse dotate dell’unità 2.0 Tdi della “famiglia” EA189.

L’obiettivo dichiarato dai vertici di Wolfsburg, a conferma di quanto anticipato lo scorso febbraio (quattro mesi fa, il primo veicolo sottoposto all’aggiornamento era stato il pickup Amarok) riguarda l’attuazione di una serie di misure tecniche che non impattino in alcun modo sul consumo di carburante, sulleprestazioni o sulle emissioni acustiche dei veicoli in questione.

Sono oltre 800.000, comunica Volkswagen, le Passat, CC ed Eos dotate del turbodiesel da 2 litri EA189 che vengono interessate dal richiamo, che dal punto di vista tecnico prevede la riprogrammazione del software di gestione motore. Di queste, più di 13.000 sono presenti in Italia.

Come era già stato puntualizzato nelle scorse settimane, la strategia decisa da Volkswagen per la campagna di aggiornamento al software – un maxi programma per il quale il Gruppo Vag ha stanziato 16,2 miliardi di euro a copertura delle spese relative ai richiami – prevede la suddivisione delle operazioni di richiamo in diversi gruppi: via via che le misure correttive vengono verificate e approvate dal KBA (l’Autorità federale per i Trasporti Kraftfahrt-Bundesamt), ovvero l’organismo di certificazione che rilascia le omologazioni per veicoli e componenti veicolo valide in Germania e in Europa, ogni cliente viene informato per iscritto in una comunicazione nella quale gli viene chiesto di fissare un appuntamento con il proprio Centro di assistenza Volkswagen (concessionaria o Service Partner).

Nel caso specifico di Volkswagen Passat, CC ed Eos 2.0 Tdi, comunica VW, tutti i proprietari delle vetture interessate hanno già ricevuto per iscritto conferma che la propria vettura è interessata dalla campagna d’intervento. Attualmente, una seconda comunicazione – nella quale si chiede al cliente di fissare un appuntamento con il proprio Service Partner VW – è in fase di distribuzione. Man mano che altri software per l’aggiornamento saranno disponibili, anche gli altri clienti Volkswagen riceveranno questa seconda comunicazione.

L’attuazione delle misure tecniche è in corso in tutta Europa secondo un calendario e un piano d’azione coordinati con la stessa KBA. Al singolo possessore di uno dei modelli da aggiornare nel software non viene addebitato alcun costo; inoltre, specifica VW, “Saranno offerte appropriate opzioni di mobilità sostitutiva a titolo gratuito“.

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