La decisione è stata presa per ottenere la liquidità necessaria per mandare avanti le attività produttive ed in pista
La notizia è di quelle che lasciano perplessi: la McLaren mette in vendita il Technology Center di Woking. In pratica la sua casa, nata nel 2003 attraverso l’estro creativo di uno dei geni dell’architettura moderna, vale a dire Norman Foster.
Alla ricerca di fondi
Ma qual è la motivazione alla base di questa scelta? La più semplice che si possa pensare, la necessità di reperire i fondi per portare avanti le sue attività, sia quelle in pista, in Formula 1, notoriamente molto dispendiose, che quelle produttive, con supercar ed hypercar sempre più tecnologiche. L’operazione in questione comunque segue altre scelte del brand di Woking, come quelle che hanno portato ad una sostanziosa diminuzione del personale nel corso della pandemia da corona virus.
La sede verrà venduta ma non abbandonata
Quello che soprende, è che seppur un magnate, e non ne mancano per il mondo, avesse i circa 216 milioni di euro richiesti, la McLaren potrebbe cedergli la proprietà, ma non lascerebbe la struttura avveniristica nel Surrey alla quale nel 2011 è stato aggiunto il comparto per la realizzazione dei modelli stradali.
Un momento difficile ben supportato dai risultati
Certo, non è un momento facile per chi ha necessità di molta liquidità, però con un’attenta programmazione la McLaren sta risalendo la china in Formula 1, ed il secondo posto maturato a Monza con Carlos Sainz lo dimostra. Inoltre, non mancano le proposte, anche esotiche, tra i modelli stradali, come l’ultima nata, la 620 R, che sarà prodotta in soli 225 esemplari.