Twisted NAS-E: l’iconico Defender rivisitato in chiave elettrica

Redazione
25 Luglio 2020
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Proposto in serie limitata a 30 unità, il progetto di riconversione “zero emission” si articola su un ampio programma di re-engineering.

La filosofia di immagine alla base di Land Rover Defender si è modificata in maniera radicale con il lancio della nuova generazione: l’identità marcatamente fuoristradistica della storica serie, rimasta in produzione per più di trent’anni ed a sua volta derivata in linea retta dalla leggendaria Land Rover che aveva esordito nel 1948 ha lasciato posto ad un veicolo dall’impostazione Sport Utility. La recentissima commercializzazione del “new Defender” indica che è dunque presto per dire se il pubblico si abituerà presto al mutamento di immagine; molto più semplice è, invece, la constatazione che il Defender “classico” possiede un enorme seguito di appassionati, e c’è da giurarci che sarà così per un bel pezzo.

Resta un veicolo fra i più amati

E fra progetti di “rinascita” (o meglio: di prosieguo della tradizione fuoristradistica “made in Solihull”) realizzati da nuove realtà industriali – come il Grenadier, sviluppato dalla nuova Divisione Automotive del colosso inglese della chimica e della petrolchimica Ineos, atteso sul mercato verso la prima metà del 2022 – e numerose proposte “restomod”, è chiaro che l’interesse nei confronti di Land Rover Defender “old style” è ben lontano dall’affievolirsi.

Ora è anche elettrico

Un esempio (l’ultimo, in ordine di tempo) arriva da oltremanica, e più precisamente da Thirsk, località del North Yorkshire dove ha sede Twister, azienda specializzata nell’elaborazione ed in interventi di personalizzazione su base Land Rover. E, per essere più precisi, si riferisce alla tecnica del “retrofit”, cioè la pratica di sostituzione “tout court” del gruppo di propulsione originario con un modulo di alimentazione 100% elettrico. Un re-engineering che, nel caso specifico, si accompagna ad un “capitolato” di modifiche che riguardano anche la configurazione estetica della vettura.

Il risultato si chiama Twister NAS-E 4×4, viene programmato in trenta unità e deve la propria origine di denominazione (“NAS”) al tipo di carrozzeria scelto, cioè la variante Defender 90 Soft-Top specifica per gli Stati Uniti (North American Specification), cui è stato aggiunto il suffisso “E” ad indicarne l’alimentazione 100% elettrica.

Produzione artigianale

L’inedito NAS-E 4×4, indicano i vertici della factory inglese (con succursale nello Stato della Virginia) inaugura inoltre la collezione “Twisted Legacy”, iniziativa sviluppata da Twisted Automotive che si pone l’obiettivo di “rivisitare” l’originale Land Rover Defender con una serie di specifiche USA. A questo proposito, viene annunciato che ogni esemplare, riallestito a mano e provvisto di targhetta che ne indica la numerazione progressiva, è conforme alla legislazione nord americana (e californiana in particolare) in materia di omologazione di veicoli elettrici.

Due tipologie powertrain

A scelta del cliente, comunica Twisted Automotive, due differenti step di allestimento: NAS-E e NAS-E Plus.

Nel primo caso (Twisted NAS-E 4×4), sotto il cofano trova posto un modulo di propulsione Remy, prodotto da BorgWarner, che sviluppa una potenza massima di 217 CV ed una coppia motrice da 380 Nm.

Per la variante superiore (Twisted NAS-E 4×4 Plus), la potenza aumenta a 324 CV, e la forza motrice cresce a 420 Nm.

L’alimentazione, prosegue la scheda tecnica di progetto, viene assicurata da una batteria agli ioni di litio da 60 kWh di capacità utile, in grado di assicurare al veicolo un’autonomia massima nell’ordine di circa 320 km. La ricarica prevede, di serie, un sistema da 22 kW; a richiesta è disponibile un dispositivo fast charging.

Le modifiche all’estetica e nell’abitacolo

Ulteriore caratterizzazione di Twisted NAS-E 4×4 riguarda il corpo vettura e l’abitacolo. Tre varianti cromatiche per la carrozzeria disponibili (Malibu, Yosemite e Tahoe), ciascuna delle quali interesserà dieci esemplari; cerchi “Twisted Sport Wheel” rifiniti in argento, un nuovo frontale “Twisted Stage One”, il rollbar a gabbia ed un piccolo tettuccio in tela. Per la versione “Plus”, si segnalano un bull-bar, predellini laterali, faretti di profondità, strisce decorative.

Altrettanto corposo è l’intervento che riguarda gli interni, dove fanno bella mostra di se i sedili (tre elementi singoli nella zona anteriore, più due panchette posteriori ripiegabili) rivestiti in pelle e Alcantara. Il modulo infotainment dispone dal canto suo di una serie di funzionalità utili al controllo del sistema di propulsione e di un impianto di navigazione ad hoc. Ulteriori dotazioni: un impianto audio ad otto altoparlanti realizzato specificamente per questa serie speciale, una telecamera posteriore, e l’impianto di climatizzazione.

Prezzi: si parte da 185.000 dollari

All’appello non manca che una indicazione relativa ai prezzi di vendita: e si tratta di cifre “da amatore”, in ogni caso giustificabili dall’entità del programma di retrofit e dall’esecuzione degli interventi di personalizzazione, interamente artigianali. All’atto pratico, Twisted Automotive indica 185.000 dollari (poco più di 159.000 euro) l’importo necessario per accaparrarsi un esemplare NAS-E; ed in 210.000 dollari (corrispondenti a circa 180.600 euro) il prezzo di ogni NAS-E Plus.

Twisted Nas-E 4x4: immagini ufficiali

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