EuroNcap: i risultati dei crash test di ottobre 2019

Francesco Giorgi
09 Ottobre 2019
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Crash test EuroNcap

Quattro le vetture oggetto delle simulazioni di urto: Bmw Serie 1 e Serie 3 (entrambe a 5 Stelle Ncap), Jeep Cherokee e Peugeot 208 (4 Stelle Ncap).

Sono quattro i modelli di più recente debutto sul mercato sottoposti, nelle scorse ore, ai crash test EuroNcap di settembre 2019: Bmw Serie 1, Bmw Serie 3, Jeep Cherokee e Peugeot 208. I giudizi finali sono complessivamente più che positivi: due vetture (Bmw Serie 1 e Bmw Serie 3) hanno riportato il giudizio più elevato (le fatidiche 5 Stelle Ncap); le restanti due (Jeep Cherokee e Peugeot 208) vi si sono avvicinate, mancando il “top” solamente per qualche dettaglio. In ogni caso, la valutazione è elevata per tutti, soprattutto se si considera che i parametri di valutazione che fanno parte del protocollo del New Car Assessment Programme di Bruxelles sono via via più severi. E, come aveva recentemente sottolineato Michiel van Ratingen, segretario generale EuroNcap, per il 2020 verranno sottoposti ad una ulteriore evoluzione.

I risultati dei crash test di ottobre

Ecco, nello specifico, le rilevazioni tecniche emerse dalla tornata di prove d’urto EuroNcap di ottobre 2019.

  • Bmw Serie 1. La nuovissima “compact” bavarese nel layout a motore trasversale e trazione anteriore ha ottenuto le “5 Stelle Ncap”. Un giudizio che, spiegano i tecnici del New Car Assessment Programme, deriva da una valutazione complessivamente più che buona nelle simulazioni di urto che fanno parte del protocollo EuroNcap. Nello specifico, Bmw Serie 1 “new gen” ha evidenziato una adeguata protezione dell’abitacolo agli urti frontali con, di conseguenza, un buon grado di sicurezza per il corpo di conducente e passeggeri (anteriore e posteriori). Il massimo punteggio nei test di impatto laterale (contro, cioè, una barriera e contro un palo) ed una buona progettazione dei sedili posteriori contrassegnano ulteriori elementi positivi che concorrono al giudizio complessivo più elevato: una valutazione soltanto leggermente mitigata da una sicurezza appena inferiore per la protezione ai colpi di frusta negli occupanti i sedili anteriori. Le 5 Stelle Ncap assegnate a Bmw Serie 1 trovano corrispondenza, in termini percentuali, nell’83% di sicurezza per gli occupanti adulti, nell’87% di protezione per i bambini a bordo, nel 76% per gli utenti vulnerabili (ciclisti e pedoni) e nel 72% relativamente ai dispositivi di sicurezza attiva presenti nell’esemplare sottoposto al crash test (cofano motore proattivo, sistema AEB di frenata autonoma d’emergenza con funzioni City, ciclisti ed extraurbana, Lane Assist ed assistenza alla velocità).
  • Bmw Serie 3. Un grado di protezione ottimo su tutta la linea: la nuova generazione del modello-bestseller del marchio bavarese è, come accennato, uscita dalle “forche caudine” dei crash test EuroNcap con il massimo giudizio, ovvero le “5 Stelle Ncap”. In funzione delle varie simulazioni di urto, Bmw Serie 3 ha, indicano gli ingegneri di Bruxelles, dimostrato una elevata protezione per il corpo di conducente e passeggeri (quello anteriore e quelli seduti dietro), tanto nell’urto frontale quanto nelle simulazioni di impatto laterale, contro una barriera a tutta larghezza e contro un palo. Positivo il risultato di valutazione del colpo di frusta per i sedili anteriori, ed i relativi poggiatesta, nel caso di tamponamento; allo stesso modo, i sedili posteriori hanno messo in evidenza un’adeguata sicurezza in tal senso. Molto buono, infine, il grado di giudizio assegnato alle funzionalità del dispositivo AEB di frenata autonoma d’emergenza, in grado di evitare collisioni in tutte le condizioni di guida urbana. Nella valutazione percentuale, la sicurezza per i passeggeri adulti ed il conducente di Bmw Serie 3 è del 97%, la protezione per i bambini è dell’87%, così come quella assicurata per gli utenti vulnerabili; al 76% il grado di protezione da parte dei sistemi di sicurezza attiva di serie.
  • Jeep Cherokee. La nuova declinazione del SUV di fascia medio-alta che fa capo ad Fca, aggiornata nell’autunno 2018, ha messo a segno un buon giudizio complessivo (4 stelle Ncap), sul quale avrebbe inciso l’impossibilità del sistema di frenata autonoma d’emergenza di minimizzare i colpi di frusta durante le fasi di guida in ambito urbano. Si tratta, in ogni caso, di un dettaglio: la più che positiva valutazione assegnata a Jeep Cherokee dai tecnici del New Car Assessment Programme ha messo in evidenza una buona protezione alle gambe di conducente e passeggero anteriore, a prescindere dalla rispettiva conformazione morfologica; una adeguata protezione per tutte le parti del corpo nella simulazione di urto contro una barriera rigida a tutta larghezza e, per la zona del torace, nell’impatto laterale contro un palo. In termini percentuali, il grado di sicurezza valutato dagli ingegneri EuroNcap per Jeep Cherokee è, rispettivamente, dell’80% per gli occupanti adulti, del 78% per i bambini a bordo, del 56% per gli utenti vulnerabili; la dotazione di sistemi di sicurezza attiva di serie è stata valutata a 69%. Da rilevare, pur trattandosi di un modello differente per segmento e tipologie di utilizzo, il significativo passo in avanti rispetto al giudizio (appena una stella Ncap) assegnato un anno fa a Jeep Wrangler nella ormai “famosa” seduta di crash test di dicembre 2018 in cui Fiat Panda aveva riportato un giudizio a “zero stelle” Ncap che fece discutere.
  • Peugeot 208. Rispetto alla precedente generazione (sottoposta ai crash test del New Car Assessment Programme nel 2012), la nuova serie della fortunata “compact” di Sochaux “perde” una stella Ncap: 4 Stelle “contro” 5. Occorre in ogni caso specificare che, nel caso della “vecchia” 208, i criteri tecnici erano differenti rispetto ad oggi. Nel complesso, quindi, la valutazione è, similmente a quanto indicato per Jeep Cherokee, più vicina al punteggio massimo che ad un livello inferiore. “Quasi” tutto bene, perciò. Del resto, la sintesi del crash test effettuato su Peugeot 208 ha evidenziato una buona protezione per conducente e passeggero anteriore, sia nell’urto frontale che nelle simulazioni di impatto laterale. Adeguata anche la protezione ai colpi di frusta, mentre ad incidere in maniera relativamente negativa (ed ecco la spiegazione della “stella” in meno) è l’assenza del poggiatesta centrale ai sedili posteriori. Percentualmente, Peugeot 208 ha offerto il 91% di sicurezza agli occupanti adulti, l’86% per i bambini, il 56% per gli utenti vulnerabili ed il 71% sui sistemi di sicurezza attiva “standard”.

Bmw Serie 1 2019: immagini ufficiali della terza generazione

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