Aprilia e Honda sono pronte a portare a breve uno spoiler simile a quello visto sulla Desmosedici GP19 e del tutto conforme al regolamento.
La questione che ha tenuto banco per due settimane, appena terminato il GP del Qatar vinto da Dovizioso su Ducati, è stata sulla regolarità del famoso spoiler posteriore detto “cucchiaio” che avrebbe portato dei benefici incredibili proprio alle Ducati, in termini di gestione delle gomme, surriscaldamento e prestazione. Dopo che la direzione gara prima e la FIM poi hanno ritenuto regolare questa appendice, i Team di MotoGP che prima avevano proposto il ricorso stanno correndo a realizzare il proprio “cucchiaio”.
Il primo degli oppositori è stato Massimo Rivola dell’Aprilia Racing che però durante la giornata delle Aprilia All Stars al Mugello aveva giù preannunciato che sarebbero ricorsi anche loro allo spoiler perché quella era la direzione su cui stavano andando anche i propri ingegneri. Il direttore tecnico della FIM Danny Aldrige, che ha consentito al “cucchiaio” di essere utilizzato ha giustificato la sua scelta perché: “conforme alle linee guida, in quanto ha come obiettivo primario quello di deviare l’acqua sul bagnato o di raffreddare le gomme”. Il carico aerodinamico è un obiettivo secondario secondo la FIM, per cui il dispositivo viene ritenuto lecito. Dall’Igna infatti aveva difeso la sua creazione perché come scopo principale ha quello di raffreddare le gomme, mentre il carico aerodinamico generato sarebbe limitato: “300 grammi circa il downforce generato a 180 chilometri orari, mentre il raffreddamento è di 6-7 gradi”. Rivola d’altro canto crede che il “cucchiaio” sia invece utile anche a livello di carico aerodinamico tanto che i suoi calcoli sono diversi: “3-4 chili, a fronte di un raffreddamento di appena 3 gradi”.
Anche Honda è indirizzata a studiare una soluzione simile a quella vista sulla Ducati, ma il suo tentativo pare essere stato bocciato perché come obiettivo primario vi era quello di sfruttare tale spoiler come appendice aerodinamica e non come strumento per gestire al meglio il surriscaldamento delle gomme. Aprilia e Honda porteranno a breve qualcosa di simile al “cucchiaio” delle Desmosedici GP19, e che sarà conforme all’incipit rilasciato dal regolamento della FIM. Yamaha invece sembra essere piuttosto indietro rispetto ai rivali.