Mercedes SLK: la baby roadster compie vent’anni

Francesco Giorgi
16 Aprile 2016
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Mercedes SLK: la baby roadster compie vent'anni

Presentata al Salone di Torino 1996 inaugurò un nuovo segmento per Mercedes: il settore delle roadster compatte. La sua erede si chiama SLC.

Presentata al Salone di Torino 1996 inaugurò un nuovo segmento per Mercedes: il settore delle roadster compatte. La sua erede si chiama SLC.

Dalla SLK alla SLC, Mercedes racconta vent’anni di storia della roadster moderna di piccole dimensioni. In questi giorni, il marchio della Stella a Tre Punte celebra un importante anniversario: i 20 anni dalla presentazione della prima Mercedes SLK, sportiva a due posti che ha avuto il merito di inaugurare l’ingresso di Mercedes in un segmento tutto nuovo, cioè quello delle roadster di taglia compatta.

La presentazione di Mercedes SLK – evoluzione, a sua volta, di un prototipo datato 1994, presentato a Torino e firmato da Bruno Sacco e Peter Pfeiffer; nonché di una seconda concept, equipaggiata con l’hardtop ripiegabile, che venne esposta al Salone di Parigi dello stesso anno – avvenne al Salone di Torino del 1996: la prima generazione, chiamata in codice R170, venne impostata come “sorella minore” della SL. Fra gli atout della allora nuova SLK, l’hardtop in lamiera, ripiegabile, che abbinava la versatilità della “tradizionale” capote in tessuto con la robustezza del “tetto rigido” e permetteva per la prima volta la possibilità di utilizzare la roadster tutto l’anno.

Al momento del lancio (1996), la Mercedes SLK R170 venne proposta nelle versioni SLK 200, SLK 230 K (quest’ultima sovralimentata) e, per alcuni mercati, SLK 200 K.

Un primo restyling venne operato nel 2000: per la prima volta, la gamma SLK venne equipaggiata con un motore a sei cilindri (SLK 320 da 218 CV); quale nuovo modello “alto di gamma” venne impostata la SLK 32 AMG da 354 CV ed equipaggiata con Cambio automatico a cinque rapporti.

In totale, le Mercedes SLK della serie R170 uscite dalle linee di montaggio di Brema furono 311.222.

Nel gennaio del 2004, la gamma SLK venne aggiornata con la seconda generazione della “baby – roadster” da meno di quattro metri di lunghezza: caratterizzata dal particolare design della parte frontale chiaramente ispirato alle linee della Mercedes – McLaren SLR e alle monoposto di F1 McLaren – Mercedes, la SLK “R171” fece il proprio debutto, con una lineup di modelli che comprendeva la sovralimentata SLK 200 K, la SLK 350 con motore V6 e la SLK 55 AMG, la prima SLK dotata di motore V8 (360 CV), seguite dalla SLK 280 nell’autunno del 2005.

Sempre datato 2004 è il lancio dell'”Airscarf“, esclusivo sistema di riscaldamento per la zona della nuca, integrato nei sedili, che diffonde aria calda nella zona del collo da bocchette situate sotto i poggiatesta. In questo modo, abbinato alla paratia frangivento anti – turbolenza, conducente e passeggero hanno la possibilità di viaggiare “en plein air” anche nelle giornate fredde. Fra le novità introdotte con la R171, un aggiornamento per l’hardtop che permetteva la rotazione automatica del lunotto nelle fasi di chiusura e permetteva un aumento della capacità di carico: da 145 della R170 a 208 litri della R171.

Un “maquillage di mezza età” venne impostato a inizio 2008, e riguardò una serie di modifiche di dettaglio al frontale e alla zona posteriore della vettura, nonché a un generale ringiovanimento del design degli interni.

La terza serie di Mercedes SLK (codice R172) debuttò nel 2010. Fra le novità tecniche più importanti, si ricorda la disponibilità di una versione turbodiesel: la SLK 250 Cdi, che ebbe il merito di inaugurare un ulteriore nuovo capitolo nella storia della piccola roadster.

Il resto è storia dei giorni nostri: la Mercedes SLK ha evoluto la propria identità, quest’anno, nella nuova Mercedes SLC. Anch’essa viene realizzata negli stabilimenti di Brema, e con un sistema di produzione flessibile.

Mercedes-Benz SLK my 2014

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