Seat Leon 2020: dimensioni, allestimenti e motori

Redazione
29 Gennaio 2020
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Seat Leon 2020

Riflettori puntati sulla nuova serie della “segmento C” bestseller: completamente rinnovata, sarà la capostipite del nuovo corso Seat.

Un investimento da 1,1 miliardi di euro: è quanto messo sul tavolo da Seat per il proprio futuro. Un “new deal” finalizzato all’introduzione sul mercato di una gamma di modelli che si caratterizzeranno da una maggiore efficienza di propulsione, da livelli di connettività e dispositivi di assistenza attiva finora inediti tanto per il marchio di Martorell quanto per la fascia di mercato “generalista” cui l’azienda catalana si rivolge; e, in senso più generale, da un approccio dinamico e di immagine in costante evoluzione. Il tutto, contrassegnato dallo slogan “Created in Barcelona”, il che presuppone una sostanziale fedeltà al (personale) approccio di design complessivo conferito ad ogni modello Seat. Atout di sportività e carattere che, ad una prima occhiata, già si riscontrano nella nuova quarta generazione di Seat Leon, modello bestseller per l’azienda catalana da tempo nell’orbita del Gruppo VAG, presentato a Martorell e pronto al debutto per confermare e rafforzare una storia di produzione già ben articolata: tre serie (quattro, con quella appena svelata), più di 2,2 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo dall’epoca del suo debutto, che avvenne nel 1999 (e il milione di esemplari venduti della terza serie, in produzione dal 2012, raggiunto la scorsa estate). Seat Leon, mette in evidenza Wayne Griffiths, vicepresidente della Divisione Marketing e Vendite di Seat ed amministratore delegato dello “spin-off” Cupra, “Migliorata generazione dopo generazione, nel 2019 ha rappresentato il modello Seat più venduto, con più di 105.000 unità consegnate, tanto da confermarne il riconoscimento di vettura più venduta in Spagna negli ultimi cinque anni”. Il “vernissage” di Seat Leon 4 è avvenuto proprio nel complesso industriale nel quale Seat Leon viene progettata, sviluppata e prodotta.

Quattro allestimenti, debutta l’elettrificazione; sul mercato nei mesi prossimi

Si può, in prima battuta, avanzare l’ipotesi che la quarta generazione di Seat Leon – che mantiene i ben conosciuti allestimenti “Reference”, “Style”, “Xcellence” ed “FR” tuttavia si presenta, come vedremo, completamente “riveduta e corretta” – costituisca una prima “summa” del processo di radicale evoluzione che, osserva il bavarese Axel Andorff (dallo scorso 1 marzo 2019 vicepresidente della Divisione Ricerca e Sviluppo di Seat), andrà ad interessare i futuri modelli del marchio. A cominciare dalle dotazioni hi-tech, “ovviamente new gen”, e dalla presenza di un sistema di propulsione elettrificata. Il debutto sul mercato della quarta generazione di Seat Leon è previsto dopo la metà di quest’anno: i prezzi di vendita verranno dunque dettagliati più avanti.

Gli aggiornamenti in sintesi

Questi i punti-chiave sui quali si basa il progetto Seat Leon 4:

  • Stile: nettamente evoluto rispetto alla (fortunata) terza serie che si prepara ad essere sostituita
  • Impostazione di design: marcatamente personale, dichiaratamente Seat “new gen”
  • Elementi hi-tech: nuove tecnologie di illuminazione (gruppi ottici anteriori Full Led, luci “di benvenuto”, fanaleria posteriore “a tutta larghezza”, aggiornate soluzioni di illuminazione “ambient” per l’abitacolo), completa connettività
  • Sicurezza: ampio ventaglio di sistemi ADAS di ultima generazione
  • Motorizzazioni: cinque tipologie di propulsione, ovvero motori a benzina (TSI), turbodiesel (TDI), metano (TGI), mild-hybrid (eTSI) e ibrido plug-in (eHybrid)
  • Configurazioni di carrozzeria: due varianti, berlina-hatchback e Sportstourer, entrambe caratterizzate da maggiori dimensioni esterne.

La lineup degli allestimenti

Come accennato, Seat Leon 4 viene declinata in quattro configurazioni:

  • Reference
  • Style
  • Xcellence
  • FR

Tra le peculiarità di modello, la tecnologia Full Led per la fanaleria anteriore dal design dedicato, la presenza delle “luci di benvenuto” (che saranno ottenibili, a richiesta, insieme al “pacchetto” di gruppi ottici Full Led, e che proiettano sul terreno la parola “Hola!” quando vengono sbloccate le porte), il dispositivo “Kessy Go” di ingresso senza chiave, le prese Usb anche nella zona posteriore dell’abitacolo, il modulo infotainment e la tecnologia di connettività Seat Connect, il Seat Digital Cockpit da 10.25” utile alla visualizzazione delle informazioni di viaggio e del veicolo al conducente, i sensori di parcheggio posteriori, i cerchi da 16”, gli specchi retrovisori esterni a regolazione elettrica, il segnale di cinture di sicurezza non allacciate, gli indicatori di avvertimento per ESP. A loro volta, l’allestimento Style aggiunge la funzione riscaldamento per gli specchi retrovisori esterni ed il Cruise Control, il volante ed il pomello della leva del cambio rivestiti in pelle e la possibilità, a richiesta, di ottenere i cerchi in lega da 17”. Le varianti FR ed Xcellence dispongono altresì di climatizzatore “Climatronic” automatico tri-zona; la declinazione FR propone inoltre la fanaleria posteriore Full Led, la finestratura oscurata, i battitacco in alluminio retroilluminati alle porte anteriori e il sistema di illuminazione delle stesse. L’allestimento Xcellence dispone, oltre a queste dotazioni, anche di finiture esterne dedicate ed un sistema di illuminazione “ambient” specifico.

Le novità “fuori” e “dentro”

Come accennato, la quarta generazione di Seat Leon, pure rimanendo fedele all’impostazione “due volumi-cinque porte” che da vent’anni esatti ne caratterizza l’immagine, e mantenendo grosso modo invariati gli ingombri esterni “segmento C”, è oggetto di un ampio programma di aggiornamenti.

Corpo vettura

L’enorme competitività insita nella fascia di produzione “compact”, determinata da profondi mutamenti a livello globale che nascono da sempre più profonde pressioni dall’esterno e dalle modalità attraverso le quali i mercati percepiscono i veicoli, ha suggerito allo staff degli stilisti Seat, guidati da Alejandro Masonero-Romanos, un approccio tutto nuovo alla definizione dello stile esterno di Seat Leon “Model Year 2020” (che viene allestita sulla piattaforma modulare MQB Evo-Modularer Quarbaukasten di nuova generazione). A cominciare dalle misure di ingombro “in pianta” ma anche in altezza:

  • lunghezza: Seat Leon 4 misura 4,368 m (cioè ben 86 mm in più rispetto alla terza serie) nella declinazione hatchback, e 4,63 m (ovvero 93 mm in più) in configurazione Sportstourer
  • larghezza: 1,8 m (è più “stretta” di 16 mm) in entrambe le varianti di carrozzeria
  • interasse: il passo misura 2.686 mm, corrispondenti a 50 mm in più tanto nella versione hatchback che nella Sportstourer
  • altezza: 1,456 m e 1,448 m (3 mm in meno).

Nel complesso, l’immagine del modello precedente viene conservata; gli aggiornamenti (“Linee morbide, ispirate all’armonia del corpo umano di un atleta”, invita ad osservare lo stesso Masonero-Romanos) riguardano una nuova calandra dal “look” tridimensionale che si armonizza con i nuovi gruppi ottici, il ricorso ad un cofano motore leggermente più lungo, i montanti parabrezza lievemente arretrati, il sinuoso profilo della zona superiore dei parafanghi e della linea di cintura, il nuovo disegno conferito alla finestratura laterale, la nuova impostazione “di coda” dominata dalla fanaleria che “eredita” le più recenti soluzioni di stile Seat e la linea del portellone.

Abitacolo, capacità del bagagliaio, tecnologie di bordo

Caratterizzati da superfici lisce e piacevolmente “minimal”, ed abbinati ad alcuni “preziosismi” peraltro piuttosto eleganti e ben inseriti nella plancia, gli interni di Seat Leon 2020 vengono “dominati” dal grande schermo centrale del sistema infotainment, il cui design grafico – dall’interfaccia che porta la “firma” del Digital Lab di Seat, ed anche questa è una novità – si ispira alla Diagonal, la più celebre arteria stradale di Barcellona. Relativamente alla capienza del vano bagagli, il volume di carico utile è, nel normale assetto di marcia, 380 litri per Seat Leon hatchback (equivalente, dunque, a quello della generazione precedente) e 617 litri (cioè 30 litri in più) per Seat Leon Sportstourer.

Multimedialità: è la prima Seat sempre connessa

La configurazione di connettività di Seat Leon 4 è “totale”. Ciò, in altre parole, si identifica nel ricorso al sistema Seat Digital Cockpit, comprendente la strumentazione 100% digitale e ad alta risoluzione con display da 10.25”, e da un modulo infotainment  configurabile dal conducente e che, di serie, si avvale di uno schermo da 8.25” con compatibilità audio per il collegamento con i device portatili e, nella declinazione più “evoluta” quanto a dotazioni, presenta il sistema di navigazione con schermo da 10” provvisto di navigazione connessa 3D, schermo con funzionalità “Retina” e comandi vocali naturali e riconoscimento gestuale. Inoltre, il sistema Full Link – “porta di accesso” alla connettività – è compatibile con gli standard Apple CarPlay ed Android Auto, mediante connessione Wlan oppure wireless via Bluetooth; la Connectivity Box, disponibile a richiesta e con ricarica induttiva; la Online Connectivity Unit (provvista di scheda SIM incorporata) per mantenere la propria connessione con l’esterno e, in virtù della possibilità di accesso alle più recenti App di infotainment, aggiornabili in qualsiasi momento, permetterà all’utente di ottenere nuovi prodotti e servizi digitali. A sua volta, la connettività online mediante eSIM integrata, oltre che offrire il servizio eCall per le chiamate di emergenza, consente ad alcune funzioni l’utilizzo di informazioni in tempo reale dal cloud (informazioni sul traffico online, posizione dei parcheggi e delle stazioni di servizio, orari di apertura, prezzi aggiornati) e radio in streaming. La App Seat Connect, inoltre, dà la possibilità agli utenti di accedere da remoto ai dati del veicolo, impostare gli avvisi di velocità, aprire e chiudere le porte e, per la variante ibrida plug-in, anche controllare i processi di ricarica delle batterie mediante uno specifico “e-Manager”, comandare il climatizzatore e impostare gli orari di partenza.

Sistemi ADAS

La dotazione di dispositivi Advanced Driver Assistance Systems portati in dote da Seat Leon di quarta generazione è, al pari dei contenuti di stile, di multimedialità e di propulsione eco friendly, decisamente “up-to-date”: si va dal Cruise Control adattivo a funzione predittiva ACC al modulo di ausilio attivo per le manovre di emergenza Emergency Assist 3.0 al Travel Assist, i Side Assist ed Exit Assist, all’Exit Warning, fino alla regolazione dinamica dell’assetto DCC-Dynamic Chassis Control.

Motorizzazioni: ecco le cinque varianti

Sotto il cofano, la quarta generazione di Seat Leon si segnala per una delle sostanziali “big news” del nuovo corso Seat, ovvero l’adozione di un sistema ibrido ricaricabile. Di seguito le configurazioni che comporranno la lineup di modelli.

Versioni a benzina

Seat Leon 1.0 TSI 90 CV

Seat Leon TSI 110 CV

Seat Leon 1.5 TSI 130 CV (equipaggiato con sistema Active Cylinder Management di disattivazione due cilindri)

Seat Leon 1.5 TSI 150 CV (con sistema Active Cylinder Management)

Seat Leon 2.0 TSI 190 CV

Versioni turbodiesel

Seat Leon 2.0 TDI 115 CV

Seat Leon 2.0 TDI 150 CV (disponibile anche con trazione integrale 4Drive)

Versione a metano

Seat Leon 1.5 TGI 130 CV (dotata di tre serbatoi, da 17,3 kg complessivi, per il gas naturale, e annunciata per un’autonomia di 440 km)

Versioni mild hybrid mHEV

Seat Leon 1.0 eTSI 110 CV (sistema ibrido leggero con alternatore-startet a 48V e batteria agli ioni di litio a 48V)

Seat Leon 1.5 eTSI 150 CV (sistema ibrido leggero con alternatore-startet a 48V e batteria agli ioni di litio a 48V)

Versione ibrida plug-in PHEV

Seat Leon 1.4 TSI (abbinata ad un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio da 13 kWh e autonomia di circa 60 km in modalità 100% elettrica).

Seat Leon 2020: immagini ufficiali

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