Cosa stai cercando?
Cerca

Ztl Fascia Verde Roma: tra restrizioni e rinvii al 2027

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 21 apr 2025
Ztl Fascia Verde Roma: tra restrizioni e rinvii al 2027
Il Comune di Roma rimanda al 2026 l'attivazione della Ztl verde, tra esigenze ambientali e timori elettorali. Scopri le implicazioni.

Roma si trova ancora una volta a un bivio cruciale per il futuro della sostenibilità urbana. Nonostante l’installazione di ben 80 varchi elettronici, il piano della Ztl verde rimane congelato almeno fino al 2027. Questo rinvio, motivato da ragioni politiche ed elettorali, si scontra con le crescenti preoccupazioni sulla qualità dell’aria e le pressioni dell’Unione Europea per ridurre le emissioni nocive.

Il Campidoglio, sotto la guida dell’attuale amministrazione, ha scelto di posticipare l’introduzione delle sanzioni previste per i trasgressori della fascia verde. Secondo il piano regionale, aggiornato recentemente, durante i mesi invernali, dal primo novembre a fine marzo, sarebbero dovute entrare in vigore restrizioni per i veicoli più inquinanti, come i diesel Euro 5 e le auto più vecchie a benzina Euro 2. Tuttavia, il timore di alienarsi il consenso elettorale ha spinto a un atteggiamento di prudenza, rinviando una decisione che avrebbe potuto incidere significativamente sulla salute pubblica.

Le rilevazioni dell’Arpa Lazio hanno confermato che Roma, insieme alla valle del Sacco, rappresenta una delle aree più critiche in termini di qualità dell’aria. I dati allarmanti, che indicano livelli di inquinamento superiori ai limiti consentiti, richiederebbero interventi urgenti e mirati. Tuttavia, la scelta di non attivare i varchi elettronici per il monitoraggio del traffico lascia spazio a strategie alternative, come la riduzione delle emissioni provenienti dal riscaldamento domestico e la mitigazione delle isole di calore urbane.

Un confronto inevitabile emerge con altre città italiane, come Milano, che ha implementato il sistema Move-In con restrizioni più severe. La capitale, invece, preferisce evitare misure che potrebbero risultare impopolari tra gli automobilisti, optando per un approccio meno diretto ma anche meno incisivo. Questo scenario evidenzia il delicato equilibrio tra le necessità ambientali e le dinamiche politiche locali, dove la sostenibilità rischia di essere messa in secondo piano rispetto al calcolo elettorale.

L’avvicinarsi delle elezioni comunali del 2027 sembra aver influenzato profondamente le decisioni dell’amministrazione. La tempistica del rinvio, infatti, coincide significativamente con l’obiettivo di mantenere il consenso elettorale, posticipando decisioni impopolari ma necessarie. Intanto, i cittadini e le associazioni ambientaliste osservano con crescente preoccupazione, chiedendo che la salute pubblica e la vivibilità urbana prevalgano su considerazioni di breve termine.

Il futuro della Ztl verde a Roma rimane incerto, ma la speranza è che le pressioni dell’Unione Europea e la crescente consapevolezza pubblica sull’importanza di un ambiente sano possano spingere verso una svolta. Per una città che aspira a essere un modello di sostenibilità, il tempo delle decisioni rimandate potrebbe presto esaurirsi.

Se vuoi aggiornamenti su Ecologiche inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare