Volkswagen torna ai tasti fisici: “L’auto non è un telefono”
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Volkswagen, uno dei colossi dell’industria automobilistica, ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla digitalizzazione estrema degli abitacoli, scegliendo di reintrodurre i comandi fisici per le funzioni essenziali. Una decisione che riflette un cambio di filosofia aziendale, annunciato da Andreas Mindt, responsabile del design della casa di Wolfsburg, con la frase emblematica: “Una macchina non è un telefono”. Questo approccio mira a migliorare l’esperienza di guida, rendendo le interazioni con i comandi più intuitive e sicure.
La scelta di abbandonare il minimalismo digitale è nata dalle critiche ricevute per l’eccessiva presenza di touchscreen e slider tattili, elementi che, pur innovativi, si sono rivelati poco pratici e, in alcuni casi, pericolosi durante la guida. Tra le principali novità introdotte spicca il ritorno della manopola rotante per il controllo del volume, un dettaglio apprezzato che aveva lasciato spazio ai controlli digitali negli ultimi anni.
Secondo Kai Grünitz, responsabile dello sviluppo tecnico, questa nuova filosofia sarà visibile nei restyling dei modelli elettrici ID.3 e ID.4, nonché nel concept ID.2all, che ha già mostrato un equilibrio tra innovazione digitale e praticità analogica. La configurazione degli interni sarà più tradizionale, con pulsanti fisici per funzioni come il controllo della ventilazione e delle luci di emergenza. Questo approccio mira a ridurre la complessità per i conducenti, migliorando l’ergonomia e la sicurezza.
Non solo i veicoli elettrici, ma anche quelli a combustione interna beneficeranno di questa inversione di tendenza, pur mantenendo un numero inferiore di comandi fisici rispetto ai modelli precedenti, come la Golf Mk7. La reintroduzione dei pulsanti fisici non rappresenta un semplice ritorno al passato, ma un’innovazione che tiene conto delle esigenze reali dei conducenti, con l’obiettivo di garantire un’interazione più immediata e meno distrattiva.
I primi modelli che incorporeranno questa nuova filosofia di design arriveranno sul mercato nel 2026. Tra questi, la versione di produzione dell’ID.2 e i restyling dei già citati ID.3 e ID.4. Questa strategia, che coniuga tradizione e innovazione, potrebbe influenzare anche altri marchi del gruppo Volkswagen, come Skoda e Audi, aprendo la strada a un ripensamento generale del design degli interni nell’intero settore automobilistico.
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