Cosa stai cercando?
Cerca

Bozzetti e sogni elettrici: il progetto segreto della SP2 moderna

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 4 ago 2025
Bozzetti e sogni elettrici: il progetto segreto della SP2 moderna
Volkswagen e il concept SP2 elettrico: una sportiva mai prodotta che racconta l'ambizione del marchio verso un futuro emozionante e sostenibile.

Nell’universo delle auto che non vedremo mai su strada, alcune storie restano sospese tra nostalgia e futuro. È il caso della Volkswagen SP2, la leggendaria sportiva brasiliana degli anni Settanta che, per un breve momento, ha rischiato di rinascere sotto forma di sportiva elettrica. Un sogno che, come spesso accade tra le mura di Wolfsburg, si è fermato alla fase di concept, lasciando dietro di sé solo bozzetti e suggestioni, ma anche un segnale inequivocabile di come il marchio tedesco sappia ancora guardare avanti senza dimenticare le proprie radici.

Tutto nasce in un periodo particolarmente delicato per Volkswagen: il 2017, l’anno in cui il colosso tedesco era impegnato a ricostruire la propria immagine dopo il famigerato Dieselgate. In quei mesi, mentre la stampa mondiale puntava il dito sulle emissioni truccate, tra le ombre del centro stile di Wolfsburg prendeva forma un progetto destinato a restare segreto fino a oggi. Il portavoce per il design e le concept car, Štěpán Řehák, ha recentemente svelato su LinkedIn alcune immagini di una coupé che avrebbe potuto riscrivere le regole del gioco: una reinterpretazione in chiave elettrica della storica SP2, sviluppata sulla piattaforma concept MEB.

Dietro le linee affilate di questa sportiva si cela la visione di Tibor Juhasz, designer che ha saputo immaginare una sintesi perfetta tra passato e futuro. Il suo obiettivo era chiaro: “costruire il futuro senza perdere ciò che ci definisce”, ha dichiarato, lasciando intendere quanto la sua creazione volesse essere un ponte tra l’heritage Volkswagen e le nuove esigenze della mobilità sostenibile. La coupé avrebbe mantenuto la trazione posteriore, come la sua musa degli anni Settanta, ma con un cuore pulsante di energia elettrica, pronto a dimostrare che prestazioni ed emozioni non sono necessariamente un’esclusiva dei motori termici.

Ma, come spesso accade, i sogni devono fare i conti con la realtà del mercato. In quel periodo, Volkswagen concentrava tutte le risorse sui modelli di volume, spingendo l’acceleratore su ID.3, ID.4 e sulla berlina ID.7, mentre una sportiva di nicchia non trovava spazio tra le priorità del gruppo. Solo l’ID Buzz, il van elettrico che ha saputo fondere innovazione e nostalgia, è riuscito a superare la barriera tra concept e produzione, diventando il simbolo di una nuova era Volkswagen.

La storia della SP2 elettrica, però, non è un caso isolato. Wolfsburg è da sempre un laboratorio di idee che spesso restano sulla carta: basti pensare alla BlueSport del 2009, all’EcoRacer del 2005 o alla XL Sport del 2014. Tutti prototipi che, pur mostrando le potenzialità tecniche e stilistiche del marchio, sono rimasti esercizi di stile, un po’ come la mitica W12, la supercar mai nata che ancora oggi fa sognare gli appassionati.

Con l’avvicinarsi del bando europeo ai motori termici, la prospettiva di una GTI elettrica si fa sempre più concreta. Volkswagen ha già annunciato l’intenzione di portare le storiche sigle GTI e R nell’era dell’elettrificazione, ma una vera coupé a due posti, capace di emozionare e sorprendere, potrebbe rappresentare la svolta definitiva per il brand. Non si tratta solo di una questione di numeri: il ritorno di una sportiva elettrica con il DNA Volkswagen significherebbe affermare, una volta per tutte, che la passione può convivere con la sostenibilità.

La sportiva elettrica ispirata alla SP2 resta, per ora, un sogno custodito nei cassetti del design, ma la sua storia è un monito: la capacità di immaginare il futuro, senza rinunciare a ciò che rende unico un marchio, è la vera forza di Volkswagen. E chissà che, un giorno, le linee affilate e la trazione posteriore di questa coupé non tornino a ruggire, questa volta in silenzio, sulle strade di un mondo nuovo.

Del resto, se la Volkswagen SP2 degli anni Settanta è diventata leggenda pur essendo nata lontano dai riflettori europei, nulla vieta che la sua erede elettrica possa un giorno scrivere una nuova pagina di storia. Per ora, restano i bozzetti, le dichiarazioni di Tibor Juhasz e la certezza che a Wolfsburg la passione per le auto sportive non si è mai davvero spenta. In fondo, ogni concept che resta nel cassetto è una promessa per il futuro, un invito a non smettere mai di sognare – soprattutto quando si parla di sportività, emozioni e mobilità sostenibile.

Se vuoi aggiornamenti su Auto elettriche inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare