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Volkswagen in difficoltà per i dazi di Trump: negli USA crollo del 16,2%

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 10 lug 2025
Volkswagen in difficoltà per i dazi di Trump: negli USA crollo del 16,2%
Volkswagen sotto pressione tra dazi USA e concorrenza cinese: analisi delle strategie, sfide globali e opportunità nella mobilità elettrica.

Nel cuore di un mercato automobilistico globale in piena trasformazione, il gruppo Volkswagen si trova a navigare acque sempre più agitate, stretto tra la morsa dei dazi statunitensi e la rapida avanzata cinese nel comparto dei veicoli elettrici. Una situazione che, più che un semplice passaggio congiunturale, assomiglia a una vera e propria rivoluzione di paradigma, in cui ogni scelta strategica può rappresentare la differenza tra mantenere la leadership o essere relegati a un ruolo marginale nel panorama internazionale.

Numeri impietosi

I numeri parlano chiaro: le vendite del colosso di Wolfsburg negli Stati Uniti hanno subito una brusca frenata, con un calo del 7% nei primi sei mesi dell’anno, ma ciò che fa davvero riflettere è il tonfo del 16,2% registrato nel secondo trimestre, un dato che si staglia in netta controtendenza rispetto alla timida crescita dell’1,3% a livello mondiale nello stesso periodo. Una contrazione che si spiega, in larga parte, con l’irrigidimento delle politiche commerciali d’oltreoceano: i dazi del 25% imposti dall’amministrazione americana sulle auto importate rappresentano un ostacolo non solo per Volkswagen, ma per l’intera industria europea, che si trova costretta a rivedere i propri piani di espansione e ad affrontare costi aggiuntivi difficilmente assorbibili senza ripercussioni sui listini e, di conseguenza, sulla domanda.

Ma se l’Atlantico si fa sempre più impervio da attraversare, il fronte orientale non appare certo meno insidioso. In Cina, il mercato che per anni ha rappresentato la vera cassaforte per le case automobilistiche tedesche, la musica sta cambiando a ritmo sostenuto. I produttori locali di veicoli elettrici, con BYD in testa, stanno guadagnando terreno a una velocità che lascia poco spazio all’immaginazione: nei primi sei mesi dell’anno, Volkswagen ha dovuto incassare una contrazione superiore al 2% nelle consegne, un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La presenza di player agguerriti come BYD, capaci di coniugare prezzi competitivi e innovazione tecnologica, sta ridefinendo le regole del gioco e costringendo i marchi storici europei a rivedere radicalmente le proprie strategie di prodotto e posizionamento.

Diversificazione dell’offerta

Nonostante queste turbolenze, il gruppo tedesco può contare su una diversificazione geografica che, almeno in parte, mitiga l’impatto delle difficoltà incontrate sui mercati nordamericano e asiatico. Le performance positive registrate in Europa e Sud America offrono un po’ di ossigeno e confermano come la resilienza di Volkswagen passi anche dalla capacità di adattarsi rapidamente ai diversi contesti locali. Marco Schubert, membro del consiglio di amministrazione e responsabile delle vendite, ha sottolineato proprio questo aspetto, evidenziando l’importanza di una presenza globale per affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione.

Tuttavia, la vera partita si gioca sul terreno dell’innovazione. Le barriere commerciali rappresentano un freno, ma è la corsa alle tecnologie green e alla mobilità sostenibile a delineare il futuro del settore. In un contesto in cui la pressione della concorrenza, soprattutto asiatica, si fa sempre più intensa, investire in ricerca e sviluppo non è più una semplice opzione, ma una necessità inderogabile. Solo così sarà possibile rispondere alle aspettative di un pubblico sempre più attento alle tematiche ambientali e pronto a premiare chi saprà proporre soluzioni realmente innovative e rispettose dell’ecosistema.

Un avviso per tutti

Per Volkswagen e, più in generale, per tutti i costruttori europei, la transizione verso la mobilità sostenibile rappresenta una sfida complessa, fatta di investimenti massicci, riconversioni produttive e ripensamento dell’intera catena del valore. Ma, come spesso accade nei momenti di grande trasformazione, è proprio nelle difficoltà che si celano le opportunità più interessanti. Chi saprà coglierle, abbracciando con coraggio il cambiamento e puntando senza esitazioni sulle tecnologie green, potrà non solo difendere le proprie posizioni, ma addirittura rafforzarle, diventando protagonista di una nuova stagione per il mercato automobilistico globale.

In definitiva, il destino di Volkswagen appare oggi più che mai legato alla capacità di reinventarsi, di anticipare le tendenze e di investire con decisione in ricerca e sviluppo. Solo così sarà possibile affrontare con successo la doppia sfida rappresentata dai dazi e dalla concorrenza cinese nel settore dei veicoli elettrici, contribuendo al tempo stesso a scrivere una nuova pagina nella storia della mobilità sostenibile europea.

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