Volkswagen ID. Buzz sfida i pregiudizi: il giro del mondo elettrico di Rainer Zietlow
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Partire all’avventura con un veicolo elettrico non è più un sogno riservato agli ottimisti, ma una realtà che oggi si fa strada con energia e determinazione. C’è chi, come il celebre esploratore tedesco Rainer Zietlow, ha deciso di spingersi oltre ogni confine, letteralmente e metaforicamente, per dimostrare che la mobilità del futuro non ha più limiti geografici. Con la sua impresa, Zietlow lancia una sfida al tempo, alle distanze e ai pregiudizi che ancora aleggiano intorno ai veicoli elettrici, spesso visti come adatti solo per le brevi tratte cittadine.
Non è un viaggio come tanti quello che vede protagonista il Volkswagen ID. Buzz: ottantasei kilowattora di energia racchiusi in una batteria 86 kWh, settantacinque Paesi da attraversare e otto mesi di avventure che promettono di riscrivere la storia della mobilità. La partenza dallo stabilimento Volkswagen di Hannover non è solo il punto di inizio di un itinerario che abbraccia il mondo, ma anche il simbolo di una nuova era, in cui la tecnologia incontra la voglia di esplorare e di superare i propri limiti.
Rainer Zietlow non è nuovo alle imprese straordinarie: con oltre 110 Paesi già visitati e otto Guinness World Records in bacheca, il suo nome è ormai sinonimo di viaggi lunghi e sfide impossibili. Eppure, questa volta, l’obiettivo è ancora più ambizioso: battere il record mondiale per il maggior numero di nazioni visitate con un’auto a zero emissioni, trasformando ogni chilometro percorso in un manifesto per la mobilità sostenibile.
Il Volkswagen ID. Buzz scelto per l’impresa è un modello di serie, con una sola ma fondamentale modifica: un caricatore supplementare che permette la ricarica anche in zone dove le infrastrutture elettriche sono ancora un miraggio. Una soluzione tecnica tanto semplice quanto geniale, che mette in luce come la determinazione e l’innovazione possano davvero abbattere qualsiasi barriera. In territori remoti, dove le colonnine rapide sono rare come oasi nel deserto, questa aggiunta diventa il vero asso nella manica per chi vuole affrontare viaggi lunghi senza compromessi.
“Ho già visitato oltre 110 Paesi. Ora voglio dimostrare che anche un’elettrica può arrivare ovunque”, afferma Zietlow con il suo entusiasmo contagioso, trasformando ogni tappa in un inno alla libertà di movimento e alla responsabilità verso il pianeta. L’impresa è supportata da Volkswagen Veicoli Commerciali e dal fornitore di energia Elli, che credono fermamente nel potenziale dei veicoli elettrici come strumenti di cambiamento concreto.
Come sottolinea Lars Krause della divisione Veicoli Commerciali di Volkswagen, “In Europa, la ricarica non è più un problema. Speriamo che questo viaggio possa ispirare molti a passare all’elettrico”. Un messaggio chiaro, che mette in risalto quanto la tecnologia abbia fatto passi da gigante e come la vera sfida, oggi, sia quella di portare la mobilità elettrica anche dove le infrastrutture sono ancora in fase di sviluppo.
Il percorso di Zietlow prevede l’utilizzo esclusivo delle ruote del veicolo, fatta eccezione per gli attraversamenti oceanici e le procedure doganali, dimostrando che la mobilità sostenibile non conosce ostacoli se affrontata con la giusta preparazione. Gli appassionati e i curiosi possono seguire ogni tappa in tempo reale sul sito www.idbuzz-worldtour.com, dove vengono documentati i momenti salienti e la posizione del team, offrendo uno sguardo privilegiato su un’avventura che ha il sapore dell’impresa epica.
Questa traversata intorno al mondo non è solo un viaggio, ma un vero e proprio laboratorio su ruote, dove si sperimentano limiti, soluzioni e strategie per affrontare le difficoltà di chi sceglie la strada dell’innovazione. Il Volkswagen ID. Buzz diventa così molto più di un mezzo di trasporto: è il simbolo di una generazione che crede nella forza della tecnologia e nella necessità di ripensare il modo di muoversi.
Alla fine, ciò che resta non sono solo i numeri – i chilometri percorsi, i Paesi attraversati, la batteria 86 kWh che resiste alle intemperie e alle lunghe distanze – ma il messaggio potente che arriva a chiunque guardi a questa impresa con curiosità o scetticismo: il futuro della mobilità è già qui, pronto a essere vissuto senza più confini, con la certezza che ogni viaggio, anche il più lungo, può essere sostenibile, innovativo e ricco di emozioni.
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