VarEVolt e la ricarica in 18 secondi: la batteria del futuro
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3647000.jpg)
Immaginate una batteria in grado di ricaricarsi completamente in appena 18 secondi: questa non è fantascienza, ma la realtà portata da RML Group con la sua rivoluzionaria tecnologia VarEVolt. Con una densità di potenza sei volte superiore agli standard attuali e un sistema modulare capace di adattarsi a diversi veicoli, questa innovazione promette di trasformare il panorama della mobilità elettrica.
Caratteristiche straordinarie
La VarEVolt, certificata secondo la normativa UN ECE 100, si distingue per caratteristiche tecniche straordinarie. Con una densità energetica di 6 kW per chilogrammo e un C-rate di 200, supera nettamente i valori di modelli premium come la Porsche Taycan, il cui C-rate si attesta tra 4 e 5. Questi numeri, che potrebbero sembrare puramente tecnici, rappresentano un salto quantico in termini di efficienza e velocità di ricarica.
Non sorprende che questa tecnologia sia stata sviluppata internamente da un gruppo britannico specializzato in motori a combustione. La necessità di fornire alle batterie hypercar sistemi di accumulo energetico all’altezza delle loro prestazioni è stata il motore di questa innovazione. Durante i test condotti sulla Czinger C21, una vettura ibrida capace di scaricare 4,5 kWh in soli 40 secondi, la VarEVolt ha dimostrato tutta la sua efficacia, ottenendo l’approvazione per la produzione il 2 giugno scorso.
Grande versatilità
Un aspetto che rende questa batteria unica è la sua straordinaria versatilità. Grazie alla struttura modulare, la VarEVolt può essere personalizzata per soddisfare specifiche esigenze di autonomia e potenza. Non solo: il RML Group sta lavorando su kit di conversione per aggiornare hypercar iconiche come LaFerrari e McLaren P1, dimostrando come questa tecnologia possa trovare applicazione anche in modelli già esistenti.
Attualmente, la VarEVolt è destinata al segmento di lusso, ma le sue potenzialità vanno ben oltre. Pensate a una batteria da 75 kWh, tipica di un’auto elettrica di fascia media: con questa tecnologia, potrebbe essere ricaricata in circa cinque minuti, un tempo inferiore a quello necessario per fare un pieno di carburante tradizionale. Un risultato che non solo rivoluzionerebbe l’esperienza di ricarica, ma potrebbe anche eliminare definitivamente l’ansia da autonomia, uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici.
Gli esperti sono concordi: entro dieci anni, innovazioni come la VarEVolt potrebbero diventare la norma anche per il mercato di massa. Questo significherebbe non solo una mobilità elettrica più pratica e conveniente, ma anche un’accelerazione significativa nella transizione verso un futuro sostenibile. Con una tecnologia così avanzata, il futuro delle auto elettriche appare più luminoso che mai.
Se vuoi aggiornamenti su Auto elettriche inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3646985-scaled.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3646959.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2024/12/auto-elettriche-il-prezzo-frena-gli-italiani.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3646885.jpg)