L’arrivo nei listini della berlina premium Audi, l’A8, è l’ultimo atto di una storia nata nel 1994, ma iniziata nel 1988 con la V8.
L’arrivo nei listini della berlina premium Audi, l’A8, è l’ultimo atto di una storia nata nel 1994, ma iniziata nel 1988 con la V8.
Previsto per marzo il debutto nei listini dell’Audi A8. La berlina premium, giunta con questo modello alla sua terza serie, è in prevendita dallo scorso Dicembre a 92.900 euro (per la V8 con il 4.2 TSI quattro Tiptronic da 372 CV) e 93.800 euro (in versione V8 4.2 TDI quattro Tiptronic da 350 CV). In un secondo tempo si aggiungerà un 3.0 TDI da 250 CV, che si annuncia profondamente rinnovato.
Generazione “8”: tutto è iniziato con la V8
Con la V8, la Casa di Ingolstadt ha debuttato nel settore delle berline premium di altissima gamma. La V8, rimasta in produzione dal 1988 al 1994, riprendeva alcuni particolari della 200 Quattro. [!BANNER]
Con quest’ultima condivideva la parte centrale del corpo vettura e, in parte, la meccanica. Ma non il motore: fu scelto, infatti, un V8 sviluppato con l’accoppiamento di due blocchi della Volkswagen Golf GTI 16V. La cilindrata totale era di 3.562 cc (derivata dalla somma delle due unità di 1781 cc) e la potenza era di 250 CV. Nel 1992, la cilindrata passò a 4172 cc, con un aumento di potenza di 30 CV.
1994: arriva l’era Audi A8
L’Audi A8, presentata nel 1994, si è ispirata alla linea dell’A4 e dell’A6, nate nello stesso anno. Con la A8 l’offerta dei motori si è fatta più ricca rispetto alla precedente V8. Alle unità a benzina si sono aggiunti propulsori turbodiesel, prima di sottoporre l’ammiraglia Audi a un restyling che è avvenuto nel 2001.
La seconda serie, quella del 2002, si presenta più grande nelle dimensioni e disponibile anche a passo lungo. La versione attuale, in procinto di essere sostituita dalla terza serie, è frutto del restyling operato nel 2005, sulla quale ha debuttato il V10 5.2 da 450 CV di origine Lamborghini per la sportiva S8.