Mahindra Thar Hard Top: il 4×4 si rinnova

Francesco Giorgi
27 Gennaio 2010
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Mahindra Thar Hard Top: il 4x4 si rinnova

Due versioni per la off road indiana dallo stile yankee: due e quattro posti. Soluzioni meccaniche semplici e prezzo contenuto: da 17.520 euro

Due versioni per la off road indiana dallo stile yankee: due e quattro posti. Soluzioni meccaniche semplici e prezzo contenuto: da 17.520 euro

La Mahindra Thar, che debutta in questi giorni, è la quarta vettura del Marchio presente in listino, dopo Goa, Bolero e Pick Up. Rispetto a questi, la Thar si differenzia per un ritorno alle origini del concetto di fuoristrada. L’estetica della vettura, infatti, riporta ai primi modelli Mahindra, che derivavano pari pari dalle Jeep USA.

Thar, fuoristrada di stampo classico

L’aspetto esteriore della Mahindra Thar è quello di un veicolo 4×4 destinato all’utilizzo primario in off road: caratterizzata da una estetica “dura e pura”, è rivolta a quanti desiderano un veicolo economico (viene messo in vendita a partire da 17.250 euro “chiavi in mano”) ma in grado di sostenere un utilizzo per il tempo libero come anche da robusto mezzo da lavoro, secondo una precisa filosofia del Costruttore indiano.

La Mahindra Thar, evoluzione finale della concept presentata al Motor Show di Bologna 2008, è una fuoristrada di taglia compatta (lunghezza 3,92 metri, larghezza 1,71, altezza 1,93), con carrozzeria aperta e hard top (tetto) in vinile, proprio come alcune vecchie Jeep CJ.

Le doti fuoristradistiche, stando ai dati resi noti dalla Casa, sono di tutto rispetto per i tempi che corrono: lo sbalzo anteriore è di 570 mm; quello posteriore di 920 mm; l’angolo di entrata misura 46°, quello di uscita 30°. L’altezza minima da terra è di 200 mm.

Questi dati, uniti a un passo di 2.430 mm, fanno della Thar Hard Top un ideale veicolo entry level, che può essere preso in considerazione da quanti desiderano avvicinarsi al mondo dell’off road con un veicolo nuovo di fabbrica, senza spendere grandi cifre.[!BANNER]

Sotto il cofano, un cuore robusto ma moderno

Il motore che equipaggia la Thar Hard Top è un collaudato turbodiesel di 2498 cc a quattro cilindri che già equipaggia la Goa 2.5. Un motore robusto, equipaggiato con un sistema di alimentazione common rail, progettato dalla austriaca AVL in collaborazione con la Bosch e la stessa Mahindra.

La potenza offerta da questa unità è la stessa della Goa: 107 CV a 3.800 giri/min, con una coppia massima di 250 Nm a un regime compreso fra i 1.800 e i 2.200 giri. Al turbodiesel è accoppiato un cambio manuale a cinque marce, dotato di riduttore a inserimento manuale Borg Warner, che funziona anche da ripartitore di coppia. La trazione è posteriore, anteriore inseribile.

L’avantreno presenta mozzi liberi a innesto automatico (utili, nel caso che sia inserita la sola trazione posteriore, perché “liberano” i semiassi anteriori da un sovraccarico di lavoro). L’assetto è un classico per 4×4 di questo tipo: sospensioni anteriori indipendenti a barre di torsione e posteriori ad assale rigido con balestre e ammortizzatori. Freni anteriori a disco, posteriori a tamburo. I cerchi, da 6,5J con diametro standard da 16″, possono essere ottenuti, a richiesta, con un più largo canale da 7.0 J, e montano pneumatici 235/70 R16.

Le prestazioni: la velocità massima dichiarata è di 140 km/h (vuol dire che si può viaggiare serenamente a 120 km/h di velocità di crociera), e il consumo è di 10,5 litri per 100 km a ciclo urbano, 8 litri a ciclo extra urbano e 8,9 litri a ciclo medio.

A voi la scelta: due o quattro posti

La gamma della Mahindra Thar Hard Top si compone di due versioni: a due e a quattro posti, che differiscono fra di loro, oltre che per una ovvia differente configurazione dell’abitacolo,per una differenza di prezzo di 240 euro: la due posti è in vendita a 17.520 euro; la quattro posti a 17.760 euro.

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