Mercedes S 63 AMG Coupé e GLA 45 AMG: primo contatto

Yves D'Alessandro
27 Novembre 2014
75 Foto
Mercedes S 63 AMG Coupé e GLA 45 AMG: primo contatto

Partenza da Roma con destinazione Macerata e ritorno alla guida di due vetture esclusive della gamma Mercedes-AMG.

Partenza da Roma con destinazione Macerata e ritorno alla guida di due vetture esclusive della gamma Mercedes-AMG.

L’occasione si è presentata nell’ambito del Mercedes-AMG Performance Tour, dove le due vetture ci sono state messe a disposizione per un iniziale contatto su un tracciato che, partendo dalla capitale per arrivare nel cuore delle Marche, ha permesso di valutare le auto in diverse condizioni, dal tormentato asfalto cittadino invaso dal traffico, fino ai valichi silenziosi del centro Appennino, la cui quiete millenaria è stata per un attimo interrotta dal rumoroso avvicendarsi di tutta la cavalleria presente nei nostri motori.

Salire a bordo per provare la erede spirituale della storica versione SEC, la coupé per eccellenza della prestigiosissima Classe S, un’icona per stile, eleganza ed esclusività che ha fatto sognare più di una generazione di appassionati nel mondo è stata la migliore occasione per entrare dalla porta principale in quel mondo esclusivo fatto di raffinatezza e performance rappresentato dal connubio Mercedes Benz-AMG. La vettura dal punto di vista estetico riprende le linee filanti e piacevolmente abbondanti della antesignana a cui si ispira, ovviamente re interpretarle con 35 anni di evoluzione stilistica e di progresso tecnologico dove però rimangono ben evidenti i capisaldi dello styling originale, con la grossa calandra ad una lamella che mette in luce il marchio tridimensionale della stella a tre punte  e il padiglione spiovente a tutta luce, privo di montante centrale e reso ancora più attuale da un pratico tetto panoramico, fondamentale per  esaltare il prestigio degli interni.

Di sicuro effetto le luci anteriori impreziosite da esclusivi cristalli Swarovski, la forma sfuggente della coda con illuminazione a led, il grosso marchio Mercedes che campeggia a centro baule pronto a sollevarsi per rendere operativa la retrocamera sapientemente  celata alla vista, e le vitaminiche personalizzazioni della specifica versione AMG. Sulla fiancata la scritta V8 biturbo contribuisce a giustificare la presenza vistosa delle abbondanti prese d’aria anteriori , degli estrattori d’aria specifici, dei quattro scarichi a sezione quadrata tipici di AMG e  dei grandi cerchi in lega da 20″ calzati su pneumatici ultra ribassati a misura differenziata per i due assali.

Gli interni, un vero trionfo di prestigio e raffinata sportività, ci hanno accolto con una finitura e una qualità dei materiali impiegati oltremodo adatta a confermare la proverbiale cura per i passeggeri da sempre ben evidente su tutte le vetture del marchio. Le poltrone in pelle Nappa allo stesso tempo morbide avvolgenti e sportive, con funzione di massaggio e regolazione termica del comfort, il display TFT con fondo scala tachimetrico a 330 Km/h, che sostituisce i classici strumenti analogici e fornisce indicazioni su tutti i paramenti della vettura, l’head up display, il touchpad per la gestione di tutte le funzioni elettroniche con una sola mano, la pedaliera sportiva , il volante sportivo in pelle traforata e gli inserti del marchio AMG sparsi in molti punti dell’abitacolo per ricordarci di non cedere solo al lusso ma di apprezzare anche le prestazioni assolute, sono solo alcuni degli elementi di pregio che ci hanno viziato e coccolato in maniera esponenziale all’aumentare dei chilometri percorsi.  

Oltre all’effimero anche la sostanza di una meccanica prestigiosa, disponibile sia a due che a quattro ruote motrici permanenti 4MATIC, delle raffinate sospensioni sportive AIRMATIC con quadrilateri anteriori e Multilink posteriore , del Cambio automatico a sette rapporti SPEEDSHIFT MCT AMG, dell’ impianto frenante generosamente potenziato da AMG, dello sterzo parametrico, dell’impianto di scarico a lunghezza variabile con due doppi terminali di scarico per esaltare tutto il sound cupo e roco del V8, e della poderosa motorizzazione da 5,5 litri con 585 Cv e una coppia di 900 Nm che come su tutte le AMG segue la filosofia costruttiva “One Man, One Engine”, dove ogni singolo propulsore è affidato ad un solo tecnico per il suo completo assemblaggio, che provvederà in ultimo ad apporre la sua firma sul coperchio punterie quale garanzia di qualità artigianale e di estrema cura per il prodotto.  

Lasciata la città e il suo traffico caotico, dove abbiamo potuto apprezzare la presenza di serie del dispositivo Start&Stop e la modalità comfort delle sospensioni ad aria, presa un po’ di confidenza con i comandi e con le molteplici funzioni degli accessori, abbiamo da subito cercato di solleticare le velleità sportive della vettura scegliendo un percorso misto adeguato a far tendere i muscoli al prodotto. Premesso che mantenere velocità da codice è la cosa più difficile da richiedere alla vettura, e che il fragore del V8 biturbo in uscita dagli scarichi ad ogni cambiata  contribuisce costantemente a mettere in pericolo la nostra scorta punti inebriando il nostro ego di sportività, saggiare le doti prestazionali del motore diventa una scelta automatica.  

In autostrada l’incrociatore sportivo Mercedes dà il meglio di sé trasformando il viaggio in una esperienza da centro benessere, grazie all’aromaterapia garantita dai profumatori abitacolo, alla ionizzazione dell’aria, alla funzione massaggio delle nobili poltrone e alla silenziosità assoluta dell’abitacolo. Oltre al comfort la sensazione assoluta di sicurezza e dominio sulla strada premettono infinite soddisfazioni nel macinare chilometri tra un casello e l’altro. Sul misto e sui percorsi appenninici affrontati di petto una volta selezionata la modalità sport di cambio e assetto le cose prendono una piega diversa e per badare a tutta la cavalleria disponibile senza indispettire gli occupanti con brusche frenate e trasferimenti di carico repentini bisogna fare un certo sforzo fisico e mentale nel riuscire a modulare al meglio i freni sportivi granitici e il comando dello sterzo non sufficientemente preciso come si converrebbe ad una vettura dall’assetto potenzialmente capace di reagire anche a correzioni millimetriche.

Accelerazioni brucianti con poco più di 4 secondi per coprire lo 0-100 Km/h, allunghi poderosi dovuta alla superlativa Coppia motrice e al veloce cambio a 7 marce con comandi al volante, ottimizzato per la specifica versione AMG, garantiscono sensazioni  e appagamento, anche se una migliore cura della messa a punto di alcune componenti che influiscono sulla dinamica di guida potrebbero fare la gioia assoluta anche dei puristi della guida, che con una disponibilità economica prossima ai 180.000 euro potrebbero trovare in S 63 AMG Coupé il connubio perfetto tra comfort estremo e sportività. 

Cambiamo totalmente genere e categoria, questa volta per il viaggio di ritorno è una rossa GLA 45 AMG ad attenderci già con gli scarichi fumanti e il motore in temperatura.  Inutile soffermarsi troppo sulla linea di questo crossover, completamente mutuata dalla riuscitissima classe A, se non fosse per le plastiche che cingono la parte bassa della vettura , sarebbe difficile distinguerla dalla sorella A 45 AMGUna vettura di tipologia  trasversale, rialzata quanto basta per affrontare le insidie della città con disinvoltura, difficilmente può collimare col concetto assoluto di sportività espresso dalle caratterizzazioni AMG. GLA 45 AMG ci ha invece dimostrato durante la prova esattamente il contrario, che lo sviluppo voluto dal reparto corse Mercedes ha raggiunto in pieno l’obiettivo preposto, ben al di là del piacevole risultato estetico conseguito con le prese d’aria generose dei paraurti ridisegnati, con la calandra specifica, gli estrattori d’aria sulla coda, i cerchi maggiorati da cui fanno capolino le pinze rosse del generoso impianto frenante, e i 4 scarichi a sezione quadra perfettamente inseriti nell’aerodinamica del sottoparaurti posteriore. Salire a bordo significa calzare alla perfezione un abitacolo che rispecchia appieno la filosofia sportiva del prodotto. I sedili sono comodi, avvolgenti e sportivissimi, anche se lo schienale alto con poggiatesta integrato non consente la regolazione separata di questo componente, e in taluni casi si è costretti a scegliere una guida più distesa con lo schienale più arretrato per non assumere una posizione innaturalmente abbassata della testa.  

Messa da parte questa iniziale incomprensione e trovato il giusto compromesso, che si può manifesta con una certa stanchezza dal collo solo dopo alcuni chilometri, l’esperienza di giuda della vettura ci ha regalato solo estreme soddisfazioni. I 360 cavalli del fulmineo 4 cilindri abbinato alla trazione integrale 4MATIC e al velocissimo cambio sportivo a 7 marce SPEEDSHIFT DCT AMG, sono la carica ideale alla molla della nostra voglia di sportività. Rapida, precisa, veloce, sicura, entusiasmante, millimetrica, sono solo alcuni degli aggettivi che l’ottimo risultato ottenuto dai tecnici AMG chi ha potuto suggerire mentre, macinando chilometri tra curve e allunghi poderosi, prendevamo confidenza con la vettura con il sorriso sempre più marcato sul volto. Una vettura da usare tutti i giorni senza stancarsi, con una abitabilità adeguata, un comportamento dinamico esemplare e nonostante l’assetto sportivo, una sufficiente altezza da terra. Ovvio che i consumi, pur non essendo proibitivi in rapporto ai cavalli espressi dal propulsore, ne permettono un uso quotidiano riservato ad una fascia sociale ancora non intaccata dalla crisi cosi come Il prezzo di acquisto, che si ferma poco sotto i 60.000 euro.

Mercedes S 63 Coupé e GLA 45: Performance Tour AMG

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