Opel Astra 2012: primo contatto a Francoforte

Valerio Verdone
10 Settembre 2012
57 Foto
Opel Astra 2012: primo contatto a Francoforte

La gamma Opel Astra si completa: arrivano la BiTurbo CDTI, la versione Sedan e la 1.4 Turbo alimentata Gpl.

La gamma Opel Astra si completa: arrivano la BiTurbo CDTI, la versione Sedan e la 1.4 Turbo alimentata Gpl.

Dopo l’esordio nel 2009, l’arrivo della Sports Tourer nel 2010 e della GTC nel 2011, da poco anche nello sportivissimo allestimento OPC, la gamma Opel Astra si completa con una nuova versione e nuove motorizzazioni per continuare ad essere protagonista sul mercato europeo.

Infatti, nonostante le 700.000 vetture vendute dal 2009, la compatta del Fulmine vuole di più e non si accontenta di aver ricevuto il “Volante d’oro” nel 2009 e di essere risultata prima assoluta tra tutte le categorie nella classifica stilata dalla Dekra per decidere le auto più affidabili del 2012. Per questo arrivano nuove motorizzazioni performanti ed ecologiche, una nuova variante di carrozzeria, la Sedan, mentre non ci sarà la cabrio che sarà sostituita dalla Cascada.

La Sedan, per cui è prevista una percentuale di vendite del 75% nel mercato dell’Europa orientale, presenta un design slanciato, equilibrato, con la coda che si raccorda in maniera fluida ed elegante al resto del corpo vettura per via dei montanti posteriori inclinati. La 5 porte e la Sport Tourer sono state riviste con piccoli dettagli estetici come il paraurti posteriore più scolpito nella zona della targa e con una nuova barra cromata. Più cattive le BiTurbo con il frontale caratterizzato nella barra anteriore nello stesso colore della carrozzeria e le prese d’aria ad effetto pinna di squalo con fendinebbia integrati ed il posteriore impreziosito dal doppio scarico. Inoltre, nella GTC BiTurbo, che non arriverà in Italia, la parte inferiore del paraurti posteriore è nello stesso colore del corpo vettura e non di colore nero come nelle altre coupé della gamma. Al top ovviamente c’è l’OPC con il suo frontale dalle grandi aperture per l’aria, i grandi cerchi in lega da 19, che possono arrivare (optional) a 20 pollici, il grande spoiler posteriore e gli scarichi dedicati.

Tra le motorizzazioni spicca il 1.4 Turbo benzina rinnovato, adesso anche con overboost per incrementare la coppia del 10% e disponibile anche con la doppia alimentazione benzina/Gpl capace di un’autonomia generale di 1.400 km. Quest’unità inoltre, consente di avere gli stessi intervalli di manutenzione di un propulsore standard e di spendere solamente 30 euro per un pieno di Gpl. Interessante il nuovo 2.0 CDTI BiTurbo con doppio intercooler da 195 CV e 226 Km/h (5 porte), che nella versione 5 porte e Sports Tourer si accontenta di 5,1 litri di carburante per percorrere 100 km grazie anche allo Star&Stop.

La sua architettura con 2 turbocompressori, uno più piccolo e l’altro più grande che lavorano insieme ai regimi intermedi e individualmente nelle altre fasi dell’erogazione, consente di avere l’80% dei 400 Nm totali di coppia disponibili già tra i 1.750 giri e i 2.500 giri. Inoltre, viste le dimensioni dell’Astra e del suo vano motore, è stato studiato un sistema di raffreddamento più compatto rispetto all’Insignia. Ecologico il 1.7 CDTI Ecoflex che, sia nella versione da 110 CV che in quella da 130 CV, garantisce emissioni di Co2 da record, solamente 99 g/km per una richiesta di carburante di soli 3,7 l/100 km. Innovativo infine, il 1.6 turbo benzina ad iniezione diretta che arriverà all’inizio del 2013.

Nella presentazione alla stampa della nuova Astra ci siamo concentrati sulla BiTurbo a 5 porte, una compatta sportiva, che nella sua livrea rossa, si faceva notare tra le verdi campagne intorno a Francoforte. Aggressiva nella linea con quel paraurti sportivo e il muso in stile OPC, all’interno non è da meno per via dei sedili rossi e neri in pelle e delle cuciture rosse intorno alla leva del cambio. Ma è la guida che ci interessa, per cui accendiamo il motore 2 litri da 195 CV e partiamo a caccia di curve. Non serve andare lontano per capire che questo propulsore funziona, che ha un bel tiro da subito e che allunga in maniera coinvolgente. Rispetto ad un diesel convenzionale, si avverte chiaramente quella spinta in più in basso, dove la coppia è disponibile all’80% già a partire dai 1.750 giri, mentre proseguendo nell’erogazione si capisce come il motore acquisti ancora più forza con l’entrata in funzione della seconda turbina, quella di grandi dimensioni.

La spinta è costante, sempre disponibile, a portata di piede destro, e può essere usata per aggredire i tornanti o per viaggiare in scioltezza senza ricorrere all’uso del cambio manuale che, nelle cambiate più veloci, risulta un po’ contrastato. In sesta, dalla velocità di 80 km/h, non ci vuole molto per toccare quota 120 km/h, e in autostrada si fa presto a superare i limiti visto che il motore prende velocità senza sforzo apparente. L’assetto è molto composto per il genere di vettura e nel misto si avverte anche quel minimo di rollio che aiuta a percepire in anticipo le eventuali perdite d’aderenza che comunque arrivano solamente quando si forza veramente la mano. Certo, i 400 Nm erogati dalle ruote anteriori si fanno sentire, ma sono sempre gestibili con il piede destro. D’altra parte il telaio con boccole modificate, molle più rigide e una geometria del retrotreno aggiornata, garantisce un maggior controllo rispetto alla sorella con una sola turbina.

Adesso che la gamma Astra è completa, può soddisfare ogni automobilista, anche il più sportivo, come abbiamo avuto modo di provare assaggiando di nuovo, per qualche curva la sportivissima OPC, che ci ha confermato le buone impressioni della prima presa di contatto e ci ha permesso di assaporare di nuovo il suo sound coinvolgente. Grazie ai suoi 280 CV, l’Astra OPC può mettere in difficoltà anche sportive più blasonate, soprattutto alla luce della sua compostezza in curva garantita da un assetto a prova d’errore.

I prezzi per la nuova compatta del fulmine partono dai 18.250 euro della versione d’accesso a 5 porte a cui bisogna aggiungere 500 euro per passare alla Sedan, 900 euro, per arrivare alla Sports Tourer e 1.600 euro per arrivare alla coupè GTC.

Nuova Opel Astra a Francoforte

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