SsangYong Tivoli: il crossover differente

Valerio Verdone
22 Maggio 2015
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SsangYong Tivoli: il crossover differente

La SsangYong Tivoli arriva nel segmento dei crossover compatti e parte da 15.950 euro.

Trends: Crossover

La SsangYong Tivoli arriva nel segmento dei crossover compatti e parte da 15.950 euro.

La SsangYong è tornata: propositiva, intraprendente e cool. Già, perché si presenta in questa maniera la nuova Tivoli, nella meravigliosa cornice dei giardini di Villa d’Este. Quindi un nome italiano, sinonimo di stile, per creare una nuova tendenza all’interno di un segmento in continua ascesa come quello dei crossover compatti. Non usa mezze misure la nuova vettura coreana: originale, colorata e con tante frecce al proprio arco, vuole scardinare le convenzioni, tracciare una strada diversa, e perché no, essere una fonte d’ispirazione per gli altri. Ecco, è questo il nuovo corso di SsangYong, dopo la fusione con Mahindra & Mahindra. Il crossover in questione, ha richiesto 42 mesi di sviluppo e un investimento pari a 350 miliardi di won coreani, corrispondenti a 280 milioni di euro.

Estetica: ama essere particolare

Non si può dire che la Tivoli non sia originale; così, per tenere fede al suo nome, vanta una linea dove curve e spigoli si fondono, fino a disorientare lo sguardo, salvo poi ricongiungersi in un’armonia personale che indica quanto lavoro sia stato fatto dai designer per lasciare il segno. Decisamente accattivanti le livree bicolore, che aggiungono ulteriore personalità all’insieme.

Interno: spazio alla moda

L’abitacolo della nuova SsangYong è originale nello stile, presenta buoni materiali, e soluzioni furbe, come i lacci sintetici negli schienali dei sedili anteriori ed il portatablet sul tunnel centrale. Grande e ben visibile lo schermo dedicato all’infotainment e tasti piacevoli al tatto. Lo spazio per quattro persone è abbondante e dietro c’è molto spazio per le gambe, anche se mancano le bocchette d’areazione. Da riferimento la capacità del bagagliaio, con 423 litri che possono diventare ben 1.115 litri abbattendo il divano posteriore. Magari la sogli di carico è alta, ma lo spazio è decisamente abbondante.

Parola d’ordine personalizzazione

C’è da fare un approfondimento indispensabile parlando della Tivoli, perché nell’allestimento più ricco, denominato Be, è possibile scegliere tre pacchetti, chiamati, rispettivamente, Visual Pack, Cool Pack e Hot Pack, capaci di rendere ancora più accattivante ed originale la vettura. Il primo presenta accessori quali il tetto, lo Spoiler ed i retrovisori esterni bianchi, in abbinamento ai colori Dandy Blue e Space Black, o neri con retrovisori in tinta, in combinazione con le livree Grand White, Silent Silver e Flaming Red. Inoltre, vanta i cerchi da 18 pollici con taglio diamantato silver o black, in base alla colorazione scelta, la smart key, ed i retrovisori ripiegabili elettricamente con indicatori di direzione integrati. Il secondo annovera gli interni in pelle nera/beige, i sedili anteriori riscaldabili, il bracciolo posteriore, i fari allo xenon, la smart key ed il tetto apribile. Mentre il terzo, ancora più corposo, è riservato agli incontentabili, ed è composto dai seguenti accessori: interno in pelle rossa, plancia, volante e rivestimento delle portiere con inserti rossi, tappetini dell’abitacolo con cuciture rosse, cielo nero, luci ambientali, sedili anteriori riscaldabili, bracciolo posteriore, fari xenon, smart key, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con indicatori di direzione integrati e tetto apribile.

Questo tanto per dire che la Tivoli fa sul serio, e si rivolge a quelle persone che non ricercano l’espressione della loro personalità attraverso oggetti e status symbol dettati dalla moda, ma valorizzano la loro unicità mediante prodotti particolari divenendo essi stessi una fonte d’ispirazione per le nuove tendenze.

Al volante: comoda e sincera

La prima sensazione che si prova al volante della Tivoli è quella di essere alla guida di un’auto confortevole, per via della morbidezza dei comandi, dell’assorbimento delle sospensioni e della progressività delle risposte agli ordini impartiti dal guidatore. Volendo, c’è la possibilità di regolare lo sterzo su tre modalità differenti, tanto per cogliere le diverse sfumature di carattere, mentre il 1.6 a benzina gira rotondo e impone di scalare rapporto attraverso la trasmissione manuale a 6 marce (è disponibile anche un Cambio automatico a 6 rapporti), quando si cerca lo spunto per un sorpasso o lungo una strada in salita. D’altra parte, oltre ai 128 CV, che non sono pochi, la coppia, di 160 Nm, è erogata abbastanza in alto, a 4.600 giri, e questo spiega il comportamento dinamico. Poco male, l’assetto non è alla tedesca, come si dice in gergo, per cui non invoglia a spingere sul gas e ad avere una maggiore prontezza in basso. A luglio arriverà anche la motorizzazione a doppia alimentazione, benzina/Gpl, mentre a settembre sarà la volta dell’unità a gasolio, sempre da 1,6 litri, da 115 CV.

Prezzi: a partire da 15.950 euro

Proposta in tre allestimenti: Start, Go e Be, la SsangYong Tivoli, sarà in vendita dal 13 giugno ad un prezzo di partenza di 15.950 euro. Ovviamente, parliamo di vetture 2WD equipaggiate con il motore 1.6 a benzina che, nelle varianti Go e Be, costano, rispettivamente, 17.800 euro e 19.550 euro. I prezzi salgono ulteriormente se considerano le unità bi-fuel e le diesel 2WD, disponibili solo negli allestimenti Go e Be, a cui bisogna aggiungere altri 1.800 euro per entrambe. Per avere la trazione integrale inoltre, si dovrà compiere un ulteriore esborso di 1.800 euro, lo stesso vale per la trasmissione automatica, mentre il costo dei pack per la Be, va dai 950 euro ai 2.200 euro.

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