La sinergia meccanica che garantisce il funzionamento di un motore termico coinvolge alcuni elementi essenziali, quali: cilindri, pistoni, bielle e albero motore.
Le tipologie
A seconda del tipo di alimentazione, i motori auto vengono distinti in:
- a combustione interna;
- elettrico;
- diesel;
- a 4 tempi.
Motore auto a combustione interna
Si tratta della tipologia di motore per auto più diffuso al mondo. I carburanti utili per far funzionare questi motori sono: benzina, gasolio, metano e GPL.
Motore auto elettrico
Innovativi rispetto a tutte le altre tipologie di motore. Possono essere affiancati a propulsori a combustione interna, dando vita a quella più comunemente conosciuta come tecnologia ibrida. I propulsori elettrici invece garantiscono un’autonomia che va dai 200 ai 600 km e rilasciano un basso livello di emissioni nocive.
Motore auto diesel
Fino a qualche anno fa i motori diesel erano i principali concorrenti dei motori a benzina, rispetto ai quali consentivano un chilometraggio maggiore con un costo del combustibile al litro inferiore.
Motore auto a 4 tempi
Le motorizzazioni a 4 tempi sono vantaggiose dal punto di vista di costi ed emissioni, ma anche molto meno performanti dal punto di vista dell’accelerazione in quanto si tratta di motori molto pesanti e complessi nel funzionamento.
La manutenzione
Per chi non ama il fai da te, il consiglio è quello di affidarsi ai tagliandi annuali o legati ad un chilometraggio limite, solitamente di 10 – 20 e 30 mila chilometri, proposti dalle Case Automobilistiche. Affidarsi ai meccanici specializzati è sicuramente la via più comoda e pratica per chi non è in grado di mettere mano all’interno del vano motore.
Per chi preferisce una manutenzione “fai da te” ecco alcune regole base per aver cura del motore della propria auto:
- controllare il livello dell’olio;
- se il livello dell’olio è basso si può rabboccare e, massimo ogni 10 mila chilometri, si consiglia di sostituirlo, avendo cura di non disperdere l’olio esausto nell’ambiente ma di consegnarlo, ben conservato, presso un’officina o nei punti di raccolta preposti;
- controllare, a motore freddo, il livello dell’acqua nel radiatore e, nel caso sia basso, è consigliabile rabboccarlo;
- avere una guida fluida, che non sforzi il motore. Quando si viaggia con le marce basse bisogna stare attenti a non far alzare troppo i giri del motore e, viceversa, non bisogna utilizzare i rapporti alti a un regime troppo basso.
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