Mercedes-Benz Classe C 220d SW VS 220d Coupé: la prova su strada

Valerio Verdone
12 Febbraio 2019
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Due varianti dedicate ad una clientela differente della poliedrica Mercedes-Benz Classe C che con il nuovo 2 litri turbodiesel vanta consumi da record.

La Mercedes-Benz Classe C è la risposta della Stella a Tre Punte alla BMW Serie 3, e con le quattro varianti in listino: berlina, wagon, coupé e cabrio è capace di soddisfare le esigenze di una clientela differente. Infatti in questo confronto abbiamo potuto guidare la versione più spaziosa e la coupé che hanno un’indole simile ma diverse personalità. La costante è la motorizzazione: il nuovo 2 litri turbodiesel da 194 CV che si  è dimostrato decisamente poco assetato.

Esterni: la coupé ha maggiore personalità, ma la wagon è equilibrata

La linea della Classe C non è stata intaccata dal recente restyling che ha visto l’arrivo di un paraurti anteriore rivisitato e la possibilità di montare i gruppi ottici Multibeam LED all’interno di fari che non hanno cambiato la loro forma. Quindi, sostanzialmente bisogna essere degli estimatori del modello o degli addetti ai lavori per notare le differenze rispetto alla variante pre-facelift ad una prima occhiata. Chiaramente, la coupé è più filante con le tre porte ed il secondo vetro laterale che sale verso l’alto rendendo più dinamici i montanti posteriori. La wagon si difende bene, con dei montanti posteriori sottili che non appesantiscono la silhouette. Differenti anche le viste posteriori dove la coupé è sicuramente più aggressiva. Per entrambe invece troviamo i cerchi in lega a forma di stella che conferiscono ulteriore carattere all’insieme.

Interni: arriva il quadro strumenti digitale

Dopo l’arrivo della Classe E e della nuova Classe A, ecco che la Classe C necessitava di un aggiornamento a livello di quadro strumenti, la plancia no, era già piacevole dall’esordio. Così, puntuale, è arrivata la strumentazione digitale, particolare che spicca anche sulla nuova BMW Serie 3. In questo modo le informazioni sono più complete e vengono impreziosite da quel pizzico di modernità che non guasta. C’è anche il display che svetta da sopra la plancia, ma non siamo ai livelli della Classe A con il suo grande schermo ad effetto. La C è più classica nello stile ma con una modernità che è presente senza essere urlata. Cambia anche il volante, ora con più tasti, mentre rimane il touchpad con controller incorporato che fa bella mostra di sé alla base del tunnel centrale ma non spicca per facilità d’utilizzo. Chiaramente, la coupé comporta qualche sacrificio per i passeggeri posteriori, sia a livello d’accessibilità che di centimetri sopra la testa; oltre tutto, può ospitare solamente 4 persone. Mentre la wagon è utilizzabile anche in cinque e presenta un bagagliaio con 60 litri in più, 460 litri per la precisione.

Al volante: grande comfort e consumi da utilitaria

Sia la C coupé che la C SW in prova erano equipaggiate con il motore 2 litri diesel da 194 CV e 400 N di coppia, abbinato al cambio automatico a 9 rapporti. Si tratta di un propulsore che, in base a quanto dichiarato dalla Casa tedesca, è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,0 secondi e raggiungere la velocità massima di 240 km/h. Ad ogni modo, questa unità ci ha sorpreso per la spiccata attitudine turistica, sempre pronta a “macinare” chilometri nel comfort assoluto, registrando consumi che, il più delle volte, hanno superato i 20 km/l, assicurando oltre 1.000 km di autonomia con un pieno. Ad assecondare lo stile di guida è il Dynamic Select, che offre diversi programmi di marcia capaci di modificare la risposta del motore, del cambio, e dello sterzo; si può scegliere di viaggiare in Eco, in Comfort, in Individual, in Sport e Sport+. Lo sterzo è preciso, fluido e diretto, soprattutto in Sport, mentre l’assetto garantisce un buon mix tra tenuta di strada e comfort. Il funzionamento del motore lascia percepire anche una certa silenziosità rispetto alla precedente unità da 2,1 litri e risulta migliore anche nella fluidità di marcia, grazie anche al cambio automatico a 9 rapporti che favorisce una ripresa brillante. A proposito di silenziosità: durante la marcia autostradale, anche a velocità elevate, non si avvertono fruscii aerodinamici. Le due C in prova avevano anche tanti tra i più recenti sistemi di assistenza alla guida, tra questi l’Attention Assist, il Sistema di riconoscimento automatico dei segnali stradali, la Comunicazione Car-to-X, il Sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic, il Sistema di assistenza al parcheggio attivo, il Pacchetto sistemi di assistenza alla guida High-End, il Blind Spot Assist, il Sistema antisbandamento attivo, il Sistema di sterzata automatica, il Sistema di assistenza alla frenata attivo, il Sistema di assistenza attiva nella frenata di emergenza, il sistema di assistenza attiva al cambio di corsia e il Pre-Safe Plus.

Prezzo: da 45.228 euro

La Classe C wagon con il 2 litri turbodiesel da 194 CV ha un prezzo di listino che parte da 45.228 euro, mentre la coupé ha un costo di partenza, con la medesima motorizzazione, di 47.771 euro. Ovviamente, il costo sale in base agli allestimenti ed all’abbinamento con la trazione integrale 4MATIC, arrivando ad oltre 60 mila euro, senza contare la lista di accessori che è sempre corposa.

Mercedes: confronto Classe C Coupé VS Station Wagon

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