Chevrolet Camaro 2.0 Turbo Coupé: la prova su strada

Valerio Verdone
07 Gennaio 2019
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Con il nuovo motore 2 litri sovralimentato da 250 CV sfugge al superbollo ma sa regalare emozioni in puro stile USA.

Nel club delle muscle car più famose la Chevrolet Camaro recita un ruolo da protagonista; infatti vanta una tradizione importante e con il suo fascino contende la scena alla Ford Mustang. Grazie a Cavauto American Division arriva in Italia anche con il 2 litri turbo da 250 CV e lancia la sfida alle sportive europee più blasonate oltre che alla già citata Mustang. L’abbiamo guidata su strada per capire come si comporta su un percorso fatto di curve e tornanti.

Esterni: americana nel sangue

Quando la Camaro appare negli occhi dei passanti e degli altri automobilisti suscita stupore, meraviglia e interesse. In effetti, un’auto così originale non si incontra spesso e le nuove luci a LED del frontale la rendono ancora più intrigante rispetto al modello precedente. La vista anteriore è un tripudio di feritoie e aperture per l’aria, con il cofano bombato al centro che lascia intuire la presenza di un cuore importante. La fiancata è dominata dagli ampi passaruota che ospitano cerchi da 20 pollici con pinze freni griffate Brembo, mentre al posteriore spiccano lo spoiler, i due scarichi e i gruppi ottici sottili a sviluppo orizzontale che sottolineano la larghezza dell’auto. Nella sua livrea rossa ha un fascino irresistibile e una personalità tale che starebbe a suo agio in qualsiasi film d’azione, ovviamente made in USA.

Interni: tra sportività ed effetti scenici

L’abitacolo della Camaro non delude le aspettative perché sfoggia una plancia emotivamente convincente grazie a delle linee originali, alla strumentazione ricca d’informazioni (con un grande display al centro in cui si possono tenere d’occhio tutti i parametri del motore) ed allo schermo da 8 pollici del sistema multimediale MyLink che, non solo dialoga con gli smartphone e sfoggia una sistema di navigazione con mappe 3D, ma grazie alla funzione car show alterna ben 24 colori nel sistema di luci interne per un effetto “auto da salone” assicurato. Quando cala la sera l’impatto scenico è pazzesco e in un attimo ci si sente come Toretto prima di affrontare un quarto di miglio a tutto gas. Lo spazio anteriore è abbondante, mentre dietro la Camaro è meno accogliente, diciamo più adatta a due persone di bassa statura o a due bambini. Il bagagliaio è di 257 litri, non molto grande in rapporto alle dimensioni esterne, ma comunque abbastanza ampio per affrontare un weekend in tutta tranquillità.

Al volante: un motore interessante dal sound sofisticato

Un motore 2 litri turbo a quattro cilindri su una Camaro? E perché no? I tempi cambiano e così a fianco al muscoloso V8 la muscle car americana sfoggia quest’unità più incline al mercato europeo. Inoltre, con la variante da 250 CV (d’origine ha 275 CV) diventa interessante anche per chi vive in Italia ed è costretto a fare i conti con il superbollo, visto che sfugge a questa tassa. Grazie al doppio albero a camme in testa, alle quattro valvole per cilindro, ed al variatore di fase continuo, il fratello minore del V8 6.2 non delude e riesce a muovere con disinvoltura una massa di oltre 1.500 kg. Certo, i 4,78 metri di lunghezza ed una larghezza prossima al metro e novanta centimetri impongono una certa attenzione nei tornanti, ma con 400 Nm di coppia massima ed il cambio automatico ad 8 rapporti con i comandi al volante l’auto appare più agile di quanto sembri. Dopotutto, le prestazioni sono degne di nota, e i 5,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h lo dimostrano, così come i 240 km/h di velocità massima, che assicurano performance interessanti anche in pista. Con lo sterzo rapido e preciso, ed un impianto frenante Brembo con dischi da 320 mm di diametro e pinze a 4 pistoncini all’anteriore e da 315 mm al posteriore, si riesce a trarre il massimo dalla trazione posteriore. Peccato per l’assenza del differenziale a slittamento limitato, che in pista sarebbe sicuramente d’aiuto, ma con le tre modalità di guida Tour, Sport e Snow/Ice, è possibile godere a pieno delle perfomance della Camaro 2 litri turbo in ogni condizione. Durante la nostra prova abbiamo notato come il motore ha un sound particolare, magari meno possente di quello del classico V8, ma comunque coinvolgente, oserei dire sofisticato. Proprio quest’unità consente alla Camaro di essere competitiva sul mercato Europeo visto che la Casa dichiara una percorrenza media di 8l/100 km: davvero niente male. L’America non è mai stata così vicina!

Prezzo: da 42.810 euro

Considerando il fascino del modello, la tecnologia a bordo e le sue performance, i 42.810 euro rappresentano un costo conveniente quando si parla di Camaro, allineato a quello della Ford Mustang 2.3 Ecoboost che, con il cambio automatico, ha un prezzo di 43.000 euro tondi tondi.

Chevrolet Camaro 2.0 Turbo Coupé: la prova su strada

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