Ford Focus RS: la prova su strada

Valerio Verdone
20 Agosto 2018
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La più potente delle Ford Focus spinge forte ed è agile nelle curve anche con la trazione integrale grazie alla modalità Drift.

La Ford Focus di nuova generazione è ormai realtà ma il modello attuale ha ancora tante frecce al proprio arco tra cui la supersportiva RS che è una delle compatte ad alte prestazioni più apprezzate dagli appassionati. L’abbiamo guidata con una più discreta livrea nera che non riesce a nascondere la sua indole rallistica.

Esterno: particolari di stampo racing

La Focus RS è diversa dalle sorelle convenzionali, anche rispetto alle cattive ST ha qualcosa che la rende unica; più aggressiva, più muscolosa, anche nella livrea nera non riesce a nascondersi, perché la sua ala posteriore, i paraurti rivisitati con prese d’aria fameliche all’anteriore e l’estrattore al posteriore la dicono lunga su cosa sia capace di fare in pista. D’altra parte, le pinze dei freni anteriori da 350 mm sono un’ulteriore espressione delle sue potenzialità. È nata per correre, per divorare l’asfalto e lo ricorda a tutti con questi dettagli ben incorporati nel disegno generale della vettura.

Interno: c’è aria di prova speciale

È vero che la Ford corre nei rally con la Fiesta ma è altrettanto vero che questa Focus RS ricorda le WRC di qualche anno fa, e l’interno non è da meno con la pedaliera sportiva, la strumentazione supplementare sopra la plancia e quella dedicata per tenere a bada le sue super prestazioni. Il cambio è manuale a 6 rapporti, come sulle sportive veraci, mentre le sedute anteriori sono quasi da corsa, con i fianchetti alti e i poggiatesta integrati, mancano solamente le cinture specifiche per le competizioni, il roll-bar e una cura dimagrante generale e poi si è pronti a partire per una prova speciale. Certo, la posizione di guida è un filo alta per i miei gusti, ma per il resto c’è tutto quello che ci si aspetta da una sportiva del genere. Anche un infotainment adeguato ai tempi, ma francamente ammetto di averlo utilizzato poco durante la prova, perché ero sempre concentrato a comprendere il carattere della belva dell’Ovale Blu. Per il resto è una Focus in tutto e per tutto, sia nell’abitabilità che a livello di bagagliaio, quindi anche qualche viaggio con la famiglia non rappresenta un problema.

Al volante: tante anime in una sola auto

Metafore come il diavolo e l’acqua santa, dottor Jekyll e mister Hyde, sarebbero perfette per descrivere lo spirito della Focus RS, perché è un’auto ragionevolmente confortevole in modalità convenzionale, normal per gli inglesi, anche se si percepisce che l’assetto è granitico e che il 2.3 Ecoboost scalpita ad ogni affondo del gas; in sport alza la voce e diventa più reattivo, e quando si sceglie la voce pista, anche lo sterzo ha un’azione più diretta e incisiva, ma è in modalità drift che aggiunge qualcosa in più alla guida di una trazione integrale. La potenza diventa preponderante al posteriore, lo sterzo rimane in modalità confortevole, mentre l’assetto soft favorisce i movimenti del retrotreno: in questo modo le sbandate controllate diventano una pratica all’ordine del giorno e se si dosano in maniera giusta sterzo e acceleratore sembra di essere su una trazione posteriore. D’altra parte, Ken Block ha contribuito non poco al suo sviluppo e si vede, ma mi raccomando, non fatevi prendere la mano e, soprattutto, sfruttate queste sue potenzialità solamente in pista, dove si può guidare nella massima sicurezza. Ci sarebbe anche la voce consumi, che possono andare dai circa 10 km/l a scendere, scegliete voi, dipende da come utilizzate il piede destro, perché volendo si può anche salire a 12 km/l procedendo a velocità costante, ma vi ci vedete a guidare una Focus RS come una turbodiesel qualsiasi rinunciando alla sua spinta nel misto? Io non ce l’ho fatta, l’ammetto, perché la Focus RS riconcilia con la guida, anche se il cambio manuale a 6 marce qualche volta potrebbe impuntarsi, ma questo accade quando si cerca sempre la scalata perfetta, perché con quest’auto ogni curva diventa un’esperienza.

Prezzo: 39.500 euro

Quasi 40.000 euro, precisamente 39.500 euro, questo è il prezzo richiesto per mettere in garage una Ford Focus RS. Non pochi per una compatta sportiva, ma nemmeno molti se si pensa che è spinta da un 2.3 sovralimentato da 350 CV e 440 Nm di coppia massima, e che la trazione integrale prevede al retrotreno due frizioni ai lati del differenziale che trasmettono la coppia da una ruota all’altra in 0,6 secondi.

Ford Focus RS: la prova su strada

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