Al volante della city car ad impatto zero abbiamo provato il privilegio di muoverci liberamente in una città “difficile” come Roma; in silenzio e senza inquinare.
La Smart è stata una scommessa vinta, un’auto unica, iconica, capace di rappresentare uno stile di vita e di conquistare gli automobilisti costretti a vivere in simbiosi con il traffico, le code, gli ingorghi. Ebbene, proprio in città abbiamo provato la sua variante elettrica, identificata dalla sigla ED, che sta per Electric Drive.
Esterni: la riconosci dagli accenti di colore verde
La Smart elettrica potrebbe benissimo essere scambiata per una variante a motore termico, anche se, in un prossimo futuro, in città vedremo solamente circolare Smart ad impatto zero, questo perché le sembianze sono le stesse e non ci sono particolari che sottolineano la natura ecologica dell’auto, a parte la colorazione in verde acido di alcuni elementi. Per il resto, le proporzioni sono le stesse con una lunghezza di 2,70 metri che le consente di parcheggiare praticamente ovunque. L’esemplare in prova era nero con i già citati elementi verdi, una colorazione accattivante, che spicca in città e accontenta anche gli automobilisti dallo spirito sportivo.
Interni: strumentazione specifica
Se non fosse per i due strumenti a sinistra del quadro e per le indicazioni riportati sullo stesso, in modo che si possa sempre tenere d’occhio la carica residua delle batterie e l’autonomia disponibile, si farebbe fatica a riconoscere anche nell’abitacolo la Smart EV rispetto a quella convenzionale. Infatti, lo spazio è lo stesso, così come il disegno della plancia con tanto di display per l’infotainment al centro ed i comandi del climatizzatore sottostanti. Differente invece il pomello della leva del cambio con tanto di simbolo della presa elettrica. Due posti secchi, come vuole la tradizione della Fortwo, ma con ampia disponibilità di centimetri per le gambe e sopra la testa.
Al volante: reattiva e silenziosa
Le batterie agli ioni di litio da 17,6 kW/h consentono un’autonomia dichiarata di 160 km, che non si discosta molto dai circa 130 km percorsi durante il test. Ma chiaramente, molto dipende dallo stile di guida, perché se si vuole sempre tirare fuori il massimo dal propulsore elettrico e si tiene sempre acceso il climatizzatore, allora la percorrenza potrebbe essere inferiore, ma nel nostro caso, adottando un’andatura normale anche se non morigerata, le promesse sono state mantenute. Certo, il motore elettrico da 81 CV aiuta, perché la coppia è istantanea e non c’è bisogno di spingere troppo sull’acceleratore per ottenere risposte pronte dall’auto. Inoltre, il silenzio è surreale e si avvertono quei rumori come il rotolamento degli pneumatici, che normalmente si ascoltano in autostrada. A parte ciò la Smart è sempre la solita vettura da città, capace di sfruttare ogni varco nel traffico, di parcheggiare e voltare in un fazzoletto di spazio, e, in questo caso, anche di circolare liberamente nella ZTL e parcheggiare liberamente sulle strisce blu: un vantaggio non da poco per chi vive in una città come Roma. Con l’autonomia disponibile è possibile organizzarsi per bene a livelli di spostamenti sapendo che la ricarica del comparto batterie si ottiene in circa 6 ore utilizzando la rete domestica, mentre con le colonnine di ricarica rapida bastano 45 minuti.
Prezzo: da 23.819 Euro
La Smart Fortwo Coupé EV ha un prezzo che parte dai 23.819 Euro della versione Youngster, non pochi per una cittadina, ma in linea con i prezzi delle vetture elettriche, che non sono certo a buon mercato. Comunque, l’autonomia, la possibilità di entrare gratis nella zone ZTL e quella di non pagare sulle strisce blu, rappresentano dei vantaggi invidiabili per chi vive in città, che si sommano alla possibilità di non inquinare durante la marcia.