Mercedes E Coupé 220d Premium: la prova su strada

Valerio Verdone
01 Agosto 2017
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Confort a 5 stelle per la nuova Coupé Mercedes che cresce nelle dimensioni

La Mercedes E Coupé si rinnova completamente, guadagna il nuovo design levigato delle ultime proposte della Stella a Tre Punte, diventa più grande e soprattutto ingloba elementi hi-tech dell’ultima generazione. L’abbiamo provata nell’allestimento Premium abbinato alla nuova motorizzazione 2 litri turbodiesel da 194 CV che lavora insieme al cambio automatico a 9 rapporti.

Esterni: più grande e regale

La Classe E Coupé cresce nelle dimensioni e di molto, visto che è più lunga di 13 cm rispetto al modello precedente, arrivando a 483 cm totali, inoltre è più larga, più alta, ma soprattutto vanta un passo incrementato di 11 cm per consentire ai passeggeri posteriori di avere lo stesso comfort della berlina. Il frontale è dominato dalla grande calandra, dai gruppi ottici a LED e dalle nervature che segnano il profilo del cofano motore. La fiancata scende in maniera fluida verso la coda con i montanti posteriori piuttosto inclinati e mette in mostra il tipico taglio del finestrino posteriore che segna una sorta di continuità con il vecchio modello. Dietro spiccano i gruppi ottici a sviluppo orizzontale, gli scarichi annegati nel paraurti e l’accenno di spoiler sul bagagliaio. La somiglianza con la C Coupé è palese, ma si capisce che si tratta di un’auto più regale.

Interni: un salotto sportivo

E’ vero che stiamo parlando di una coupé, ma finché non si prova ad accedere alle sedute posteriori, o fin quando non ci si ritrova a fare i conti con il tetto spiovente è difficile capirlo. Infatti, lo spazio è veramente ampio anche per le ginocchia per chi siede dietro e sembra veramente di essere in un salotto viaggiante. Anche la plancia, mutuata dalla E, riprende il disegno che ha debuttato sulla S, con tanto di schermo da 12,3 pollici che domina la parte alta ed è protetto da una palpebra antiriflesso. I pannelli porta hanno una soluzione di continuità con la plancia stessa ed ospitano i comandi per la regolazione dei sedili e diffusori audio di una certa eleganza. Nel complesso è tutto molto accattivante, a cominciare dai materiali, per poi passare al design del controller con il touchpad integrato che è scenografico ma poco fluido nell’utilizzo. Interessante lo spazio ricavato nel tunnel centrale grazie alla posizione della leva del cambio sistemata dietro il volante, meno pratico il freno di stazionamento posizionato alla sinistra del volante che non è facile da raggiungere dal passeggero in caso di necessità. Ampio il bagagliaio con 425 litri che non pongono limitazioni in caso di lunghi viaggi.

Al volante: al contempo confortevole e reattiva

Quando si viaggia a bordo della Classe E Coupé si entra in un’altra dimensione, perché si unisce il comfort di una Classe S all’agilità di una sportiva, tutto questo comporta la possibilità di avere un’insonorizzazione da riferimento abbinata allo smorzamento ideale di ogni asperità stradale. Ma con i 194 CV erogati dal 2 litri turbodiesel che può contare anche su 400 Nm e su un cambio automatico a 9 marce che riesce a dissimulare il passaggio da un rapporto all’altro, le riprese sono sempre pronte, l’accelerazione è vigorosa, con uno 0-100 km/h coperto in 7,4 secondi, mentre la velocità massima arriva a ben 242 km/h favorita dall’ottima aerodinamica. Nonostante la massa importante, è possibile adottare un ritmo di guida più dinamico grazie all’assetto ribassato di 1,5 cm rispetto alla berlina che va a smorzare il rollio. Nelle situazioni più trafficate e in autostrada invece, si può contare sulla guida semiautonoma, grazie al Drive Pilot che consente all’auto di frenare, ripartire, e mantenere la propria corsia in maniera automatica fino alla velocità di ben 210 km/h. In tutto questo, i consumi si attestano sui 16-17 km/l viaggiando in maniera fluida senza sfruttare troppo la meccanica.

Il prestigio ha il suo prezzo

Ci vogliono 65.240 euro per mettere in garage la E Coupé Premium, la dotazione di serie annovera già tutti gli accessori di cui avrebbe bisogno l’automobilista medio, ma è chiaro che scorrendo la lista degli optional è facile imbattersi in alcune voci che potrebbero far lievitare il prezzo di questa vettura già lussuosa nelle forme e nei contenuti.

 

 

 

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