Opel Astra 2016 1.6 CDTi: la prova su strada

Valerio Verdone
22 Marzo 2016
55 Foto
Opel Astra 2016 1.6 CDTi: la prova su strada

La compatta del Fulmine riscrive le regole del mercato grazie al sistema Onstar.

La compatta del Fulmine riscrive le regole del mercato grazie al sistema Onstar.

Con l’arrivo della nuova Opel Astra, il mercato delle compatte ha un nuovo punto di riferimento, perché il grado d’innovazione portato nel segmento dalla vettura del Fulmine rappresenta un salto temporale che non può essere ignorato dalle concorrenti. L’interazione tra l’auto e il conducente sottolinea il valore aggiunto di questo nuovo modello, che grazie al sistema OnStar conduce l’automobilista in territori inesplorati della mobilità. Abbiamo guidato la versione 1.6 a Gasolio da 136 CV equipaggiata di tutto punto, per vedere l’effetto che fa.

Esterni: una 5 porte dall’indole sportiva

Inutile girarci intorno, basta un’occhiata per capire che la nuova Astra, la K, è completamente diversa dalla J che esce di scena: più aggressiva, con un’altezza ridotta di 2,5 cm, più compatta, con una lunghezza inferiore di 4,9 cm, la nuova vettura del Fulmine presenta un frontale di carattere, in cui spicca la mascherina cromata raccordata ai gruppi ottici, il tetto apparentemente sospeso, ed una fiancata con i montanti che scendono verso il basso in stile coupé. E’ un’auto che si fa notare, soprattutto nella sgargiante livrea rossa dell’esemplare utilizzato per il nostro test drive, che poi è la stessa del lancio pubblicitario.

Interni: più spazio a bordo e tanta tecnologia

Può sembrare incredibile, ma riducendo le dimensioni esterne, la nuova Opel Astra è riuscita ad aumentare lo spazio interno. Il segreto sta nel passo, così, chi siede dietro può usufruire di 3,5 cm in più per le gambe, mentre i passeggeri anteriori possono avere ulteriori 2,2 cm sopra la testa. La plancia è ben fatta, con un disegno pulito, in cui spicca il grande schermo del sistema d’infotainment, vero centro di comando della vettura. Abbinare il proprio smartphone è un gioco da ragazzi e se si possiede un iPhone, grazie alla tecnologia Carplay è possibile visionare sullo display da 8 pollici della vettura le principali icone del device in questione. Potremmo parlare della possibilità di avere dei sedili anteriori riscaldati e ventilati, con quello del conducente regolabile in un’infinità di posizioni, nel quale è possibile anche variare anche il contenimento laterale e attivare una piacevole funzione massaggio, ma le attenzioni vanno, inesorabilmente sul pulsante posizionato sopra il retrovisore interno che attiva il sistema OnStar.

In pratica l’auto si collega ad una centrale operativa che si trova a Luton, in Inghilterra, dove ci sono operatori disponibili 24 ore su 24, capaci di servire 13 paesi, tra cui l’Italia, che possono fornire le informazioni più disparate. Tanto per fare un esempio, appena siamo saliti a bordo, abbiamo spinto il tasto di collegamento, richiesto un indirizzo da raggiungere all’operatore di turno e, in pochi istanti, abbiamo ricevuto la rotta da seguire direttamente sul navigatore della vettura: una bella comodità quando ci si trova nel traffico e si vogliono evitare pericolose distrazioni. In un’altra occasione, in aperta campagna, abbiamo chiesto gli indirizzi dei ristoranti più vicini e in pochi secondi l’operatore ci ha consigliato il più comodo da raggiungere. Attenzioni che fanno la differenza, così come la sicurezza di avere un angelo custode che, in caso d’incidente, prova a mettersi in collegamento con l’auto e, qualora non riceva risposta dagli occupanti, attiva subito i soccorsi. Ma non è tutto, in caso di furto si può fare in modo che il motore dell’auto non possa essere riavviato per consentire alle forze dell’ordine di recuperarla.

Certo, tanta tecnologia spaventa, e se qualcuno pensa che ne possa risentire la privacy, sappia che è possibile spingere un altro pulsante per nascondere alla centrale la propria posizione. Inoltre, con l’app MyOpel, una volta registrati e ottenute le chiavi d’accesso, si può chiudere o aprire la vettura direttamente dallo smartphone, accendere le luci ed attivare il clacson per ritrovarla in un parcheggio e localizzare attraverso una mappa la posizione dell’auto. Inoltre, con MyOpel si possono conoscere i parametri dell’auto, come il livello dell’olio motore e la pressione delle gomme in tempo reale, e, a cadenza regolare, si ricevono email in cui vengono segnalati lo stato della vettura e gli eventuali interventi da effettuare. Infine, si può persino inviare dall’ufficio la mappa del percorso da seguire all’uscita dal lavoro, e ritrovarselo direttamente sul navigatore dell’auto.

Insomma, l’auto comunica, parla con il conducente, lo informa, e la guida diventa un’esperienza interattiva, che continua anche da remoto. Una vera propria rivoluzione, alla portata di molti automobilisti, visto che il servizio OnStar e la relativa app sono gratuiti per il primo anno dopo l’acquisto della vettura e, successivamente, hanno un costo annuale di 99 euro (che potrebbe subire eventuali adeguamenti in futuro).

Al volante: sempre sicura e briosa

Ma la nuova Astra, con un peso ridotto di 200 kg ed un passo generoso, si parla di 266 cm, consente una certa agilità tra le curve ed una tenuta rigorosa nei tratti veloci. Certo, lo sterzo è più progressivo che pronto ed il cambio presenta degli innesti leggermente contrastati, e questo ne sottolinea l’indole votata al comfort; ma, volendo, i 136 CV del 1.6 CDTi e soprattutto i 320 Nm di coppia massima, assicurano una spinta vigorosa appena sopra i 1.000 giri. Il motore in questione è silenzioso, fluido, tanto da proiettare l’Astra a velocità importanti senza sforzo apparente, per cui è bene tenere d’occhio il tachimetro. Nonostante questo, i consumi, anche guidando senza badare troppo al risparmio si attestano tra i 5,2 ed i 5,8 litri per 100 km: un ottimo risultato considerando la potenza in gioco.

Prezzo: da 25.500 euro

La Opel Astra della nostra prova ha un listino che parte da 25.500 euro, un prezzo allineato ai tanti contenuti presenti nella dotazione di serie, che vanno dal sistema OnStar al navigatore Navi 900 IntelliLink, passando per accessori estetici come i cerchi da 17 pollici. Ovviamente, con i sedili in pelle presenti nell’esemplare testato, insieme ad altri optional come la radio DAB, l’assistenza al parcheggio e i fari a matrice di LED IntelliLux, il costo arriva a 30.310 euro.

Opel Astra 1.6 CDTi 2016 in prova

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