3000 Km alla guida della Opel Astra due volumi dotata del nuovo motore diesel 110 CV. Pregi e difetti di una stella del segmento C.
3000 Km alla guida della Opel Astra due volumi dotata del nuovo motore diesel 110 CV. Pregi e difetti di una stella del segmento C.
In attesa della sua sostituta, prevista per il 2016, la Opel Astra continua a conquistare il gradimento del pubblico che, oltre ai contenuti, è stato da sempre attirato dalla sua linea piacevole e filante frutto di centinaia di ore nella galleria del vento che hanno contribuito a tramutare la linea di una berlina due volumi in una simil coupé.
Esterni: linea ancora attuale
Il segreto del suo appeal e rappresentato dal riuscito design a cuneo con linea di cintura alta e superfici laterali vetrate contenute, dai fari anteriori con profilo ad ala comprensivi di luci diurne a led integrate e tecnologia AFL+ con fascio luminoso che si adatta alle condizioni della strada e doppie luci di svolta, sia fisse che dinamiche, come sull’esemplare provato. Nonché dalla calandra Opel di dimensioni contenute e logo del fulmine cromato ben in vista che lascia spazio ad una generosa presa d’aria frontale sul fascione paraurti. La vettura in prova nella scelta cromatica opzionale Summit White, nonostante che le tendenze del periodo ne incoraggino la diffusione, rappresenta a nostro avviso la soluzione meno indicata per esaltare le forme della vettura, che in abito scuro rende maggiormente evidente il prezioso contributo apportato dalle poche e sapienti finiture cromate disposte intorno ai vetri laterali, sul frontale e sulla coda. Un equilibrio stilistico molto valido, sicuramente adatto a farle occupare una posizione di spicco tra le due volumi del segmento C, dove la nostra vettura deve contendere il podio ad una concorrenza qualificata, rappresentata in primis dalla ormai quarantennale tradizione di qualità della rivale Golf.
Interni: qualità e spazio
Saliti a bordo della nostra vettura ci accoglie il classico ambiente Opel, un concentrato di sostanza, qualità dei materiali e contenuti che si sposa con soluzioni stilistiche utili a superare la prova del tempo. La posizione di guida è tra le migliori e, anche se con il contributo del Comfort Pack 2 i sedili acquistano in funzionalità e regolazioni, la loro esatta conformazione di base favorisce già da subito il raggiungimento del giusto feeling con la vettura. L’atmosfera di bordo inoltre può essere riscaldata con la selezione della modalità sport, dove oltre a tingersi di rosso la retroilluminazione del quadro strumenti, anche altre parti dell’abitacolo vengono messe in risalto con una specifica e soffusa illuminazione della stessa tipologia cromatica. Se lo spazio anteriore risulta ergonomico e abbondante, anche chi siede dietro non avrà di che lamentarsi. L’abitacolo è perfettamente calzante per quattro adulti con i loro relativi bagagli posizionabili in un vano dalla forma regolare ma dalla soglia d’ingresso un pochino alta. Lo schienale posteriore abbattibile in modo frazionato eleva comunque i valori di carico ad esigenze fuori misura modulando lo spazio e rendendo ancor più comoda e pratica la disposizione interna. Sulla vettura provata, dotata già di base del ricco allestimento Cosmo, le dotazioni installate hanno sicuramente fatto la differenza sulle nostre valutazioni. Se avere a disposizione oggi un sistema di infotainment con telefono integrato, display da 7″, vivavoce bluetooth e controllo vocale come il Navi 950 IntelliLink installato sulla vettura con sovrapprezzo è diventato normale, lo è un pò meno la garanzia di sorveglianza e sicurezza sulla strada fornita dall’Opel Eye, oppure le indicazioni complete su parametri inaspettati fornite dal Drive Information Center, che evidenzia moltissime indicazioni sulla guida e sul motore in maniera ridondante e certosina. Altrettanto interessante è la funzione opzionale che permette di ottenere tre modalità e tre risposte di guida diverse, denominata FlexRide.
Su strada: la novità sta nel cuore
Prerogativa della vettura provata è stata quella di adottare il nuovo motore 1.6 CDTI Euro 6 con basamento completamente in alluminio. Presentato in anteprima al Salone di Ginevra il motore con 110Cv e una Coppia motrice massima di 300Nm riesce a spingere la vettura a 186Km/h e a farle raggiungere i 100 Km/h in 12 secondi. Definito” Whisper Diesel” per le sue doti di silenziosità assoluta, ha contribuito ad imporre dei nuovi parametri di consumo divenendo al contempo il motore più ecologico della storia Opel. Il motore, abbinato ad un cambio manuale a sei marce dagli innesti precisi ma non particolarmente rapidi nella guida sportiva, svolge il suo lavoro in maniera equilibrata, senza eccellere nelle performance che sono riservate al più vigoroso 136 Cv.
Su strada il comportamento dinamico è affidato ad uno sterzo preciso, a dei freni pronti, vigorosi e ben modulabili, oltre che ad un assetto con sospensioni a schema MacPherson per l’anteriore e a ponte torcente per il posteriore, dove troviamo però il contributo di un Parallelogramma di Watt aggiuntivo alla dinamica delle classiche sospensioni interconnesse, utile a migliorarne la precisione. Il tutto si traduce in elevati valori di sicurezza ed affidabilità, dove sostanzialmente non serve neanche il contributo estremo dell’elettronica. In realtà la sensazione di sicurezza assoluta, piacevolezza e dominio della strada che conforta il guidatore a velocità contenute premettendo una elevata facilità di guida anche al limite, viene disattesa con l’aumentare della velocità, inducendo anche i guidatori più smaliziati a godersi il piacere di una guida rilassata, proggettualmente più consona alla filosofia costruttiva dell’auto. Alla voce consumi i valori record annunciati dalla casa non sono impossibili da avvicinare ma altrettanto facili da vanificare. Per raggiungerli bisogna avere il piede leggerissimo, viaggiare in condizioni ottimali, dimenticare la fretta e lo stress quotidiano, altrimenti e pressochè automatico innalzarli. Durante il nostro test abbiamo riscontrato un valore medio su 3000 km percorsi a tutte le più disparate andature e su tutti i tipi di percorso prossimo ai 6 Litri/100 km.
Prezzo: qualità tedesca e dotazioni fanno la differenza
Il prezzo della vettura provata con l’elevata dotazione aggiuntiva è arrivato a raggiungere i 29.860 euro. Nella valutazione va considerato però che gli accessori richiesti a pagamento ne hanno elevato di molto l’appeal, la sicurezza e la funzionalità introducendo dei contenuti riservati fino a poco tempo fa solo a vetture di un livello nettamente superiore. Il listino base di 24.950 euro non ci è sembrato comunque fuori parametro vista la qualità della vettura e la sufficiente dotazione di base dell’allestimento scelto.