Elegante e silenziosa, la Opel Cascada 1.6 Turbo che abbiamo provato ha un comportamento quasi regale.
Elegante e silenziosa, la Opel Cascada 1.6 Turbo che abbiamo provato ha un comportamento quasi regale.
La risposta alle cabrio premium tedesche? Viene sempre dalla Germania, ma risponde al nome di Opel Cascada. Ha dimensioni simili a quelle di Audi A5 e Mercedes Classe E Cabrio, ma vanta costi d’accesso decisamente più contenuti: la Cascada 1.4 Turbo da 120 CV in allestimento Cosmo ha un prezzo di 29.400 euro. Noi, comunque, abbiamo provato la versione equipaggiata con il nuovissimo 1.6 SIDI, ovvero il motore turbo benzina con iniezione diretta, che si è dimostrata decisamente valida per fluidità di marcia ed erogazione della potenza e molto, molto confortevole.
>> Guarda le immagini della Opel Cascada in prova
Estetica: bella ed elegante
Sarà che ormai i designer della Opel non sbagliano un colpo, sarà la linea enfatizzata dal soft top in tela, ma la Cascada è veramente una bella vettura, al punto che in viaggio cattura gli sguardi con una supercar. Merito di un frontale aggressivo e dinamico, dove spiccano le nuove aperture per l’aria, di una fiancata dominata da linee che solcano le superfici disegnando volumi inediti, e della configurazione a tre porte. Certo, la cromatura che sottolinea l’attaccatura della capote in tela, e la stessa copertura che disegna un profilo da coupè aiutano molto la dinamicità della linea, così come appaiono decisamente riusciti i grandi gruppi ottici posteriori con tanto di cromatura che li attraversa. Una volta aperta poi, la Cascada è molto elegante ed equilibrata, proprio come deve essere una cabrio di classe.
Interno: quattro posti tutti da vivere
Basta premere un pulsante e in 17 secondi la Cascada si scopre, volendo si può compiere la stessa operazione anche in movimento, fino a 50 km/h, giusto per mettersi al riparo da eventuali acquazzoni improvvisi. Quello che colpisce una volta seduti in questa vettura, sono le dimensioni, davvero notevoli, che consentono a 4 persone di stare veramente comode, e la qualità dei materiali utilizzati per la plancia. Se non fosse per lo stemma del fulmine presente sul volante si potrebbe avere qualche dejavù e pensare di essere seduti su un’auto molto più costosa… Certo, i comandi presenti al centro del cruscotto sono tanti e un po’ affollati come sulle Opel più recenti, ma il navigatore è facile da usare e dopo un po’ si fa l’abitudine a tutti quei pulsanti. Dietro due passeggeri possono stare comodi con tanto spazio per le gambe, ma è meglio non esagerare con i bagagli se si vuole viaggiare a capote aperta, perché lo spazio si riduce e i 350 dm3, diventano molti di meno…
Su strada: viaggia sul velluto
Nonostante il Cambio automatico a 6 marce che equipaggiava l’esemplare in prova, non c’era traccia dei paddles dietro il volante, ma dopo pochi km percorsi non è stato difficile comprendere il perché di questa scelta: il motore spinge in maniera fluida, le sospensioni galleggiano sulla strada pur garantendo un grip adeguato, e non si ha proprio voglia di aggredire le curve. Intendiamoci, sulla Cascada i 170 CV del 1.6 SIDI, ma soprattutto i 260 Nm di coppia a 1.650 giri, agiscono in maniera impeccabile e non danno mai l’impressione di non essere sufficienti, tanto che quando si spinge l’auto è capace di andature notevoli, ma le dimensioni importanti, la silenziosità di funzionamento del motore e una trasmissione automatica che soffre di leggeri slittamenti quando si preme a fondo l’acceleratore, inducono ad una guida dolce, magari anche brillante, ma mai aggressiva. Dopo tutto, la Cascada è un’auto elegante, non una OPC nata per la pista. Condotta nel modo giusto, questa cabrio consente di viaggiare a cielo aperto nel massimo del comfort, o di guidare a capote chiusa come su una coupè, l’assetto migliore è quello di base e quasi mai viene voglia di premere i tasti tour e sport per farle variare comportamento. Nonostante le molte frecce al proprio arco però, anche questa vettura presenta alcuni difetti, uno di questi è la visibilità dello schermo del navigatore quando si viaggia sotto il sole, un altro riguarda le dimensioni, davvero limitate dell’indicatore di marcia utilizzata quando si vuole manovrare la leva del cambio in modalità sequenziale. Infine, parliamo dei consumi, ultima nota non proprio positiva della vettura; sia chiaro, con una massa di oltre 1.600 kg non si possono pretendere le percorrenze di una citycar, ma ci aspettavamo di leggere responsi migliori sul computer di bordo, invece abbiamo dovuto accontentarci di una media di 9,8l/100 km anche viaggiando ad andature poco sostenute.
Prezzo: da 32.400 euro
Il prezzo della Cascada 1.6 SIDI è di 32.400 euro, ma se ci si fa tentare dagli optional può crescere in maniera importante e il nostro esemplare in prova ne è un esempio. Infatti, con una lista che comprende, tra gli altri optional, il navigatore satellitare, i sedili in pelle riscaldabili, la trasmissione automatica e i cerchi da 19 pollici, arriva a 42.250 euro, una cifra troppo vicina ad altre concorrenti tedesche dai nomi altisonanti…
