Range Rover Evoque 2.2 SD4: la prova su strada

Valerio Verdone
03 Gennaio 2013
91 Foto
Range Rover Evoque 2.2 SD4: la prova su strada

Abbiamo provato il SUV più glamour del momento: la Range Rover Evoque in versione 5 porte con motore diesel da 190 cavalli.

Abbiamo provato il SUV più glamour del momento: la Range Rover Evoque in versione 5 porte con motore diesel da 190 cavalli.

La Range Rover Evoque è un concept che è diventato realtà, una fantasia realizzata, ma soprattutto una vettura carica di personalità e stile che ha riscritto le regole nell’affollata categoria dei SUV. Ma dietro a tanta apparenza troviamo anche tanta sostanza, infatti l’Evoque è una Range Rover a tutti gli effetti, un’auto che può sfidare anche delle strade impervie, ma che difficilmente vedremo su sterrati e mulattiere perché con il suo charme, ama la vita di città, i luogi alla moda, dove può fare tendenza. Abbiamo provato la versione 5 porte, anche se la 3, decisamente più snob, è più in linea con il concetto di auto che rappresenta.

Esterni: un capolavoro di stile

La Range Rover Evoque è destinata a diventare un’icona del design, con il suo stile personale ed elegante che rivisita in chiave moderna gli stilemi del marchio inglese. Il frontale gioca sul contrasto tra la piccola calandra e i gruppi ottici sottili con il paraurti massiccio, rinforzato nella parte bassa, che continua negli ampi passaruota anteriori. Quest’ultimi, insieme a quelli posteriori, sono decisamente muscolosi e, insieme alla linea di cintura alta, danno un’immagine aggressiva dell’insieme. La vista posteriore è dominata dallo spoiler sul tetto, dal piccolo lunotto e dal paraurti massiccio che, anche in questo caso, contrasta nettamente con i gruppi ottici dalle dimensioni ridotte. Le cromature nella parte bassa della fiancata, alla base della linea di cintura e tra i fari posteriori, impreziosiscono l’insieme e lo rendono allo stesso tempo più aristocratico. L’Evoque è una bella donna che ti guarda dall’alto in basso, una modella pronta a sfilare per fulminarti con lo sguardo, una visione inaspettata che risalta come un fulmine nella notte tra le auto convenzionali.

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Interni: un salotto per quattro

Rifinito con cura, grazie alla sinergia con Jaguar, l’abitacolo della Evoque è elegante, raffinato, essenziale, con tanta pelle che ricopre i sedili, i braccioli delle portiere e la plancia. Classica la strumentazione con il computer di bordo tra i due quadranti, affollato di pulsanti il volante, ma ci si fa presto l’abitudine perché ormai si usa così. Al centro della plancia troviamo il sistema multimediale, mentre sul tunnel centrale alberga il comando del cambio automatico a scomparsa, e quello per decidere l’assetto dell’auto in relazione al fondo. Si può scegliere tra quattro configurazioni: da quella adatta all’asfalto a quella idonea ad affrontare anche il fuoristrada duro e puro. Dietro trovano agevolmente posto solamente 2 persone, chiedere ad un terzo passeggero di salire, sarebbe troppo, soprattutto se ha intenzione di percorrere diversi chilometri. Il bagagliaio è capiente, 575 dm3, che possono arrivare a 1.445 dm3 abbattendo lo schienale posteriore, ma non ci sono i mancorrenti sul tetto per i carichi supplementari. Anche se francamente, l’Evoque non ha l’immagine della vettura votata al sacrificio e al trasporto..

Piacevole su strada, pratica in fuoristrada

Guidare la Range Rover Evoque su strada vuol dire essere predisposti ad essere al centro dell’attenzione, perché, volenti o nolenti si è protagonisti, primi attori della scena del traffico cittadino. Le sue linee trasmettono un dinamismo che rispecchia il suo comportamento stradale composto, preciso in curva e che non teme neanche una condotta di guida spavalda. Con 190 CV, erogati dal 4 cilindri 2.2 turbodiesel che alberga sotto il cofano, il SUV britannico si muove agile tra le curve e riprende velocità rapidamente anche se il suo peso, di circa 1.700 kg, non è proprio il massimo per una guida dinamica. Grazie alla coppia di 420 Nm, erogata a soli 1.750 giri, l’Evoque se la cava bene in ripresa, consente di toccare i 100 km/h in un tempo ragionevole, 10 secondi, e raggiunge i 200 km/h in pista. Piacevole, il cambio, un automatico a 6 marce, dal funzionamento gradevole e regolare. Considerata la mole, il consumo di circa 12 km/l rappresenta un buon risultato, e comunque un passo avanti rispetto agli standard del marchio. Volendo l’Evoque può compiere più di una digressione in fuoristrada, considerata l’altezza da terra, i rinforzi nel sottoscocca e il Terrain Response. Grazie a questi accorgimenti, può viaggiare nel massimo comfort anche su sterrati, fondi dissestati, e persino attraversare un guado con classe. Di sicuro non teme la neve e i fondi viscidi dell’inverno, per cui è l’auto ideale per affrontare questo periodo dell’anno in tutta sicurezza.

Il prezzo dell’esclusività

Non c’è niente da fare, le cose belle si pagano e anche a caro prezzo, e la Range Rover Evoque non fa eccezione, visto che in questa versione, la Prestige a 5 porte 2.2 SD4 da 190 CV costa ben 48.200 euro. Si tratta di un prezzo base comunque, perché per avere il cambio automatico ci vogliono altri 2.370 euro, la vernice metallizzata Firenze Red, altri 736 euro e il tetto panoramico 966 euro. La lista ovviamente potrebbe continuare perché gli optional dell’Evoque sono molti, ma basta non farsi prendere la mano per rimanere antro prezzi premium ma non esagerati..

Range Rover Evoque in prova

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