Citroen DS3 Racing: la prova su strada

Valerio Verdone
01 Febbraio 2012
179 Foto
Citroen DS3 Racing: la prova su strada

Con 207 CV ed un look aggressivo la Citroen DS3 Racing regala emozioni da rally.

Con 207 CV ed un look aggressivo la Citroen DS3 Racing regala emozioni da rally.

Più eccentrica di tutte le sue sorelle e dotata di un look decisamente corsaiolo, la Citroen DS3 Racing è stata costruita in pochi, raffinati esemplari, capaci di riproporre sulle strade di tutti i giorni lo spirito WRC del Double Chevron. Il prezzo è salato, ma l’auto, costruita in soli 2.000 esemplari, di cui 200 destinati al mercato italiano, ha tutte le carte in regola per diventare un pezzo da collezione.

Esterno: look WRC

La Citroen DS3 Racing nella tonalità bicolore della nostra prova, nero-arancio, è una vettura che sprizza personalità da ogni centimetro ed ama essere guardata, ammirata e discussa. Basta lasciarla 5 minuti davanti ad un bar per scatenare discussioni, suscitare pareri e far scattare confronti. I dettagli corsaioli sono presenti sia nel frontale, con il nuovo spoiler, sia di fianco, con passaruota e minigonne, e sia nella vista posteriore per via un profilo Estrattore che ospita lo scarico. Si tratta di elementi in carbonio che impreziosiscono l’estetica e le conferiscono una connotazione racing. Il portellone poi, ospita uno Spoiler di ampie dimensioni, e conclude nel migliore dei modi la caratterizzazione di questa sportiva che calza scenografici cerchi dalla tonalità arancio-nero da 18 pollici con pinze di colore rosso. Se qualcuno preferisce una tinta più sobria, la Citroen offre la possibilità di scegliere la Citroen DS3 Racing nel colore bianco-grigio, ma francamente la livrea nera con tetto, mascherina e retrovisori arancio appare la più consona allo spirito dell’auto. La quale presenta decalcomanie in stile militare sulle fiancate e sul tetto alla stregua di un jet da combattimento.

Interni: sportiva ma comoda

L’abitacolo della Citroen DS3 Racing ricalca quello delle sorelle convenzionali, di conseguenza ritroviamo l’aspetto originale della plancia, questa volta con una porzione colore arancio di grandi dimensioni, e un discreto spazio interno. Colpisce la strumentazione dedicata, con tachimetro tarato sino a 250 km/h, la coppia di sedili sportivi con poggiatesta integrato, e la targhetta identificativa Citroen Racing sul tetto. Ad impreziosire l’insieme ci sono elementi in carbonio presenti sulla consolle centrale, nei pannelli delle portiere e persino sul volante. Trovare la posizione di guida è un gioco da ragazzi: il cambio è a portata di mano, lo sterzo si regola agevolmente e non è difficile impostare la giusta distanza tra il sedile e la pedaliera. Si tratta di dettagli importanti quando si parla di una sportiva che, oltretutto, vanta una seduta non troppo distante da terra per offrire una maggiore sensibilità di guida. L’unica pecca riguarda le cinture di sicurezza con l’attacco che tende a scivolare quando si sale in auto e obbliga ad aprire le portiere per trovarlo sul pavimento della vettura. Non mancano le comodità come il clima automatico e il navigatore (optional), e un impianto audio di buona qualità.

Capace di trasportare 4 persone senza costringerle in uno spazio angusto, l’abitacolo della DS3 Racing, omologato per 5 posti, vanta un bagagliaio da 285 dm3: appena 15 dm3 inferiore a quello della C3.

Alla guida: un fulmine tra le curve

Se l’estetica non vi avesse chiarito immediatamente le intenzioni della Citroen DS3 Racing, ci penserà il piccolo 1.6 turbo con tecnologia twin scroll da 207 CV a ricordarvi l’indole della sportiva francese. Infatti, basta girare la chiave per sentirlo borbottare come un motore da rally: il suono, cupo e profondo, è un invito alla guida a cui è difficile resistere e accompagna il viaggio durante le accelerazioni, ma si regolarizza per non disturbare più di tanto quando si procede a velocità costante.

Con una coppia di 275 Nm espressa a 2.000 giri, la piccola sportiva transalpina è a dir poco esuberante e, con le marce basse, sollecita in maniera importante l’avantreno costringendo l’ESP a fare gli straordinari. Basta partire con piglio sportivo per sentire le gomme anteriori che pattinano alla ricerca disperata di grip: si tratta di reazioni normali per una trazione anteriore da più di 200 CV, che impongono un uso ragionato del piede destro per ottenere una guida più appagante.

Dopotutto, lo sterzo preciso e più caricato rispetto alle altre DS3, il cambio manuale a 6 marce dagli innesti precisi, che soffre solamente di qualche lieve impuntamento in scalata, e i freni potenti, invogliano ad alzare il ritmo e ad andare alla ricerca di curve. Tra le strade di montagna il grip degli pneumatici 215/40 montati su cerchi da 18 pollici si esalta e tiene l’auto incollata all’asfalto, il retrotreno segue in maniera fedele l’avantreno e, a limite, si può avvertire il pattinamento degli pneumatici in uscita dai tornanti.

Non è difficile come sembra questa sportiva carica di personalità, ma possiede la giusta dose di cattiveria e un assetto adeguato alla guida su strada con una taratura efficace ma non estrema. Oltretutto, nonostante una velocità massima di 235 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 6,5 secondi, consuma meno della sorella da 156 CV e, se guidata con attenzione, non obbliga a continue soste dal benzinaio.

Esclusività da 30.990 euro

Non è un’auto a buon mercato la Citroen DS3 Racing, e non vuole esserlo: è rara, con 200 esemplari disponibili in Italia, ed è la declinazione stradale della DS3 che corre e vince nei rally. Certo, ci sono concorrenti che costano meno dei suoi 30.990 euro (navigatore escluso), ma l’esclusività di sentirsi ogni giorno come Sebastien Loeb non ha prezzo…

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