BMW 330i MSport: la prova su strada

Valerio Verdone
21 Ottobre 2019
112 Foto
BMW 330i MSport 2019

Abbiamo provato la nuova generazione della Serie 3 con il brillante 2 litri sovralimentato da 258 CV per una guida ancora più appagante.

La concorrenza l’ha sfidata anche sul fronte della guidabilità e la BMW Serie 3 ha risposto per le rime con un’agilità fuori dal comune unita ad una tecnologia che la proietta ai vertici di una categoria dove rimane il metro di paragone. L’abbiamo guidata con il possente 2 litri turbo benzina da 258 CV identificato con la sigla 330i associato all’allestimento MSport.

Esterni: spalle larghe per dominare la strada

Le carreggiate allargate le rendono più muscolosa, più cattiva, rispetto al modello precedente, anche se il frontale in stile Serie 5 denota una crescita caratteriale. Alla luce dei fatti però, la Serie 3 è sempre lei, visto che è più lunga di appena 7 cm (arriva a 4,71 metri) e pensa anche ai passeggeri con un passo incrementato di 4 cm. Nella vista anteriore spicca il Doppio Rene di grandi dimensioni, dietro diventano protagonisti i nuovi gruppi ottici insieme al doppio scarico, ma la formula non cambia grazie al muso lungo ed alla coda corta che ne determinano le proporzioni insieme alla caratteristica piega del montante posteriore. Bella? Di sicuro non lascia indifferenti, e in questa caratterizzazione sportiva può beneficiare di paraurti specifici e di cerchi in lega caratteristici che la esaltano nel complesso.

Interni: qualità ai vertici del segmento

Comoda per quattro, anche se i posti dietro risultano leggermente infossati, la nuova Serie 3 può contare su un bagagliaio da 480 litri, e offre il climatizzatore trizona. Il tutto è impreziosito da materiali di elevata qualità che rendono ancora più appagante una plancia che sfoggia la strumentazione digitale da 12,3 pollici, ormai imprescindibile, ed il display touch da 10,25 pollici del sistema d’infotainment. E qui viene il bello, perché quest’ultimo è gestibile anche attraverso il controller sul tunnel centrale o mediante i comandi vocali che fanno il verso a quelli della Stella, infatti, al posto di “hey Mercedes” basta dire “hey BMW” e poi fare la richiesta del caso. Si possono avere anche i comandi gestuali, che funzionano, e fanno una gran scena con gli eventuali passeggeri, ma attenzione a non gesticolare troppo con la mano destra per non attivare qualche funzione involontariamente. A completare un quadro decisamente interessante troviamo l’head-up display e la ricarica wireless per lo smartphone, anche se bisogna sottolineare come la vettura, perfettamente in sintonia con i “melafonini”, sia incompatibile con Android Auto.

Al volante: inserimento in curva al top

Il campionario è completo: trazione posteriore, carreggiate allargate, scocca alleggerita di 55 kg, differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico (optional) e sospensioni adattive (optional). Insomma, c’è tutto per avere una guidabilità di alto livello, e infatti, sotto questo aspetto la Serie 3 di nuova generazione non delude sfoggiando un posteriore molto collaborativo ed un avantreno rapidissimo nell’inserimento in curva. L’auto sembra connessa con il pensiero del guidatore e svolta in un’istante, a quel punto bisogna agire con rispetto sul gas e gestire lo sterzo sfruttando gli angoli giusti, perché la Serie 3 fa esattamente quello che le si chiede. In caso di una condotta poco ortodossa ci sono sempre i controlli elettronici e tutti i dispositivi atti a mantenerla in strada, ma sarebbe un po’ come tenere a freno un purosangue, perciò l’abbiamo “assaggiata” in pista, sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR) riscontrando una reattività fuori dal comune ed un equilibrio disarmante con i controlli disattivati, anche se in certe condizioni pretende una guida all’altezza del suo potenziale. Ottimo il cambio automatico ad 8 rapporti, che consente di tenere il rapporto inserito anche quando salgono i giri, ed è rapido nei passaggi da una marcia all’altra. Mentre il motore 2 litri da 258 CV e 400 Nm di coppia massima con doppio variatore di fase, turbo e iniezione diretta, garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi ed una velocità massima di 250 km/h. In questo quadro risultano validi anche i consumi con una percorrenza di circa 13 km/l, che non sono affatto male per una sportiva da quasi 260 CV.

Prezzo da 59.900 euro

Il prezzo della BMW Serie 3 330i MSport sfiora i 60.000 euro, 59.900 euro per la precisione, ma la versione in prova, dotata di tutti gli accessori desiderabili, supera i 77.000 euro.

BMW 330i MSport: la prova su strada

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