Maserati Quattroporte Sport GT S

Leopoldo Canetoli
27 Aprile 2009
Foto
Maserati Quattroporte Sport GT S

La prova su strada della Maserati Quattorporte Sport GT S: limousine di lusso ma con una bella dose di cattiveria

La prova su strada della Maserati Quattorporte Sport GT S: limousine di lusso ma con una bella dose di cattiveria

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Migliorarla ancora, la Quattroporte, era impresa piuttosto difficile. La vera ammiraglia di Maserati, presentata nella versione S l’estate scorsa, era già un ottimo prodotto, degno di competere con le blasonate tedesche.

Ora, nella versione Sport GT S, ha anche qualcosa in più. Quella vena sportiva, che in Maserati non riescono a dimenticare, con un assetto veramente ben bilanciato e soprattutto un “rombo” decisamente corsaiolo, ottenibile semplicemente schiacciando un bottoncino in alto a sinistra nella plancia che porta la scritta “Sport” (che abbiamo trovato più consumato di tutti gli altri…)

Presa di contatto

Pochi i ritocchi estetici rispetto alla versione precedente. Oltre ai cerchi da 20″ ora il fondo dei gruppi ottici anteriori è più scuro, la calandra è nera con lamelle concave anziché convesse, i terminali degli scarichi sono ovali e le pinze dei freni rosse come i fregi nel logo del Tridente.

Nell’abitacolo ancora migliorate le finiture in materiali compositi tipo fibre di carbonio, nuovi rivestimenti in pelle e Alcantara (come nel volante) e le palette per azionare il cambio ancora più vistose e allungate. Per i passeggeri posteriori i posti comodi sono due perché il ponte porta via molto spazio. Ancora, come nelle versioni precedenti, un bagagliaio ridotto rispetto alle ammiraglie tedesche.

La Quattroporte GT S su strada

Se le concorrenti tedesche per attingere a certe prestazioni hanno puntato a potenze smisurate, alla Maserati hanno invece lavorato soprattutto sulla agilità e sull’assetto.

La Sport GT S, al di là del passo molto lungo e dei 1900 e passa chili, ha un inserimento in curva eccellente (gli inglesi parlerebbero di “handling”) ed è ancora più piatta grazie a una distribuzione dei pesi ottimale.

Si giova infatti di un assetto ribassato di 15 mm davanti e 11 dietro, una taratura delle molle aumentata del 30% davanti e 10% dietro ed è stata privata delle sospensioni elettroniche Skyhook, molto morbide, che concedevano un certo rollio.

Anche il motore V8 da 4.7 litri è stato migliorato di una decina di cavalli, adesso 440, sufficienti per lanciare la Quattroporte a 285 km/h di velocità massima, con una accelerazione di 5″1 da 0 a 100 km/h. Ed il piacere della guida sale ai massimi livelli quando si spinge il famoso bottone, che altro non fa che “aprire” lo scarico per la delizia e la rabbia del V8 modenese.

Manovre in scioltezza

Al di là dell’incremento di potenza, che pur regala qualche km all’ora in più, quello che colpisce maggiormente è la velocità del cambio automatico a convertitore di coppia ZF, completamente rivisto nell’elettronica di controllo.

Due le modifiche più significative: la prima impedisce il cosiddetto kick-down e tiene la marcia inserita fino al limitatore in modalità manuale, la seconda consente scalate rabbiose a regimi più alti.

Impeccabile come precisione lo sterzo, piacevole da accarezzare nel suo cerchio in Alcantara, che completa la dotazione con climatizzatore automatico con doppia regolazione per i due posti anteriori. Ben leggibile, e ben posizionato, lo schermo gigante per il navigatore satellitare.

Peccato che questo non indichi, come ormai quasi tutti fanno, i vari Autovelox o misuratori di velocità ormai posti agli angoli di tutte le strade. Con una vettura del genere, con la quale è fin troppo facile passare di slancio i 130 orari, sarebbe di grande utilità prevederli…

In conclusione

E’ finalmente arrivata l’anti-AMG all’italiana, limousine di lusso con la cattiveria necessaria per dare soddisfazione anche a chi sente la responsabilità sportiva del marchio del Tridente. Pare se ne sia accorto anche il premier Berlusconi che l’ha gradita come vettura ufficiale del prossimo G8 lasciando in garage la solita Audi…

Che dire del piacere di guida! Per chi ama le vetture sportive, con il loro sound, questa grossa berlina, agile e scattante, è quanto di meglio ci si possa aspettare a questi livelli.

Il prezzo della Maserati Quattroporte Sport GT S, 135.550 euro, non è dei più abbordabili, come i consumi che la Casa indica di 15,7 litri per 100 km (ma se si spinge di più, ahinoi…). Comunque una ottima alternativa, anche sul piano dell’eleganza e delle finiture, alle solite Mercedes CLS 63 AMG e Audi S8.

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